Nessuno RossoBlù

I due anni in rossoblù di Nicol

Non potevo cavarmela con un solo post, anzi con qualche riga in coda ad un pezzo dove la protagonista era Giorgia Angelini, altra giocatrice che ha salutato la Pieralisi Pan. Nicol Giombini meritava qualcosa di più di quelle poche righe scritte lunedì scorso, meritava giustamente un post tutto suo in questo inutile spazio colorato di rossoblù, perché in questi due anni scarsi con in mezzo una pandemia mondiale e lo stop al campionato, la schiacciatrice anconitana mi ha fatto vivere tanti pomeriggi emozionanti che certamente non dimenticherò. Addirittura in un'occasione la brava e bella Nicol mi aveva talmente impressionato da scomodare un paragone pesante, per chi mi conosce, quello con la amata (e mai dimenticata...) Valeria Tallevi.

Eppure quando la Giombini è arrivata a Jesi, nell'estate del 2019, non ero così entusiasta. Nonostante non l'avessi mai vista giocare, la consideravo una piccola "raccomandata", una aiutata da quel cognome e da quel babbo così importante nel volley marchigiano. A pensarci adesso...ero proprio uno stupido! Su di lei avevo letto che era stata buttata in campo da una Conero Volley oramai rassegnata alla retrocessione in B2 ed aveva fatto intravvedere alcune buone cose. Anche il suo arrivo alla Pieralisi comunque, era stato un po' strano, come d'altronde è stato il suo addio, giunto a "scoppio ritardato", quasi in silenzio, con la notizia scoperta ad un mese di distanza. E' noto che coach Luciano ed il Presidente avevano contattato proprio Valeriana per il posto due, era la loro prima scelta ma la fanese dopo un lungo tira e molla aveva preferito restare attorno a casa, all'Apav, per conciliare meglio volley e lavoro. (foto Pieralisi Volley). 

A quel punto la dirigenza rossoblù si è diretta sicura su Nicol, più giovane e certamente più desiderosa di mettere in mostra le sue capacità in una società seria, dove poteva lavorare con serenità. La stagione ed il percorso jesino della Giombini sono cambiati il 2 novembre 2019, cioé quando Candida Viscito, che era la sua "concorrente" per una maglia da titolare, si è rotta il ginocchio ed ha dovuto concludere anzitempo la stagione. Fino a quel momento Nicol era sempre partita titolare ma non aveva entusiasmato, tanto da essere spesso sostituita dalla "Guagliona". Da quel 2 novembre tutto è cambiato, anche Nicol è cambiata, ha cominciato a giocare senza paura, ha alzato il suo livello tanto da spazzare via tutti i dubbi su di lei.

Impossibile dimenticare la super partita giocata alla "Carbonari" il 30 novembre contro Forlì, dove la giocatrice dorica fece impazzire la "corazzata" Libertas, prendendosi il lusso di vincere pure il confronto con la più esperta Bernabè. Fu dopo quella partita, di quelle da stropicciarsi gli occhi, che accostai quella prestazione della giovane Nicol con Valeriana, la più forte giocatrice ad aver vestito la maglia della Pieralisi dalla Decisione in poi. In questa stagione, la prima in B1 per il club di via Ancona, se possibile la Giombini ha alzato ancor di più il suo livello di gioco, risultando sempre la miglior realizzatrice ma soprattutto, la leader dell'attacco jesino. La prova c'è stata nel derby di andata con Filottrano; la Lardini sembrava sicura di festeggiare la prima vittoria in B1, dopo una grande rimonta contro le prilline ma non aveva fatto i conti con l'orgoglio della numero 16 rossoblù, capace di trasformare il 12-9 locale in 13-15 ospite. 

