Nessuno RossoBlù

Una doccia fredda

La sconfitta con la VTB nonostante non avesse interrotto la striscia di insuccessi e non avesse portato punti alla Pieralisi, mi aveva stranamente restituito quell'entusiasmo e quella grinta che la sconfitta di Ravenna aveva un po' appannato. La prestazione delle rossoblù contro la capolista, in piena emergenza e con una commovente Lorena Diaz promossa titolare a causa dell'influenza di Erica Paolucci, meritava ben altro risultato che uno 0-3 bugiardo; quella prova coraggiosa e di grande intensità, così lontana da quella scialba del PalaCosta mi aveva convinto che la ripartenza era vicina, che si poteva sognare una grande impresa a Cesena, anche al cospetto di una grande squadra con giocatrici molto esperte come Benazzi e Pinali. "E se vinciamo lì...si può andare anche a Vicenza per prendersi una bella rivincita dell'andata!". Ero talmente convinto di un risultato positivo per le jesine che avevo anche rinunciato a vedere il "derby d'Italia" domenica sera al pub insieme agli amici. A dire la verità, ero rimasto molto sul vago con loro ma nel mio cuore e nella mia testa c'era un solo impegno per il pomeriggio di domenica 16 febbraio: andare alla palestra "Comandini" di Cesena per vedermi Angelini-Pieralisi. Dopo il pranzo in famiglia ed un piccolo pisolino alle 16.15 sono salito in macchina in direzione della Romagna in perfetta solitudine, come accaduto tante volte nella passata stagione. Ero stato a Capannori, a Pomezia, a Firenze ma non a Cesena, che era una delle più facili dal punto di vista logistico. Quel giorno io ero in Puglia... Oltre all'entusiasmo che mi aveva trasmesso la gara con la VTB c'era anche la curiosità di vedere un impianto dove non ero mai stato (e dove probabilmente, non si tornerà più se è vero che la Angelini a breve rientrerà nella sua storica casa, il Carisport). Non si giocava infatti, nè al Mini Palazzetto, teatro della incredibile vittoria dello scorso anno, né al Carisport, quasi completamente recuperato dopo la terribile alluvione del 2023, ma nella palestra "Comandini" per l'indisponibilità del Mini Palazzetto, occupato da una gara di judo. Sono arrivato molto presto, verso le 17.30, come consigliato dal Volley Club Cesena.

Appena entrato mi sono reso conto del perché: i posti erano letteralmente contati e per fortuna che c'era una panca con un foglio molto chiaro: "Riservato tifosi Jesi". La squadra era già in campo ma doveva ancora cominciare il riscaldamento. C'erano tutte, c'era anche Erica e questo mi ha dato ancor più convinzione in un risultato positivo. Ho cominciato a fare i video per le pagine Instagram e Facebook, nel frattempo sono arrivati gli altri tifosi jesini, cioé i genitori di Tommy, Tiziano ed il Presidente. "Lo scorso anno eravamo molti di più..." mi ha detto uno di loro per sottolineare la storia di questa stagione, così avara di successi e soddistazioni per le rossoblù. Ma il mio entusiasmo non è venuto meno...almeno fino all'inizio della partita. Quel 25-9 è stata come una doccia gelata sulle mie speranze jesine di rinascita. A ridarmi fiducia è stato il secondo set giocato maglificamente da tutta la Pieralisi, anche da Alessia Castellucci, apparsa più coinvolta e pimpante di altre sere. Tutto sembrava filare liscio quando gli arbitri hanno commesso una serie di errori clamorosi che hanno rimesso in partita Cesena e fatto infuriare pure Tiziano ed il Presidente. Buon per Jesi che alla fine, il set lo abbia portato a casa la Pieralisi grazie ad un ace malandrino della Divina, un ace talmente veloce...che non sono neppure riuscito a riprenderlo con il cellulare! Peccato, perché quella è stata l'ultima emozione del mio pomeriggio cesenate. Da metà del terzo set in poi, infatti, è stato un lungo e noioso monologo della Angelini. La Pieralisi è andata alla deriva, salvo vincere gli scambi più lunghi e spettacolari. Finita la partita non ho avuto neppure voglia di sentire qualcuno per il blog, me ne sono andato da solo, come ero arrivato ma triste e sconsolato, perché nel frattempo avevo visto il risultato di Giorgione-Forlì, che aveva riaperto la lotta salvezza. Se la gara di Cesena dello scorso anno aveva fatto capire a tutti che le rossoblù potevano sognare in grande, questa volta ha dato un esito ben differente: altro che sogno play-off, ci sarà da lottare per evitare i play-out! A completare la mia balorda domenica, è arrivato il gol di Conceicao che mi ha fatto esultare in auto mentre ero appena uscito dall'autostrada. In quel momento ho pensato agli amici tutti entusiasti e felici al pub...ed io da solo e sconsolato per colpa delle amate rossoblù. Per evitare altre fregature, mi sa che la partita di Vicenza me la guarderò sul pc. E l'entusiasmo? Magari un'altra volta...FORZA JESI!!! NRB.