Nessuno RossoBlù

Una prova corale

Venerdì pomeriggio finalmente, ho trovato il tempo per andare a vedere l'allenamento della Pieralisi. A dire il vero ci vado poco, un po' perché con i turni è molto difficile, un po' perché il venerdì quando non lavoro ho sempre qualche impegno da sbrigare. Per qualche fortunata coincidenza, venerdì ero libero, così ho preso la macchina e me ne sono andato al PalaTriccoli. Quando mi sono affacciato dalla tribuna per dare un'occhiata...sono sprofondato nella più cupa depressione: Erica non c'era, Elisa Marcelletti non c'era, Benedetta Cecconi non c'era, Lorena Diaz non c'era; al loro posto c'erano tre ragazze della serie D. In realtà mi era giunta voce di una settimana assai travagliata a causa dell'influenza ma non immaginavo certo, questo stato di emergenza. Quando ho visto con i miei occhi la situazione mi è tornata in mente la partita con Vicenza di inizio novembre, quando la Pieralisi lottò per un set, perdendolo ai vantaggi ma poi, anziché continuare a combattere si sciolse come neve al sole, lasciando massima libertà alla Volksbank. "Non voglio vivere un altro sabato come quello!" è stato il mio pensiero. Non volevo vedere la mia squadra del cuore presa a pallonate dalla capolista! Che uomo di poca fede! Non avevo considerato l'orgoglio ed il grande cuore delle rossoblù, che non solo non si sono fatte prendere a pallonate ma al contrario, hanno tenuto testa alle più quotate avversarie nonostante l'emergenza. Sicuramente un set lo avrebbero meritato...e chissà cosa sarebbe successo se quel terzo set si fosse concluso con un successo jesino? Non lo saprò mai. Parlare della gara di sabato senza tirare in ballo l'arbitraggio sarebbe troppo facile ma sarebbe anche un errore, perché finirei per mettere in secondo piano la splendida prova delle prilline.

Sicuramente la Pieralisi che ha guardato negli occhi senza paura la VTB è una squadra totalmente diversa da quella scesa in campo sette giorni prima al PalaCosta, molto più determinata, molto più concentrata e per nulla rassegnata a fare da vittima sacrificale. A stupirmi più di tutte sono state proprio le due giocatrici promosse titolari a causa dell'emergenza, cioè Lorena Diaz e Glenda Girini. La prima non giocava una partita vera dal maggio 2018 ma questi sei anni abbondanti non si sono visti; Lorena ha lavorato molto bene in attacco e si è difesa in ricezione. Se proprio devo trovare un difetto nella sua partita dico il servizio, in cui ha collezionato quattro errori; perché battere da così lontano? Ma dopo una partita come quella di sabato alla "First Lady" rossoblù si perdona questo ed altro. Glenda in realtà non mi ha sorpreso più di tanto, perché già in altre occasioni ha dimostrato di avere stoffa e talento da vendere. Dovrebbe giocare di più ma non è facile spodestare un totem come Benedetta. Per Coach Luciano è sempre dura scegliere. Sabato Glenda è stata incredibile sia in ricezione sia in difesa, con salvataggi miracolosi ad una mano. Non ho ben capito perché dal terzo è stata alternata con Benedetta ma va bene lo stesso. Tutta la Pieralisi però, ha giocato una gran partita, da squadra vera, unita, come non vedevo da tempo. Solo così si poteva giocare alla pari con la VTB. Impossibile non citare Sofia Moretto, che davvero meriterebbe una statua per tutto quello che fa in campo: io non la cambierei con nessuna, neppure con Tellaroli e Benazzi. E Laura Canuti? Le sue fast del terzo set non erano dei missili! Una grande prova corale come quella di sabato avrebbe meritato una sorte migliore, almeno un punto che avrebbe fatto morale dopo due brutte sconfitte consecutive. Di sicuro, questa prestazione mi restituisce speranza per le prossime partite. Magari i play-off sono lontani ma se le prilline giocheranno con questo spirito, nessun traguardo è impossibile. FORZA JESI!!! NRB.