Almeno nella prima parte di stagione, quando molte delle sue compagne hanno faticato ad adeguarsi alla nuova categoria, Nicol è stata più pronta, ha certamente commesso degli errori anche lei, soprattutto al servizio ma ha sempre lasciato il segno. Per questo ero convinto che sarebbe stata riconfermata, ero sicuro che attorno a lei ed altre ragazze (tipo Angelini, Canuti, Pomili e Paolucci) sarebbe stata costruita una Pieralisi ancor più forte. Come ho già avuto modo di scrivere, non so di chi è stata la decisione ma dalle voci, pare che sia stata proprio la giocatrice a voler provare altre esperienze. Lei ha scelto di restare in B1, in una categoria che conosce e dove potrà partire alla pari con le altre compagne; ritengo la scelta di Nicol quella giusta per un percorso di crescita graduale ed intelligente. Le faccio il mio più sincero in bocca al lupo. FORZA JESI! Nessuno. 

Una bella scommessa

E' proprio il caso di dire "era ora"! Dopo quattro partenze ed una conferma, finalmente la Pieralisi Pan ha annunciato il primo volto nuovo della rosa 2021/22. L'onore e l'onere di aprire il mercato rossoblù in entrata è toccato alla giovanissima palleggiatrice Ilaria Durante, romana classe 2003, proveniente dalla Megabox Vallefoglia ma di scuola Volleyrò Casal de'Pazzi e fresca di promozione in A1 con il club pesarese. Ilaria sarà la regista titolare della Pieralisi per il prossimo campionato e, come già annunciato dal Presidente qualche settimana fa, avrà Agnese Pepa quale compagna di reparto. Impossibile dare qualche giudizio tecnico sulla nuova arrivata ma di sicuro si può affermare con tranquillità e senza possibilità di smentita, che il reparto delle palleggiatrici jesine sarà giovanissimo: la titolare è un 2003, il suo cambio un 2006. 

Mi viene da dire subito che questa è una bella scommessa per tutti, per la Pieralisi ed anche per la ragazza. La firma di Durante è perfettamente in linea con la filosofia sposata oramai tra anni fa dal club di via Ancona, coerente col "Progetto Giovani" che tanto bene ha fatto in queste annate. Addirittura è stata ingaggiata una ragazza più giovane di chi l'ha preceduta: Giorgia Angelini è un '99, la nuova alzatrice rossoblù ha quatto anni in meno. L'altro aspetto della medaglia però, è il grande rischio di questa scelta, soprattutto alla luce degli obiettivi annunciati dal Presidente, cioé la lotta per i play-off. Dare una squadra che punta in alto ad una ragazza di diciotto anni e per di più, non abituata al ruolo di titolare in B1, è un bel rischio. Che potrebbe essere calcolato se la giovane Ilaria sarà circondata da giocatrici giovani sulla carta di identità ma già esperte delle categoria, tipo Martina Pirro, considerata uno degli obiettivi della Pieralisi. (foto ivolleymagazine.it).

Questa firma è comunque, anche una bella scommessa per Ilaria Durante, chiamata per la prima volta ad un ruolo di titolare in B1 dopo due stagioni a Vallefoglia, dove ha sempre ricoperto il ruolo di regista in seconda. A Jesi la aspettano un ambiente nuovo e soprattutto, nuove responsabilità. Anche lei lo ha sottolineato nella breve presentazione rilasciata alla pagina Facebook Pieralisi Volley. Nell'ultima annata il tecnico Bonafede l'ha chiamata in causa per un totale di 21 partite e 43 set; ha anche messo a segno tre punti. "Di lei apprezzo prima di ogni altra cosa lo spirito di sacrificio e la cultura del lavoro" aveva detto di lei il suo ex coach. E proprio i metodi di lavoro del suo nuovo allenatore, Luciano Sabbatini, hanno convinto la regista romana ad accettare la proposta jesina. Durante è la seconda giocatrice che passa da Vallefoglia a Jesi; la prima fu Rebecca Magi lo scorso anno. 

