Si può essere arrabbiati o delusi dopo una sconfitta? Credo sia un sentimento normale. Ma Pieralisi-Fasano, la prima partita delle rossoblù in questi strani play-off per la promozione in serie A2, di normale non ha avuto nulla a partire proprio dai miei sentimenti del post gara. Non ero né deluso né tantomeno arrabbiato, cosa che raramente mi è capitata in tanti anni che seguo le prilline. Sabato sera no. Ci ho pensato molto, mentre cenavo a casa alle 21.30, ed anche il giorno dopo, mentre camminavo verso il PalaTriccoli per sgranchirmi un po' le gambe ed in pensieri. Cosa potevano fare di più Paolucci & co per battere Fasano? Dove hanno sbagliato? Domande più che lecite dopo una sconfitta, che magari si sarà fatto anche Coach Luciano per stimolare ancora di più un gruppo andato forse, al di là dei propri limiti. Il fatto è che quando perdi tre set come li hanno persi le jesine, con quei parziali lì - 25-27, 25-27 e 13-15 - non si può parlare di errori tecnici o tattici ma di semplici dettagli, di un'azione giocata con meno concentrazione, rispetto ad un'altra ed anche, perché è giusto dirlo, di sviste arbitrali, perché in Pieralisi-Fasano ci sono state pure quelle. E purtroppo, visto come è andata, quelle hanno pesato sul risultato.
Né deluso né arrabbiato
Si può essere arrabbiati o delusi dopo una sconfitta? Credo sia un sentimento normale. Ma Pieralisi-Fasano, la prima partita delle rossoblù in questi strani play-off per la promozione in serie A2, di normale non ha avuto nulla a partire proprio dai miei sentimenti del post gara. Non ero né deluso né tantomeno arrabbiato, cosa che raramente mi è capitata in tanti anni che seguo le prilline. Sabato sera no. Ci ho pensato molto, mentre cenavo a casa alle 21.30, ed anche il giorno dopo, mentre camminavo verso il PalaTriccoli per sgranchirmi un po' le gambe ed in pensieri. Cosa potevano fare di più Paolucci & co per battere Fasano? Dove hanno sbagliato? Domande più che lecite dopo una sconfitta, che magari si sarà fatto anche Coach Luciano per stimolare ancora di più un gruppo andato forse, al di là dei propri limiti. Il fatto è che quando perdi tre set come li hanno persi le jesine, con quei parziali lì - 25-27, 25-27 e 13-15 - non si può parlare di errori tecnici o tattici ma di semplici dettagli, di un'azione giocata con meno concentrazione, rispetto ad un'altra ed anche, perché è giusto dirlo, di sviste arbitrali, perché in Pieralisi-Fasano ci sono state pure quelle. E purtroppo, visto come è andata, quelle hanno pesato sul risultato.