Nessuno RossoBlù

I conti per la salvezza

Cesena l'ha conquistata domenica scorsa, la Clementina 2020 e Trevi ci sono quasi, la Pieralisi Pan potrebbe festeggiare sabato, Campagnola Emilia dovrà soffrire fino all'ultima giornata, Corridonia deve sperare in un miracolo. A due turni dalla fine, questa è la situazione della corsa verso la salvezza del girone D, che coinvolge ben sei squadre. In realtà ora sono cinque, perché la vittoria nel posticipo domenicale contro Altino ha permesso alla Angelini di tirarsi fuori dalla lotta, raggiungendo quota 36, un punteggio che eviterebbe alle romagnole brutte sorprese, anche in caso di una clamorosa rimonta della Corplast, terz'ultima con 26 punti. Da sabato non ci sarà più lo spezzatino, con orari differenti ma tutti giocheranno alle 18, per garantire regolarità alla volata salvezza. Il campo centrale sarà chiaramente il PalaMattei, perché dal testa-coda tra Corridonia e Bologna dipenderanno i destini delle altre cinque squadre. La vittoria della Vtb (che fin qui ha perso solamente una gara in tutta la stagione regolare) automaticamente consegnerebbe la salvezza alla Clementiina 2020 ed a Trevi, indipendentemente dal risultato che partorirà lo scontro diretto del PalaGallinella, evitando anche l'incognita dei play-out, al momento ancora possibile per loro. 

Diverso il riscorso per la Pieralisi Pan, alla quale non basta la sconfitta di Corridonia per festeggiare ma le rossoblù dovranno comunque, battere in maniera netta il Volley Modena per scacciare lo spauracchio di uno spareggio all'ultima giornata con Campagnola Emilia, oltre che dei play-out. Se Marcelloni & co dovessero ripetere il risultato dell'andata (3-0) si porterebbero a 33, un punteggio che renderebbe ininfluente l'ultima trasferta in casa della Tirabassi & Vezzali. Proprio la Osgb osserverà il turno di riposo e sarà costretta a "gufare" contro Corridonia e rossoblù, una condizione sicuramente molto scomoda, in attesa di giocarsi tutto all'ultima giornata contro le jesine. Chi deve sperare in un autentico miracolo è Corridonia, che per tenere aperti i giochi deve letteralmente scalare un Everest chiamato Bologna, la squadra più forte di tutta la B1 ma che potrebbe avere la testa già ai play-off. La Vtb infatti, riposerà la prossima settimana, quindi quella del PalaMattei sarà l'ultima uscita in regolar season; Zappaterrà cosa farà? Sceglierà di far riposare qualche big oppure farà le prove generali in vista dei play-off? Io onestamente, non credo che Bologna "regalerà" la partita, però la Corplast vista contro la Clementina 2020 è una squadra viva e decisa a lottare. 

Ma che succederebbe se la Corplast facesse davvero l'impresa? Quali sarebbero i possibili scenari che si aprirebbero in caso di una clamorosa vittoria di Corridonia sulla "corazzata" Vtb? Di certo, l'attesa si allungherebbe di un'altra settimana. E tutte le altre concorrenti - anche quelle che hanno già trionfalmente annunciato la salvezza - sarebbero costrette a vincere l'ultima di campionato per stare tranquille ed evitare la finestra dei play-out, un'eventualità che non sarebbe poi così strana se pensiamo che fino a qualche settimana fa lo spareggio salvezza sembrava quasi scontato in questo girone D, tanto era l'equilibrio in coda. La crisi che ha colpito Corridonia (che non vince una partita dal lontano 11 febbraio) sembrava aver scongiurato i play-out, che tuttavia restano ancora possibili con un complicatissimo incastro di risultati, che in questo momento non voglio neppure pensare. Per i più distratti ricordo che per aprire la finestra dei play-out ci devono essere almeno due punti tra l'undicesima e la decima in classifica. In questo momento, tra Corridonia (11ma) e Jesi (10ma) ci sono quattro punti, quindi niente finestra. La situazione sarà la stessa anche la sera del 6 maggio? FORZA JESI!!! NRB. 