Fare il fenomeno adesso, a ventiquattro ore dall'annuncio di Durante sarebbe fin troppo facile, tuttavia avevo immaginato che la prima nuova giocatrice ad essere presentata sarebbe stata proprio la regista; è un pensiero che ho in testa da sabato, cioé da quando Volta Mantovana ha rivelato la firma di Giorgia Angelini. E poi, parliamoci chiaro, dopo quattro partenze, di cui due molto pesanti (Giombini e Angelini), era quasi urgente dare segni di vita al povero tifoso rossoblù. Qualcuno avrebbe potuto cominciare a pensare ad un disimpegno dei Pieralisi. Per fortuna non sarà così, niente disimpegno ma al contrario, un impegno ancora più forte per obiettivi sempre più alti. 

Aperta la strada, a questo punto cosa devo aspettarmi? Siamo al 29 luglio, teoricamente tra un mese la squadra potrebbe radunarsi per iniziare la preparazione, quindi ci sarà da annunciare tutta la rosa in pochi giorni, di certo prima di Ferragosto. Mi aspetto dunque, due settimane roventi, tra nuovi arrivi e qualche conferma, perché ci saranno pure quelle. I nomi? Credo che si può andare per esclusione; chi non ha già firmato per altri club, difficilmente lo farà adesso. E pensare che io volevo riposarmi ad agosto...FORZA JESI! Nessuno. 

Il bello delle Olimpiadi

Con orgoglio posso dire "c'ero anche io!". Sabato notte alle 2 anche ero davanti alla tv per vedere l'esordio alle Olimpiadi della nazionale italiana di pallavolo femminile, un 3 a 0 a dir poco facile contro la Russia, ora ribattezata Roc per le sanzioni inflitte dal Cio al comitato russo. Vincere all'esordio, in una competizione così difficile e per di più, con l'etichetta di "squadra in corsa per l'oro", non è facile; le azzurre ce l'hanno fatta, dimostrando una grande forza mentale, anche in una partita dove la stella Paola Egonu almeno all'inizio non ha brillato. La qualità principale di questa Italia al di là dei giudizi tecnici, credo sia l'unità, il gruppo, un particolare già determinante per un'altra Nazionale, anche essa guidata da un marchigiano (anzi, da uno jesino!) capace di scalare le gerarchie del calcio europeo. 

Non ho visto la gara odierna con la Turchia, perché ero al lavoro ma da quello che leggo, questa qualità è emersa ancor di più contro le ragazze di coach Guidetti, uno capace di incartare la favoritissima Cina. Giovedì notte proverò a mettere la sveglia alle 2 per vedere il match con l'Argentina, teoricamente la squadra più scarsa del girone eliminatorio ma non garantisco nulla, dovendo poi andare a lavorare alle 6. Più abbordabile, ma solo da punto di vista televisivo sarà la gara con la Cina, in programma sabato pomeriggio alle 14.45; uno sforzo di può fare anche per l'ultima partita della prima fase, lunedì mattino alle 4, contro gli Stati Uniti, attualmente unica squadra a punteggio pieno assieme alle azzurre di Mazzanti. (foto facebook.com/FederazioneItalianaPallavolo).

La verità è che queste Olimpiadi, con i loro orari sballati, stanno mettendo a dura prova tutti noi appassionati di sport. Non solo di volley femminile o maschile. Io sabato notte ho tenuto duro fino alle 3, cioé fino al 2-0, poi sono crollato. Alle 7 però, ero di nuovo in piedi per vedere l'Italia del basket, tornata ai Giochi a 17 anni di distanza dall'ultima partecipazione, quella del meraviglioso argento di Atene 2004. Questo è il bello delle Olimpiadi, dove c'è il meglio dello sport condensato in poco più di due settimane. Io riesco ad appassionarmi facilmente agli azzurri del tiro a volo, a quelli delle arti mariziali ed a quelli del sollevamento pesi, tutte discipline che durante l'anno non passano quasi mai sui canali principali. In realtà proprio queste discipline (mi da fastidio definirli sport minori, minori a chi?) mi insegnano quanto è importante la passione, perché questi atleti hanno pochissima visibilità eppure lavorano sodo, fanno sacrifici enormi per raggiungere una medaglia. 

