Nessuno RossoBlù

Le ex rossoblù di A2 alla Pool Salvezza

Valentina Pomili. La Clai Imola della schiacciatrice che indossò la maglia rossoblù tra il 2010 ed il 2013 in serie B2, ha chiuso la prima fase del campionato con una vittoria al tie break in casa di Lecco. Un quinto set molto equilibrato, finito addirittura 20 a 22 per le emiliane, che hanno chiuso il girone A al settimo posto con 19 punti ed erano già sicure di disputare la Pool Salvezza, che scatterà nel week-end del 15 e 16 febbraio. Valentina (nella foto facebook.com/CsiClai) aveva iniziato il match in panchina ma il nuovo tecnico Speek Odelvys l'ha mandata in campo nel secondo set e non è più uscita, mettendo a referto ben 12 punti. La Pool Salvezza della Clai inizierà domenica 15 febbraio dal PalaRuggi contro Offanengo; le emiliane partono dal quinto posto nel girone che stabilirà le cinque retrocesse in B1.

Francesca Galuppi. La Tenaglia Altino neo promossa in A2 ha concluso la prima fase del campionato cadetto in trasferta ad Olbia. Il libero jesino, cresciuto nel settore giovanile rossoblù ed in forza alla Pieralisi fino al 2017, nel match del Geopalace si è alternata con la "collega" Pisano, con prevalenza del fondamentale di difesa. La gara, che era un importante scontro diretto che metteva in palio punti per la Pool Salvezza, se la sono aggiudicata le sarde. Altino, che era già sicura di disputare il girone per evitare la retrocessione, ha chiuso il suo girone B all'ultimo posto con cinque punti ed appena due vittorie.

Elena Foresi. Sono ben due le ex rossoblù che difendono quest'anno i colori di Altino. Oltre a Francesca Galuppi c'è anche la palleggiatrice di Montegranaro, che ha indossato la maglia della Pieralisi tra il 2019 ed il 2021. Ad Olbia Elena ha guidato la squadra in tutti e tre i set al posto della titolare Mennecozzi, ferma ai box; la regista marchigiana ha chiuso con un punto, realizzato a muro. La Pool Salvezza della Tenaglia comincerà domenica 16 febbraio al palasport di Vasto, dove le abruzzesi giocano le gare casalinghe (la "Silvestrina" non è omologata per la A2) contro Mondovì. Altino si presenta alla Pool Salvezza all'ultimo posto. FORZA JESI!!! NRB. 

Da Ravenna a Civitanova

Quello di Olimpia Teodora-Pieralisi non è stato un sabato normale per me. E' stato davvero un sabato di quelli incredibili, che mi ha portato a macinare chilometri sulla A14 tra Ravenna e Civitanova, tra delusione e divertimento con qualche sorpresa. Sicuramente un sabato movimentato, di quelli che piacciono a me quando ci sono di mezzo le rossoblù, perché io di stare a casa davanti alla tv o al computer per vedermi la squadra non ce la faccio proprio. E pazienza se questa volta il mio viaggio non è stato ripagato con una vittoria. A pensarci bene, quella di Ravenna è stata la prima sconfitta in trasferta vista dal vivo da quel mitico sabato 1° giugno nella fornace di Altino. I miei viaggi precedenti infatti, erano sempre stati conditi da una vittoria: ero a Moie, a Capannori, a Pomezia e a Firenze nello scorso campionato; ero a Bologna, a Castelbellino e Riccione nei match del girone di andata. Al PalaCosta ero partito appena finito di pranzare, perché l'orario (le 17) non mi lasciava tanto spazio di manovra per riposare. Con Renata siamo arrivati a Ravenna un quarto d'ora prima del match e devo confessare che la sua presenza mi ha permesso di vedere quel mitico palazzetto da un'altra prospettiva. Accedere all'interno non è stato facile per i tanti scalini ed una volta dentro ci siamo dovuti sedere in posti molto scomodi e per di più, la vicinanza della porta d'ingresso lasciava sempre degli spifferi, tanto che Renata ha dovuto guardare la partita con il cappotto. Assurdo. Poi c'è stata la partita, che come sappiamo non mi ha regalato molte gioie. Ma quella era solo la prima parte del mio sabato. Di cose ne dovevano ancora accadere! Come potevo dimenticare il triste pomeriggio del PalaCosta? Con una bella seratona civitanovese!

Quando delle amiche, che non hanno nulla a che fare con la pallavolo e non sanno della mia passione per le rossoblù, mi avevano proposto in settimana di trascorrere il sabato sera a Civitanova ero stato un po' titubante: "E' il giorno di Olimpia Teodora-Pieralisi. E' una follia!" avevo pensato immaginando le acrobazie che avrei dovuto fare per conciliare le due cose. Sabato ero partito alla volta di Ravenna senza pensare troppo alla serata, ero concentrato su Paolucci & co. Solo una volta caduto l'ultimo pallone e sentito Tommy per un commento sulla partita (bravissimo, perché parlare dopo una sconfitta così non era facile!) ho cominciato a fare progetti. Di solito quando la Pieralisi perde non ho molta voglia di fare festa ma sabato era diverso. Forse per cancellare la delusione di una sconfitta in trasferta, la prima vista dal vivo dopo otto mesi, ci voleva proprio una serata senza volley e senza i colori rossoblù. Così mi sono rimesso in macchina, sono rientrato a Jesi verso le 21.30 ed alle 23 circa ero pronto per uscire in direzione Civitanova con le girls. Alla domanda cosa avevo fatto di bello a Ravenna non ho saputo mentire: "Sono andato a vedere la Pieralisi!" ho detto con orgoglio. Dopo un giro in centro, ci siamo diretti al Brahma. Ma in mezzo a tutta quella confusione chi potevo incontrare? Un personaggio del mondo rossoblù anche lui in compagnia. Come è piccolo il mondo! Nonostante il frastuono della musica ci siamo messi a parlare della partita, del momento no della squadra e dell'addio di Giorgia Quarchioni...sotto le sguardo stupito delle ragazze. Chi era questo personaggio? Non lo rivelerò, perché come ha detto una delle mie amiche, "Quello che succede al Brahma rimane al Brahma!". Di sicuro questo sabato non me lo dimenticherò sia per i chilometri percorsi sia per i sentimenti contrastanti tra il pomeriggio e la sera. Peccato che la prossima trasferta si giocherà di domenica pomeriggio...FORZA JESI!!! NRB.