Cesena festeggia la salvezza. Altino deve difendere il secondo posto

Mancano ancora due giornate alla fine della stagione regolare ed il girone D non ha ancora emesso i verdetti che mancano all'appello. Anzi, se possibile le carte si sono mescolate ancor di più soprattutto nella parte alta della classifica. Se Bologna, che da tempo ha blindato il suo primo posto, aspetta solo di iniziare i play-off, rischia di complicarsi la situazione di Altino, che credeva di aver in tasca il secondo posto. Le abruzzesi sono state sconfitte per 3 a 1 nel posticipo domenicale a Cesena ed ora, vedono arrivare da dietro Imola, che sabato alla "Ruscello" si è sbarazzata della Pieralisi Pan (3-1). La Csi Clai è a soli quattro punti dal secondo posto ed all'ultima giornata c'è proprio lo scontro diretto in Emilia. Trascinata da una Benazzi ispiratissima (19 punti e 32% in attacco) e dalla regista Di Arcangelo che ha tenuto calde tutte le sue attaccanti, la Angelini ha blindato la salvezza. Continua invece, il mal di trasferta della Tenaglia, che nel girone di ritorno lontano dal PalaSilvestrina ha vinto solo a Campagnola Emilia e Castelbellino. Buon per le ragazze di coach Giandomenico che sabato pomeriggio giocheranno in casa contro il già retrocesso San Damaso. (foto volleyclubcesena.it).

Nella corsa verso il terzo posto, hanno vinto tutte e tre le concorrenti, cosa che non era mai accaduta: Imola contro Jesi (3-1), Forlì in casa del San Damaso (1-3) e Ravenna con Campagnola Emilia (3-1). Per il Mosaico si tratta del primo successo della gestione Zoratti, subentrato all'esonerato Focchi dopo il ko con la Pieralisi a metà marzo. A due turni dalla fine la classifica recita così: Imola 42; Forlì e Ravenna 37. Il prossimo turno sarà decisivo, anche perché il calendario metterà di fronte la Libertas e la Csi Clai al "Ginnasio Sportivo". Le ragazze di coach Caliendo ci arrivano dopo cinque successi consecutivi che "sono il frutto del duro lavoro che facciamo in palestra ogni giorno. - ha spiegato la schicciatrice Ilenia Cammisa - Stiamo vivendo un gran momento di forma, proprio quando serviva di più. Bisogna portare punti a casa per centrare i play-off e lo stiamo facendo".

In coda è sempre più disperata la situazione di Corridonia, terz'ultima e staccata dal decimo posto di quattro punti. Eppure la Corplast vista sabato pomeriggio al PalaMartarelli contro la Clementina 2020, è sembrata tutt'altro che rassegnata. Le ragazze di Luisa Fusco hanno impegnato per cinque set la squadra più in forma nel girone di ritorno (appena due sconfitte, con Bologna e Altino); le clementine si sono aggrappate alla "solita" Bovolo ed alla giovane Sconocchini per strappare due punti fondamentali ma non decisivi per la salvezza. Infatti, solo la matematica ed i risultati di Pieralisi e Campagnola, tengono ancora accese le speranze di Corridonia, che per restare in B1 deve sperare in un vero miracolo e nei play-out. La Osgb aveva iniziato bene al PalaCosta, vincendo il primo set 25 a 18, poi l'infortunio di Secciani ed i cambi di Zoratti (Ortolani riportata nel ruolo di opposto, Rubini e la nuova entrata Aluigi in posto 4) hanno ribaltato la situazione. FORZA JESI!!! NRB. 

Un déjà vu alla "Ruscello"

Per raccontare il mio sabato emiliano-romagnolo colorato di rossoblù parto dalla fine. L'ultima palla di Imola-Pieralisi Pan è caduta da tempo, le prilline sono già sotto la doccia da tempo ma sul rinnovato taraflex della palestra "Ruscello" sono rimasti tutti i membri dello staff jesino, da coach Luciano, con Tommy, Alessandro e Tiziano; tutti ricurvi sui loro cellulari ma non per guardare le storie di Instagram, bensì per guardare la diretta YouTube di Clementina 2020-Corridonia, altra sfida importante della lotta per la salvezza. Quando il match della Pieralisi è terminato, al PalaMartarelli stavano ancora giocando il quarto set, vinto poi dalle clementine. In quel momento, ho avuto come un déjà vu, mi è sembrato di rivedere la drammatica situazione dello scorso anno, quando tutti i membri dello staff rossoblù, dopo la sconfitta nel "derby della Vallesina" al PalaMartarelli alla penultima giornata, erano tutti collegati ai loro cellulari per sbirciare il risultato di Chieti-Castelfranco di Sotto, vinta al tie break dalle abruzzesi. Come finì quel campionato lo sappiamo tutti: Chieti espugnò Isernia all'ultima giornata, mentre la Pieralisi si incartò a Capannori; dei risultati che aprirono la finestra dei play-out, poi fortunamente vinti dalle rossoblù.

