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Nickname: iamnobody2011
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CHI SONO?
Sono un semplice tifoso della Pieralisi Volley, la squadra di pallavolo femminile di Jesi, la mia città; quella che una volta era chiamata Monte Schiavo e giocava in serie A1. Altri tempi ma la passione per questi colori e per queste ragazze è rimasta la stessa. In questo scalcinato blog cerco di raccontare la mia passione per le "prilline" (così venivano chiamate ai tempi dell'A1) e le loro imprese. Perché il nome "Nessuno Rossoblù"? Perché una volta qualcuno disse che nessuno seguiva la Pieralisi. Buona lettura! Nessuno.
LA PIERALISI JESI 2024/25
2) Glenda GIRINI L '06
3) Benedetta CECCONI L '96
6) Lorena DIAZ S '96
8) Elisa MARCELLETTI P '03
9) Erica PAOLUCCI S '00
10) Ilenia PERETTI P '97
11) Alessia CASTELLUCCI S '96
12) Laura CANUTI C '01
13) Noemi PAPAGNO C '06
15) Grazia D'AMORE O '07
16) Talità MILLETTI C '02
!7) Sofia MORETTO O '95
All. Luciano SABBATINI
Vice all. Tommaso VALERI
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Messaggi del 11/04/2025
Post n°3609 pubblicato il 11 Aprile 2025 da iamnobody2011
CAMPIONATO SERIE B1 FEMMINILE 2024/25 - GIRONE C 10a giornata di ritorno - Sabato 12 aprile 2025 ore 17: Olimpia Teodora Ravenna - Life365.eu Forlì (and. 3-1) ore 17: Volksbank Vicenza - Clementina 2020 (and. 3-0) ore 17.30: PIERALISI JESI - Eagles Vergati (and. 3-0) ore 18: RG Stampa Futura Volley Teramo - Lasersoft Riccione (and. 0-3) ore 20.30: Cortina Express Imoco Volley - Smapiù Arena Volley Team (and. 1-3) Domenica 13 aprile 2025 ore 18.30: VTB Fcredil Bologna - Azimut Giorgione Castelfranco Veneto (and. 3-1) Mercoledì 16 aprile 2025 ore 20: Elettromeccanica Angelini Cesena - Banca Annia Aduna Women Padova (and. 3-2) LA CLASSIFICA DEL GIRONE C 1) Bologna 52 2) Riccione 48 3) Vicenza 47 4) Cesena 44 5) Ravenna 37 6) Padova 36 7) PIERALISI JESI 34 8) Imoco Volley 33 9) Arena Volley Team 32 10) Castelfranco Veneto 32 11) Forlì 28 12) Eagles 16 13) Clementina 2020 15 14) Teramo 8 |
Post n°3608 pubblicato il 11 Aprile 2025 da iamnobody2011
Dalla disperazione più cupa alla gioia più sfrenata nel giro di sette giorni. E per di più nello stesso posto. Nella mia breve vita di povero tifoso rossoblù c'è una settimana che forse, difficilmente dimenticherò, perché mi trovai a vivere due sentimenti diametralmente opposti "per colpa" delle prilline. Sto parlando della settimana che andava da mercoledì 5 a mercoledì 12 aprile del 2006. In quei sette giorni cominciò a prendere forma la favola della meravigliosa Monte Schiavo che per la prima volta nella sua storia, raggiunse la finale scudetto. Quella squadra, allenata da coach Emanuele Fracascia, con Henriette Weersing direttore sportivo, Marcela Ritschelova capitano, Elisa Togut la stella, alla vigilia di quella stagione non era molto considerata dagli esperti, anzi non lo era neppure da qualche tifoso nonostante l'ingaggio della giocatrice più forte del mondo, ovvero Liuba Sokolova (nella foto LVF), che a quei tempi si faceva chiamare Kilic. Le ragazze di coach Barbolini avevano una grande voglia di rivincita nei confronti delle rossoblù che le avevano eliminate in Coppa Italia ed infatti, in gara 1 del 5 aprile giocata al PalaEvangelisti, l'attuale PalaBarton, non ci fu storia: 3 a 0 per le umbre. Il mio viaggio di ritorno a casa quella sera fu davvero mesto, speravo solo di non subire un'altra umiliazione in gara 2. Ma nei play-off le partite sono speciali, tutto può cambiare nel giro di pochi giorni ed infatti, domenica 9 al PalaTriccoli arrivò la pronta reazione della Monte Schiavo, che restituì il 3 a 0 alle umbre, portando così la serie alla "bella". "Abbiamo reagito bene. - disse coach Fracascia nel post partita - La determinazione vista questa volta era diversa da quella di gara uno. Ci tenevamo a non chiudere male questa serie. Questo successo riapre tutto". Nei giorni che mi avvicinavano alla "bella" mi ronzava in testa un'unica domanda: quale squadra avrei visto, quella bruttissima di gara 1 o quella bellissima della semifinale di Coppa Italia e di gara 2? Loro hanno Mirka Francia...ma noi abbiamo Liuba e se è vero che quando il gioco si fa duro...i duri cominciano a giocare, lo spareggio di mercoledì 12 aprile fu la partita di Liuba Kilic. La schiacciatrice russa fu la vera trascinatrice della squadra jesina, che vinse 3 a 1 con un quarto set da infarto, vinto 27-25. In semifinale ci androno le jesine contro ogni pronostico. Liuba mise a referto 24 punti ed un incredibile 49% di efficenza in attacco. "Siamo state brave a gestire il rapporto tra il muro e la difesa. - dise a fine gara - Sono contenta. Nel terzo la partita è cambiata. Loro hanno modificato l'atteggiamento e sono state più incisive in attacco, più aggressive ed hanno difeso di più. Il quarto è stato molto equilibrato. Noi ci siamo concentrate ed abbiamo giocato ogni pallone come se fosse l'ultimo. Alla fine siamo state attente sia in difesa sia in attacco". A Perugia la Monte Schiavo giocò una grande partita, di squadra, dal libero Zilio, passando per Togut e dalla giovane Arimattei, chiamata a sostituire l'infortunata Mifkova. Quella sera mentre esultavo al PalaEvangelisti, ancora non lo sapevo ma stava iniziando il mese rossoblù più bello della mia vita di tifoso. FORZA JESI!!! NRB. |
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