Nessuno RossoBlù

Tra delusione e stanchezza

Che confusione! La partita giocata dalle rossoblù sabato pomeriggio a Teramo mi ha lasciato così, confuso e diviso tra sentimenti contrastanti. Se dalla trasferta di Forlì ero tornato con tanto entusiasmo, felice per la salvezza matematica, per la prova gagliarda della Pieralisi in condizioni di palese emergenza dovuta agli infortuni e ad assenze per vari motivi, e contro un avversario tosto che voleva vincere per riaprire il discorso salvezza. A Teramo le cose sono andate in maniera molto diversa rispetto alla serata del "Ginnasio Sportivo" ed anche ora, a due giorni dalla gara, non riesco a capirci qualcosa. Mi trovo come diviso tra due pensieri. Il primo è ovviamente, quello della delusione, perché contro la derelitta Futura Volley Teramo già retrocessa e capace di fare tre punti in casa una sola volta  (3-0 alle Eagles il 19 ottobre) si poteva e si doveva vincere. Le volenterose abruzzesi hanno commesso ben 42 errori, con 22 battute sbagliate e nonostante tutti questi regali, le avversarie - cioé le jesine - non sono riuscite ad approfittarne. Quello che mi ha irritato di più è stato l'atteggiamento, quasi svogliato della squadra, alcune sembravano proprio già con la testa in vacanza, sebbene ci fosse ancora di lottare per un platonico quinto posto che poteva essere un bel modo di concludere una stagione balorda e caratterizzata da troppi alti e bassi. In un certo senso la settimana appena trascorsa è stata la fotografia perfetta di questa annata: martedì una splendida vittoria a Forlì giocando una buona pallavolo nonostante i problemi, sabato una performance mediocre e supponente contro un avversario per nulla trascendentale. Forse nel capitombolo del PalaScapriano un po' di responsabilità ce l'ha anche Coach Luciano, che con quel cambio Marcelletti per la Divina quando il primo set era solo 7-12, ha lanciato un messaggio sbagliato alla squadra. Giustissimo dare spazio alle ragazze della panchina, che infatti, hanno tutte risposto bene, in particolare Girini e Ciampichetti che ha fatto il suo debutto assoluto in B1 mettendo anche a referto quattro punti, ma si poteva attendere un po', per evitare spiacevoli inconvenienti.

Addirittura sul 19-10 del secondo set è dovuta entrare in campo Talità Milletti, che probabilmente credeva di aver già terminato il suo campionato a causa della lussazione alla mano rimediata lo scorso 12 aprile contro le Eagles. Invece, Talitona è stata costretta a subentrare a Papagno (sul 14-9 era già entrata la baby Ciampichetti per una Castellucci davvero in difficoltà) per dare una scossa ad una squadra scarica ed apatica. Nel secondo e terzo set, quando la Pieralisi era con le spalle a muro, lì si è rivista la squadra di Forlì, che non si è arresa ed ha continuato a lottare, ribaltando situazioni davvero disperate (da 19-10 a 29-31 nel secondo, da 24-19 a 28-30 nel terzo). L'ace di Sofia Moretto per il 28-30 è stato come svegliarsi da un incubo, perché credevo che a quel punto - avanti due a uno - la strada sarebbe stata in discesa. Mi sbagliavo di grosso. Le due frazioni successive hanno avuto il medesimo copione: la Futura che scappa, viene ripresa ma anziché dare la frustata decisiva per chiudere il set, la Pieralisi si è spenta, lasciando strada alle modeste avversarie. Come è possibile? E qui entrano in gioco gli altri due sentimenti che mi ha trasmesso la partita, ovvero la stanchezza e l'appagamento. Dopo la battaglia sportiva di martedì, dopo cinque set molto combattuti, dopo quasi tre ore di gioco, dopo un solo allenamento sulle gambe (le rossoblù hanno preparato il match di Teramo solamente venerdì) cosa si poteva chiedere alla Pieralisi? Senza Lorena Diaz, impegnata a Cesenatico nelle le finali della Club Series AIBVC con la squadra di Grottazzolina, con diverse giocatrici infortunate o logorate dalla lunga stagione, e due ragazze dell'under 18 in panchina, cosa si poteva pretendere? Per di più la salvezza era stata raggiunta martedì, quindi la gara di sabato poteva davvero apparire come una "amichevole a pagamento". Era giusto chiedere gli straordinari a chi ha tirato la carretta tutto l'anno...per un quinto posto? Sono domande che mi sono fatto e che continuo a farmi oggi, per provare a spiegarmi la sconfitta di Teramo, che magari non inciderà sulla classifica ma non è un bel modo di chiudere il campionato. Spero che con l'Imoco si veda un'altro atteggiamento. FORZA JESI!!! NRB.