Nessuno RossoBlù

Le rossoblù come il ct Spalletti


Ad Altino-Pieralisi, la partita che deciderà la promozione in A2 del girone E, mancano ancora quattro giorni ma l'atmosfera comincia già a scaldarsi. Il "casus belli" è il numero di biglietti che la società di casa, la Altino Volley, ha riservato ai tifosi ospiti: 27. Una quantità ritenuta chiaramente insufficiente dalla Pieralisi, per una partita di questa importanza; nella giornata di ieri il club di via Ancona ha cercato di ottenere qualche tagliando in più anche sollecitando la Federvolley sulla questione. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se la cifra salirà oppure resterà ferma ai 27 fortunati (è proprio il caso di dirlo) che potranno assistere dal vivo alla gara, che sarà comunque, trasmessa in streaming sulla pagina Facebook del sodalizio abruzzese. La situazione è alquanto paradossale perché le prilline hanno dovuto stilare, insieme allo staff tecnico ed alla dirigenza, la lista dei 27 tifosi da consegnare ad Altino: un compito simile a quello che Luciano Spalletti, commissario tecnico dell'Italia ha dovuto fare per l'Europeo di calcio.
Considerando che nei 27 sono compresi anche il Presidente ed alcuni collaboratori dello staff tecnico, le ragazze hanno dovuto depennare anche familiari o amici che avrebbero voluto partecipare a questo importantissimo giorno. Il vero problema è l'impianto, la palestra "Silvestrina", dove Altino gioca le gare interne.Si tratta di una struttura piccola, che può contenere a mala pena centocinquanta-duecento persone, e molto difficile da raggiungere. Non c'è a livello federale una norma che impone un numero standard di tagliandi (a proposito, il biglietto è di cinque euro) da destinare alle tifoserie ospiti; solitamente ad Altino riservano il quindici per cento della capienza a chi viene da fuori ma è chiaro che questa partita è particolare, in tutti i sensi, perché mette in palio la serie A2, il traguardo inseguito dalle due squadre per tutta la stagione. Lo sanno bene anche quelli della Tenaglia, che già oggi si sono affrettati ad avvisare i loro sostenitori con un post sulla loro pagina Facebook:  "Il consiglio che vi diamo? - si legge - Anticipate il vostro arrivo, al raggiungimento della capienza (che si aggira attorno ai cento posti, ndr) dichiareremo il tutto esaurito. I biglietti sono acquistabili solo presso il botteghino, prima della gara; la biglietteria sarà aperta dalle ore 15". Il rischio qual'è? Di avere molta gente dentro, magari superando la capienza di sicurezza, e lasciare altra gente fuori per evitare problemi di ordine pubblico, che comunque ci sarebbero. La domanda a questo punto è: ma non sarebbe più logico spostare la partita in un'altra sede, più capiente, e che dia la possibilità a tutti di assistere al match? Altino, chiaramente ci rimetterebbe dal punto di vista sportivo (le ragazze si sono allenate per tutto l'anno alla "Silvestrina"), ma ci guadagnerebbe al botteghino. Due anni fa le abruzzesi giocarono la A2 tra Lanciano e Francavilla a Mare perché la "Silvestrina" non è omologata per la serie cadetta. Più che gli interessi personali, in questi casi, si dovrebbe agire con il buon senso. Sarà davvero così? FORZA JESI!!! NRB.