Nessuno RossoBlù

Tre punti bugiardi (ma importantissimi)

Tra quattro mesi, quando forse sarò sulla spiaggia di Senigallia a prendere il sole, magari facendo progetti per il campionato 2025/26, mi ricorderò della partita di sabato scorso? Mi tornerà in mente Pieralisi-Eagles, una vittoria all'apparenza scontata e probabilmente decisiva per la salvezza delle rossoblù? Ci sarà posto nei miei ricordi per la sfortuna che ha colpito prima Sofia Moretto, poi Talità Milletti? E del coraggio di Noemi Papagno, entrata dopo mesi a fare la muffa in panchina? Già, perché Pieralisi-Eagles è stata tutto questo e forse anche altro ma negli almanacchi, nelle future puntate di "Accadde Oggi" dedicate al 12 aprile probabilmente resterà solo il punteggio, un 3 a 1 a favore delle jesine assai bugiardo, perché le padovane ce l'hanno messa davvero tutta per vincere una partita che avrebbero meritato, sia per il gioco espresso sia per la generosità messa in campo (e ricordiamoci che erano matematicamente retrocesse!). Ma i tre punti servivano troppo alla Pieralisi, che confidava nella trappola del derby romagnolo con Ravenna, in cui è caduta Forlì, per allungare in classifica e fare forse, un passo decisivo verso la salvezza diretta. Se sabato fosse arrivata una sconfitta sarebbe ripartito di nuovo il disco dei rimpianti, come accaduto già con Riccione, a Vicenza ed a Castelfranco Veneto, cioè partite che le jesine avevano in mano ma per scarsa determinazione o errori esterni, si sono viste sfuggire. Per fortuna stavolta il disco è rimasto nell'armadio, perché Paolucci & co nonostante una partita balorda, con un gioco molto discontinuo ed alcune attrici in evidente affanno, hanno trovato le energie e la grinta necessaria per riemergere da situazioni all'apparenza disperate, come accaduto nel terzo (19-23) e quarto set (2-8), quando le ospiti erano scappate via e sembravano in totale controllo del match. E pensare che il primo set era scivolato via tranquillo e sereno, con Coach Luciano che aveva pure spedito in campo Glenda Girini e l'aveva riproposta nel sestetto titolare del secondo set.

Questo è il mio dubbio: forse Paolucci & co, visto il 25-13 del primo parziale hanno pensato che bastasse un filo di gas per portare a casa i tre punti? Però, la Pieralisi ha avuto il merito di non arrendersi, neppure quando ci si è messa di mezzo la sfortuna che ha colpito alcune delle sue protagoniste. Sofia Moretto nel corso del secondo set dopo un colpo in attacco ha sentito un fastidio al ginocchio ed è stata immediatamente sostituita da Lorena Diaz. Sono stati momenti di grande apprensione, l'ho notato nelle facce delle altre giocatrici nell'intervallo tra secondo e terzo set. Ma Santa Sofia ha capito la situazione, si è fatta spruzzare sul ginocchio dolorante un po' di ghiaccio spray ed è tornata in campo stringendo i denti, perché la Pieralisi aveva troppo bisogno del suo opposto per uscire dalle secche di una partita diventata sempre più complicata. Io la adoravo prima, la adoro ancora di più dopo questo episodio. E che dire dell'infortunio alla mano di Talità Milletti, costretta ad uscire all'alba del terzo set, quando le jesine erano avanti 6-3 (ma le ospiti erano in netta ripresa)? Mentre al PalaTriccoli io e i pochi tifosi presenti imprecavamo per la prestazione delle jesine, al PalaCosta di Ravenna Forlì stava perdendo 2-0; con quel risultato era chiaro che bisognava vincere ad ogni costo. In una stagione pazza, come quella che si sta per concludere, con tanti alti e bassi, poteva Pieralisi-Eagles avere un copione lineare? Assolutamente no! Ed infatti, a tirare fuori le rossoblù dal pantano ed a trascinarle verso una vittoria forse, decisiva per la salvezza diretta sono state due ragazze che raramente hanno le copertine, cioé Noemi Papagno e Lorena Diaz, che aveva sostituito Castellucci sul 10-13 del terzo set. La foggiana in particolare ha messo a terra due palloni pesantissimi e molto difficili, quello che ha annullato il possibile 1-2 delle padovane, e quello che ha portato la Pieralisi ad un passo dal 2-1, poi sancito da un diagonale di Sofia Moretto. C'è stato qualche brivido anche nel quarto, sia all'inizio per un altro avvio molto lento, sia nel finale ma un errore in attacco delle ospiti ha chiuso la contesa e fatto tirare un bel sospiro di sollievo a tutti. Mai come questa volta, la sosta è benedetta ma andarci con nove punti di vantaggio su Forlì (prossimo avversario) è già un bel regalo. FORZA JESI!!! NRB.