Mi ci volevano proprio questi tre giorni di riposo dal blog per ritrovare un po' di energie e delle idee per l'estate, che non sarà una stagione "morta" per i colori rossoblù ma al contrario sarà più viva che mai con il mercato che già comincia a scaldarsi con qualche sorpresa, l'attesa per i gironi e per il calendari, eventi che sanciranno la partenza della stagione 2024/25. Prima di dedicarmi a tutto quello che accadrà nei prossimi due mesi, in questo post vorrei soffermarmi ancora sugli ultimi nove mesi, davvero fantastici. Cosa mi resterà di questo campionato? Quale il momento indimenticabile? E soprattutto, che giudiizo dare alla quarta annata in B1 della Pieralisi? Parto da un anno fa, da un caldo pomeriggio di fine luglio, quando la Federvolley aveva rilasciato i calendari. Scoprire che le prilline non erano finite con le emiliano-romagnole bensì con le toscane e le laziali non mi aveva reso felice perché già in quel momento avevo capito che di trasferte, la mia passione, ne avrei fatte molto poche. Undici mesi dopo posso dire di essere stato buon profeta ma al numero ridotto di viaggi - le sole Moie, Capannori, Pomezia, Firenze ed Altino - posso rispondere con ben quattro vittorie che mi hanno fatto tornare a casa sempre felice. Ciò che mi è piaciuto della Pieralisi 23/24 è stata la sua voglia di lottare sempre, in qualunque situazione, anche quella più disperata.
Nove mesi fantastici
Mi ci volevano proprio questi tre giorni di riposo dal blog per ritrovare un po' di energie e delle idee per l'estate, che non sarà una stagione "morta" per i colori rossoblù ma al contrario sarà più viva che mai con il mercato che già comincia a scaldarsi con qualche sorpresa, l'attesa per i gironi e per il calendari, eventi che sanciranno la partenza della stagione 2024/25. Prima di dedicarmi a tutto quello che accadrà nei prossimi due mesi, in questo post vorrei soffermarmi ancora sugli ultimi nove mesi, davvero fantastici. Cosa mi resterà di questo campionato? Quale il momento indimenticabile? E soprattutto, che giudiizo dare alla quarta annata in B1 della Pieralisi? Parto da un anno fa, da un caldo pomeriggio di fine luglio, quando la Federvolley aveva rilasciato i calendari. Scoprire che le prilline non erano finite con le emiliano-romagnole bensì con le toscane e le laziali non mi aveva reso felice perché già in quel momento avevo capito che di trasferte, la mia passione, ne avrei fatte molto poche. Undici mesi dopo posso dire di essere stato buon profeta ma al numero ridotto di viaggi - le sole Moie, Capannori, Pomezia, Firenze ed Altino - posso rispondere con ben quattro vittorie che mi hanno fatto tornare a casa sempre felice. Ciò che mi è piaciuto della Pieralisi 23/24 è stata la sua voglia di lottare sempre, in qualunque situazione, anche quella più disperata.