E non è ancora iniziato il programma dell'atletica, la regina delle Olimpiadi. Per me però, domenica è stata anche la giornata del fioretto femminile, che a Jesi è particolarmente sentito ed amato, avendo regalato in più di un'occasione delle grandi gioie. Stavolta non c'erano atlete jesine ma una "jesina d'adozione", la senese Alice Volpi, allenata dalla leggendaria Giovanna Trillini. Come oramai sappiamo, le cose sono andate male. E già mentre lo scrivo un po' mi viene da sorridere perché per un altro paese, per un'altra città, un quarto posto alle Olimpiadi sarebbe stato salutato come un buon risultato, non in Italia ed in particolare non a Jesi, dove la "medaglia di legno" nella scherma è solo il primo degli sconfitti.

La povera Alice ce l'ha messa tutta per essere degna delle ragazze che l'hanno preceduta - parlo di gente come Trillini, Vezzali e Di Francisca - ha superato pure la rivale Errigo in un derby tutto italiano nei quarti ma si è dovuta arrendere a due russe, il fenomeno Deriglazova e la Korobejnikova, cresciute da un altro jesino, quello Stefano Cerioni ora allenatore di un ragazzo ceco, bronzo nella prova di fioretto individuale. Impietosa la statistica: erano 29 anni che sul podio del fioretto femminile non saliva un'italiana...anzi una jesina. Giovedì c'è la prova a squadre, dove l'Italia ed Alice cercheranno il riscatto. Io punterò la sveglia, con la speranza di guardarmi la finale mentre pranzo. FORZA AZZURRE! Nessuno.

Partenze illustri

Chi l'ha detto che nel fine settimana non succede mai nulla? Siamo davvero sicuri che il sabato e la domenica il mercato si ferma per lasciare tutti - giocatrici, tifosi, procuratori e chi più ne ha più ne metta - liberi di andare al mare senza dover controllare in ogni istante il cellulare? Il week-end che mi sono lasciato alle spalle ha smentito questa leggenda metropolitana del volley di serie B ed in particolare di quello colorato di rossoblù, perché nel tardo pomeriggio di sabato, mentre ero fuori casa senza lo smartphone è arrivato l'annuncio di un altro addio illustre per la Pieralisi Pan: Giorgia Angelini nella prossima stagione giocherà a Volta Mantovana. Sono così quattro le giocatrici che dai primi di luglio, quando si è aperto il mercato, hanno lasciato Jesi.

Quella di Giorgia credo sia una scelta di tipo affettivo, di cuore, perché lei è nata a Volta, è cresciuta in questa società, la sua famiglia vive lì, quindi per lei si tratta di un ritorno a casa dopo tre campionati passati lontano, in una realtà nuova e diversa come quella jesina. In precedenza, era stata tre anni ad Offanengo, quindi manca da casa da sei anni. Nelle sue prime dichiarazioni da nuova regista del sodalizio mantovano, si percepisce tutta la sua gioia: "Orgogliosa di giocare per il mio paese e sono già carica per l'inizio della stagione. Che figo poter tornare a dire forza Volta!". Personalmente, mi dispiace molto che Giorgia vada via, era uno dei volti "familiari" della Pieralisi, essendo arrivata nel 2018. In queste tre stagioni ne ha viste di tutti i colori, è cresciuta molto, ha vissuto momenti difficili, è stata pure messa in discussione come capita spesso a chi ricopre il suo ruolo, ma ha dimostrato sempre il suo valore. 

