Nessuno RossoBlù

Un brutto passo indietro

Un brutto passo indietro. La Pieralisi vista a Cesena non è stata capace di replicare quanto di buono aveva espresso nell'emergenza più totale sette giorni prima, al PalaTriccoli contro la capolista VTB. O almeno, non lo ha fatto con la continuità che serviva per tenere testa ad una squadra forte come la Angelini, che ha spinto molto con la battuta mettendo in grande difficoltà il gioco delle rossoblù. La partita, disputata nell'inedita location della palestra "Comandini", è stata tale per un set e mezzo, cioé il secondo e parte del terzo. Il resto è stato un monologo romagnolo. Perdere il primo a nove non solo è umiliante ma rende bene l'idea dell'approccio alla gara delle due squadre: tanta energia nella metà campo bianconera, tanti errori e smarrimento in quella jesina. Non poteva essere quella la vera Pieralisi, che infatti, ha cominciato la seconda frazione con un piglio diverso, più unita, con più cattiveria ma soprattutto con un servizio finalmente efficace e capace di creare problemi alla ricezione locale. Tutta la squadra si è svegliata. Tutto sembrava indirizzato verso un tranquillo finale di parziale, perché le rossoblù conducevano 21-16 ma ancora una volta gli errori della coppia arbitrale - il vicentino Garbin ed il messinese Nibali (cugino dello Squalo...) - hanno rimesso tutto in discussione, consegnando addirittura una palla del 2-0 alla Angelini. Sembrava di rivedere un film già visto appena sette giorni prima. Noi del "settore ospiti" - appena quattro seggiolini in croce - ci siamo scaldati ripensando ai disastri delle signorine Concilio e Ciampanella. 

Nella confusione più totale le uniche a restare concentrate sono state Talità Milletti, presente a muro nel momento importante e la Divina, autrice dell'ace "malandrino" per il 27-25 finale. Il pareggio ha acceso l'incontro, che è diventato molto spettacolare ed equilibrato; c'è stato un lungo punto a punto. Tutta la Pieralisi ha risposto presente, da Sofia Moretto, a Talità Milletti, Alessia Castellucci, finalmente incisiva ed anche Benedetta Cecconi, quasi commovente in difesa. A spezzare l'equilibrio sono stati gli errori in ricezione delle jesine, che non hanno avuto la capacità di reagire come fatto nel secondo set ma hanno alzato bandiera bianca già in apertura di quarta frazione. Nel basket si parlerebbe di "tempo spazzatura" perché era chiaro come sarebbe finita la frazione e la partita: con la vittoria di Cesena. Purtroppo le brutte notizie non arrivano mai sole ed alla sconfitta della "Comandini" ha fatto seguito anche la vittoria al tie break di Forlì a Castelfranco Veneto. Un successo che avvicina ancor di più la Libertas, per nulla rassegnata alla retrocessione ma più che mai viva e determinata a lottare fino alla fine. Lo dimostrano i cinque punti raccolti nelle ultime due gare: al termine del girone di andata, Forlì aveva nove punti di svantaggio sulle jesine, ora appena quattro. Paolucci & co in questa sosta dovranno ritrovare la condizione migliore ma soprattutto, dovranno recuperare quella fiducia che le quattro sconfitte hanno evidentemente fiaccato. Non è semplice, come dover passare dal sogno play-off alla lotta per la permanenza in B1 ma questa è la situazione attuale. FORZA JESI!!! NRB.