Nessuno RossoBlù

Fine della pioggia

Ci voleva, come una bella giornata di sole dopo tanti giorni di pioggia. Definire vitale il successo della Pieralisi contro l'Arena Volley non è esagerato se penso alle quattro sconfitte consecutive delle jesine, al gioco discontinuo di questo ultimo periodo, alla classifica diventata improvvisamente preoccupante ed ai risultati della domenica, che hanno reso ancor più preziosi i tre punti raccolti con le veronesi. La clamorosa vittoria di Forlì al PalaAntenore contro l'Aduna Women dopo cinque set fa capire che le romagnole non hanno intenzione di arrendersi e lotteranno fino all'ultima giornata per raggiungere la salvezza o almeno i play-out. Perciò ben vengano i tre punti con l'Arena Volley, che è stata scavalcata proprio da Paolucci & co, salite in nona posizione a più cinque sulla zona retrocessione ed hanno lasciato proprio alle venete la scomodissima decima poltrona, a sole quattro lunghezze dalla Libertas Forlì, undicesima (è bene ricordare, che se il distacco tra la decima e l'undicesima dovesse essere di almeno tre punti al termine della regolar sesason, si aprirebbe la finestra degli spareggi salvezza). Senza tuttavia prevedere questo scenario, già alla vigilia del match del PalaTriccoli si sapeva che quella con le ragazze di coach Zappaterra era una gara di vincere a tutti i costi, uno "spareggio salvezza" in piena regola. Una situazione non semplice per le rossoblù, perché quando sei obbligato a vincere, quando non hai alternative, devi avere tanta concentrazione e sangue freddo, soprattutto nei momenti difficili.

E quel primo set perso malamente poteva davvero affossare una Pieralisi in evidente difficoltà con gli attaccanti di banda (Moretto tre punti, Paolucci due, Castellucci uno) e con la ricezione che arrancava sotto i colpi di Riccato e Balconati. La sola Canuti, commovente per impegno, non poteva bastare. Ma proprio quando le cose sembravano mettersi male, quando la difesa dell'Arena sembrava tenere di tutto, le prilline hanno trovato la forza di reagire, si sono aggrappate al talento ed alla lucidità di Ilenia Peretti (sei punti nella frazione con due muri ed un ace) ed alla difesa, finalmente più attenta e presente. Il set vinto ha restituito fiducia alla Pieralisi che ha ritrovato tutte le sue protagoniste, a partire proprio dagli attaccanti. Nella storia della partita, e chissà forse del campionato rossoblù, il terzo set ha avuto un'importanza vitale. Una girandola di emozioni, palle set da una parte e dall'altra, errori da in una metà campo e nell'altra, segno anche della tensione che c'era in campo. Se la Pieralisi veniva da quattro ko, l'Arena da tre. Quel pazzo finale comunque, mi ha un po' ricordato il match di Pomezia di un anno fa, quando Paolucci & co vinsero in rimonta 33 a 35, fallendo diverse occasioni per il 3-1 finale ma annullando anche alcuni palloni per il tie break. Anche in quel sabato laziale a mettere la parola fine alla quarta e decisiva frazione fu Sofia Moretto. "Santa Sofia" dopo un avvio complicato anche per merito della attentissima difesa veronese, è venuta fuori alla distanza prendendo per mano l'attacco jesino. A blindare il risultato ci ha pensato poi, Talità Milletti con la sua serie di servizi vincenti in apertura di quarta frazione. Lei e Laura Canuti per larghi tratti della partita sono state i punti di riferimento dell'attacco jesino, oltre che dei baluardi insuperabili a muro. I tre punti dovevano arrivare e sono arrivati, la striscia di sconfitta è stata chiusa, ora non resta che trovare un po' di continuità per vivere un finale di stagione più sereno. FORZA JESI!!! NRB.