Della sua avventura in rossoblù conserverò tre ricordi, di tre gare molto differenti: la sconfitta a Monte San Giusto ad inizio 2019 dopo una gara soffertissima con coach Luciano che aveva alternato lei e la sua "collega" Baldoni; la strepitosa vittoria in casa dell'Apav prima dello stop al campionato per il Covid a febbraio 2020 (avevo anche scritto un post su di lei ed i suoi capelli...); infine il primo successo in B1, per 3 a 2 contro la 3M Perugia alla "Carbonari", dove lei gestì meravigliosamente tutti i suoi attaccanti. Devo confessare che il giorno dopo la sconfitta nella gara di ritorno con Altino ci siamo incontrati di prima mattina ad un distributore. Io stavo andando in montagna, lei stava rientrando a Volta Mantovana; ho notato subito la sua auto carica di valige: in quel momento ho capito che probabilmente non l'avrei più rivista con la maglia della Pieralisi. I maligni dicono che il club di via Ancona desiderava confermarla anche nella prossima stagione ma la Angelini considerava il rinnovo come un "piano B", perché la sua prima scelta era proprio Volta. Non so come siano andate davvero le cose. 

Singolare invece, è l'addio di Nicol Giombini perché arrivato a scoppio ritardato, almeno per me. La sua firma con Bra infatti, è datata 26 giugno, praticamente un mese fa! Eppure in nessun sito di pallavolo nazionale, tipo Volleynews e Volleyball, ha dato la notizia, solo un piccolo sito di Cuneo e la pagina Facebook del club piemontese, di cui ignoravo pure l'esistenza. Ho dovuto cliccare su Google il suo nome per scoprire la sua nuova destinazione. Trovo questa storia un po' comica perché nell'epoca dei social, delle notizie veloci e dei siti web specilizzati, uno si deve ridurre a digitare il nome della giocatrice su un motore di ricerca per scovare notizie su di lei. Ovviamente, a quel punto ho controllato anche le sue compagne, senza ottenere nulla. 

Come ho scritto la scorsa settimana, fino a qualche tempo fa (e mi viene da ridere, perché mentre lo scrivevo Nicol aveva già firmato per la Libellula Volley) consideravo la schiacciatrice anconitana uno degli elementi centrali della "fase 2" del progetto jesino, una titolare inamovibile. Invece lei aveva già fatto armi e bagagli. Le voci di una sua partenza però, mi avevano fatto cambiare idea, tanto che la notizia, seppure vecchia di un mese, non mi ha stupito più di tanto. Non ho idea se è stata lei a voler andare via da Jesi per vivere una nuova avventura oppure è la Pieralisi che non ha voluto confermarla. Quella di Bra sarà per lei una esperienza nuova in tutti i sensi, perché giocherà lontano da casa, sempre in B1, in una società che in sede di mercato si è dimostrata assai ambiziosa, avendo ingaggiato anche giocatrici di A2. Nicol è stato il secondo nuovo acquisto annunciato dal sodalizio cuneese dopo la regista Braida. Un motivo ci sarà...A lei ed a Giorgia, il più sincero in bocca al lupo. FORZA JESI! Nessuno. 

Le parole del Presidente

Ci voleva il Presidente per spezzare il lungo silenzio in casa Pieralisi Pan; ci volevano le sue parole, mai banali e sempre dirette, per fare chiarezza sulla stagione rossoblù 2021/22. Chi però, si aspettava l'annuncio di nuovi acquisti, come aveva fatto nell'intervista a Quelli del Massaccio qualche anno fa, o la conferma di qualche giocatrice è rimasto deluso: l'unica ad essere sicura di far parte della squadra del prossimo anno, al momento è Agnese Pepa, promossa in prima squadra dall'under 15, lei sarà la palleggiatrice in seconda ed andrà a sostituire proprio Elena Foresi, passata a Ravenna in A2. Ok, il numero uno rossoblù non ha fatto i nomi delle nuove giocatrici ma ha fatto chiarezza sugli obiettivi, destinati a cambiare (anzi, a rivoluzionare) questa seconda esperienza in B1.

