Nessuno RossoBlù

Sei anni fa la "Decisione"

30 giugno 2010 - 30 giugno 2016. Sono passati già sei anni da quella data, che ha cambiato la storia del volley jesino. In peggio. Mi riferisco ovviamente alla cessione del titolo della serie A1 della Monte Schiavo, che appunto sei anni fa in questo giorno, ratificava la sua decisione di non continuare la sua avventura nella massima serie, per ripartire dalle categorie inferiori. Magari qualcuno se ne sarà dimenticato, magari qualcuno avrà fatto finta di niente ma i tifosi - e soprattutto i grandi tifosi - non dimenticano mai, né le grandi vittorie e men che meno le dolorose sconfitte. Quella cessione almeno a me fece ancora più male di qualsiasi altra sconfitta sul campo, anche peggio di quelle della finale di Coppa Italia di A2 contro Trecate o quella di Coppa Italia di A1 a Jesi contro Perugia. 

Parlare di questo episodio storico in un anno come questo, nel quale la Pieralisi è tornata a vincere un campionato, è tornata in B2 dove si era collocata dopo la sua decisione, in effetti ha un sapore diverso. Per carità non sto dicendo che questa vittoriosa stagione vuole sanare la ferita di quel 30 giugno di sei anni fa: sarebbe impossibile! Ho sempre detto che la cosa peggiore di quella vicenda non furono tanto le motivazioni, quanto come venne gestita dalla società. Nessun comunicato ufficiale, nessuna dichiarazione della Family, neppure nessuna conferenza stampa. Niente di niente. Cercarono di far passare tutto sotto silenzio ma una roba del genere non poteva passare sotto silenzio...In quell'episodio i Pieralisi si dimostrarono ancora una volta arroganti e presuntuosi. 

Come dice qualcuno però, non è giusto restare ancorati troppo al passato, sia se è positivo sia negativo. La vita va avanti, l'oggi è una promozione in B2 ottenuta in maniera trionfale, meritatamente. Va detto che nessuno nella dirigenza ha parlato di ritorno in A o cose del genere, credo sarebbe assurdo fare proclami di quel tipo, tuttavia alcune scelte sembrano voler portare a quell'obiettivo. Dalla decisione di allestire una squadra di veterane dal grande carisma e rigettare il fallimentare progetto giovani, all'innesto in corsa di Nicoletta Luciani per puntare decisi verso la vittoria del campionato di serie C, fino alla futura unificazione della serie B, che permetterebbe alla Pieralisi di "scalare" una categoria senza dover vincere la B2. A quel punto, come ha detto Lorena Diaz a Jesi e la sua Valle "col passaggio alla B unica la serie A potrebbe essere ad un passo...". 

A proposito di serie A, ieri sono chiusi i termini d'iscrizione alla A1 ed alla A2. Anche stavolta il nome di Jesi non c'è. Le Marche anche quest anno saranno rappresentate nella cadetteria da Pesaro e Filottrano, mentre non c'è nessuno al piano di sopra. La serie A1 2016/17 se tutto sarà confermato, sarà un campionato molto "nordico" come da tradizione di questi ultimi anni. Le squadre più a sud sono le due toscane, Firenze (ripescata) e San Casciano. Più "nazionale" la A2 che va dalle alpi di Trento al profondo sud di Palmi e Soverato. Tra le squadre iscritte ci sono due vecchie conoscenze della Pieralisi: quel San Giovanni Marignano e Perugia. Con la prima ci furono diversi incroci in B2, nella seconda militano due ex prilline: Giorgia Chiavatti e Beatrice Ragnacci. FORZA JESI! by Nessuno.