Nessuno RossoBlù

Incapaci di reagire

Pensavo che a Castel d'Azzano, la Pieralisi avesse toccato il fondo, giocando la più brutta partita dall'inizio di questo campionato. Poi è arrivato il match interno con Vicenza e se possibile le rossoblù hanno fatto ancora peggio di sette giorni fa, offrendo a quelli (a dire il vero, pochi) che erano al PalaTriccoli una prova sconcertante. Di fatto la gara con la Volksbank è durata un set, il primo, molto equilibrato, con le due squadre impegnate in una serie di sorpassi e controsorpassi assai avvincente. Coach Luciano mi ha sorpreso escludendo Paolucci e puntando su Quarchioni e Castellucci in posto quattro; un azzardo che almeno fino al 24-21 ha pagato, perché la Pieralisi era arrivata davvero ad un passo dalla vittoria della frazione. Addirittura Moretto ha avuto per ben due volte la palla per chiudere il set che avrebbe dato fiducia ad una squadra reduce da due ko per 3-0. Lì Vicenza ha dimostrato di essere una squadra solida, magari non così appariscente come possono essere Cesena e Bologna, ma cinica come deve essere una big che punta ai play-off. La difesa non ha più fatto cadere nulla, il muro si è alzato e prima è arrivato il pareggio, poi alla terza oppurtunità le ospiti si sono prese il parziale con un muro su Castellucci. Di fatto lì è finita la partita della Pieralisi, che è letteralmente sparita dal campo come era già accaduto nel terzo set di Castel d'Azzano. 

Eppure c'erano ancora due set da giocare e l'equilibrio visto nel primo set poteva far sperare in una rimonta ed invece, le rossoblù si sono innervosite, hanno cominciato a commettere errori anche grossolani e Vicenza ha avuto gioco facile a prendersi tutta la posta contro una squadra spenta ed incapace di reagire. E questo, al di là degli aspetti tecnici e della condizione fisica di alcune interpreti ben lontane dai loro standard abituali, è il fatto più preoccupante: la squadra alla prima difficoltà, alla prima turbolenza, si arrende. E' accaduto con l'Arena Volley, la scena si è ripetuta con Vicenza. Anche le scelte di Coach Luciano non mi sono sembrate molto lucide. Puntare su Castellucci e Quarchioni insieme, alla lunga non ha pagato, tanto che la ex Helvia Recina nel secondo è stata sostituita da Erica sul 9-15 e nel terzo si è accomodata in panchina. Insistere su Talità al centro ha senso, visto che la ragazza sembra la brutta copia della giocatrice devastante che aveva concluso lo scorso campionato? Non sarebbe più saggio provare con Papagno? Comunque, al di là dei singoli, quello che non mi piace è questo atteggiamento di rassegnazione alla prima salita, questa mediocrità che sono sicuro non rispecchia il reale valore della Pieralisi. Io a Castel Maggiore ho visto tutta un'altra squadra, una squadra unita, una squadra compatta, in cui tutte le giocatrici hanno dato il cento per cento per ottenere una grande vittoria. Mi piacerebbe rivedere quella squadra, non la brutta copia di queste ultime due giornate. FORZA JESI!!! NRB.