In effetti, la parte più interessante dell'intervista, concessa al sito Pieralisi Volley la scorsa settimana, è quella finale, dove si parla appunto di obiettivi, di traguardi da raggiungere. Dimentichiamoci la politica dei piccoli passi, della crescita graduale; quella è roba superata, un po' come la rosa 2020/21, destinata ad essere rivoltata come un calzino, perché la nuova Pieralisi punterà in alto: "Vogliamo accedere ai play-off e giocarcela con tutti - ha detto il Presidente - senza accontentarci mai, come quest'anno che ci ha visto superati da Altino, squadra promossa in A2″. Per capire, le prilline da settembre lotteranno per le posizioni di vertice, per il secondo-terzo posto, un traguardo prestigioso che richiederà però, interventi mirati sul mercato. Solo così si può spiegare il profondo rinnovamento messo in atto dalla società, che ha salutato e saluterà tante delle ragazze arrivate a Jesi nell'estate del 2018.

Proprio il mercato è stato il tema centrale della chiacchierata, un argomento che interessa anche al povero tifoso rossoblù, sinceramente spaesato tra tutte le voci girate in questo ultimo mese. Il primo punto che il Presidente ha voluto chiarire è quello della filosofia rossoblù, cioé il "Progetto Giovani" varato appunto tre anni fa: non sarà smantellato, non ci sarà un ritorno al passato, non si allestirà una squadra con atlete esperte, come era Altino e come era la Pieralisi che perse la semifinale play-off con San Donà. "Siamo sul mercato e ci stiamo muovendo con la nostra logica, alla ricerca di atlete giovani e motivate" ha spiegato il numero uno jesino, che si affiderà ancora una volta alla saggezza di coach Luciano per scovare i nomi più interessanti per la "fase 2" del progetto rossoblù.

Avevo scritto che non erano stati fatti dei nomi per quanto riguarda i nuovi acquisti ma leggendo bene l'intervista si capisce immediatamente che i cambiamenti che hanno "rafforzato alcuni ruoli importanti" riguardano soprattutto l'asse palleggiatore-opposto. Proprio questo ultimo punto, da oramai tre anni è il vero buco nero della Pieralisi, la nota dolente di ogni annata. Da quando Valeriana se ne è andata, in quella casella si sono alternate ben sei giocatrici (Pistocchi, Viscito, Giombini, Pomili, Magi, Gasparroni) senza convincere più di tante né il coach né il Presidente. La prossima annata però, dovrebbe essere quella giusta per risolvere definitivamente questo nodo. "Quest'anno abbiamo cercato la soluzione migliore per l'opposta, un ruolo ricoperto a rotazione da giocatrici diverse: lavoriamo adesso per fare un salto di qualità" sono state le parole di Gabriele.

Chi sarà la giocatrice in questione? Di certo non saranno Pomili e Magi, neppure Valeriana, che all'Apav ha trovato la sua "comfort zone". Mi sono giunte voci che la candidata potrebbe essere Martina Pirro, una che conosce molto bene la Pieralisi, avendoci giocato tre anni fa. L'opposto maceratese a ben vedere ricalca in pieno le caratteristiche dettate dal Presidente: sarebbe anche in linea col "Progetto Giovani" visti i 21 anni di età ed avrebbe fortissime motivazioni, avendo giocato molto poco nelle ultime due stagioni, trascorse per lo più in panchina a Filottrano prima e Macerata poi. Novità potrebbero riguardare anche l'altro ruolo dell'asse, quello del palleggiatore. Detto di Agnese Pepa, in questo momento non sarei così sicuro di rivedere in rossoblù Giorgia Angelini. Non credo che la frase di Gabriele "Novità ci saranno anche al palleggio" sia indirizzata alla regista lombarda ma sul suo conto mi sono giunte voci di una sua partenza, nonostante la società avesse intenzione di confermarla. Anche in questo caso, come per l'opposto, le prossime settimane (se non i prossimi giorni) saranno decisivi. FORZA JESI! Nessuno.