Stavolta mi auguro che questo film non si ripeta ma quando accaduto nel dopo partita di Imola mi fa capire una volta di più, quanta tensione c'è nello staff jesino, non tanto di retrocedere direttamente, perché quello è quasi impossibile, quanto di finire di nuovo nelle forche caudine dei play-out, che anche questa volta sarebbero palesemente immeritati, poiché le prilline si sono sempre tenute lontane dalla zona rossa. Ma i risultati balordi di queste ultime settimane sono bastati a far tornare quella paura. Questa tensione si è vista anche durante la gara, più che altro in tribuna dove gli animi erano abbastanza agitati, in particolare mi è capitato di scaldarmi quando uno dei membri dello staff rossoblù ha invitato coach Luciano a cambiare Talita Milletti, colpevole di aver sbagliato una battuta nel secondo set. Non ricordo bene il punteggio ma in quella frazione la centralona jesina (cresciuta tantissimo nel corso di questa annata) era stata di gran lunga la migliore di tutte, quella che aveva tenuto a galla la squadra. Quello era il suo primo errore. E' dovuto intervenire Tiziano per calmarmi, perché avevo davvero perso le staffe. Mi sono fatto trascinare pure io in questo vortice di tensione e nervosismo! A parte questo spiacevole inconveniente, di solito sono uno abbastanza tranquillo e pacato durante le partite, gli amici Roberto e Marco (miei vicini di posto al PalaTriccoli) possono confermare. 

Era dalla gara due dei play-off promozione di B2 del 2018 che non tornavo alla "Ruscello", che ho trovato un po' cambiata, soprattutto nel taraflex, un tempo di colore verde ed oggi blu ma con il campo ben delineato. Anche il prezzo all'ingresso è cambiato: quella volta chiedevano cinque euro, oggi otto. Moretto e Mastrilli evidentemente costano care... La partita della Pieralisi è stata solo l'ultima tappa del mio sabato in giro tra l'Emilia e la Romagna. Al mattino infatti, avevo fatto un po' il turista in giro per Ravenna, che avevo già visto di sfuggita a marzo nella trasferta contro il Mosaico. Allora mi ero dedicato solo a Sant'Apollinare in Classe, stavolta mi sono goduto i mosaici del centro storico e la tomba di Dante; un pranzetto a Solarolo, paese natale di Laura Pausini ed infine, un giro in centro ad Imola, dove mi sono imbattuto il raduno dei campanari, prima di spostarmi alla "Ruscello" per soffire dopo una giornata di puro relax. Sono arrivato addirittura un'ora prima della partita e mi sono goduto tutto il riscaldamento della squadra, ho visto i volti rilassati delle giocatrici, via via farsi più concentrati con l'avvicinarsi della gara. Di trasferte me ne resta ancora una, quella di Campagnola Emilia, che è anche la più lontana di tutte, come lo era quella di Capannori l'anno scorso. Io c'ero e ci sarò anche il 6 maggio, con la speranza di non dover soffrire nuovamente come dodici mesi fa. FORZA JESI!!! NRB. 

Un "brodino caldo" imolese

Sapevo che non era facile. Forse lo sapevano anche le giocatrici. Andare a vincere alla "Ruscello", in casa della terza forza del campionato, contro una squadra che non perde dall'11 marzo ed è sempre più lanciata verso i play-off, non era effettivamente una missione semplice. Ed infatti, è arrivata la seconda sconfitta consecutiva. Ma a differenza del "derby della Vallesina", che le rossoblù avevano giocato solo a tratti, ad Imola si è intravista una piccola reazione, si è vista una Pieralisi Pan che ha lottato, che ci ha provato a mettere in difficoltà le più quotate avversarie, tanto da meritarsi a fine gara i complimenti di Nello Caliendo, coach della Csi Clai. Si potrebbe parlare di "brodino caldo" - anche se sabato pomeriggio più che in inverno sembrava di essere ad un passo dall'estate - proprio per rimarcare il piccolo passo avanti fatto dalle prilline verso una condizione migliore, un passo in avanti che non può tuttavia lasciare soddisfatti, perché la salvezza è ancora tutta da scrivere e perché si sono viste ancora le solite lacune più caratteriali che tecniche. Coach Luciano nella chiacchierata a fine partita ha parlato di rammarico, che è il sinonimo di rimpianto, una parola molto gettonata in questa affannata stagione rossoblù.

Purtroppo il percorso fatto fin qui da Marcelloni & co è pieno di partite associate a questo vocabolo, rimpianto appunto, cioè di punti persi per disattenzioni, cali di concentrazione o errori di valutazione. Il successo al tie break col San Damaso ed anche il "derby della Vallesina" sono solo gli ultimi due esempi di questa fragilità mentale (ma ne potrei citare tante altre, tipo Altino o Cesena), che si è riproposta purtroppo, anche alla "Ruscello". Avanti sia nel primo ma soprattutto nel secondo set (10-15) le rossoblù hanno subìto la rabbiosa rimonta della Csi Clai, che ha fatto capire perché è terza in classifica: una voglia matta di difendere ed una batteria di attaccanti come Moretto, Missiroli e l'espertissima centrale Rizzo. Due rimonte frutto certamente della grande intensità difensiva delle padroni di casa ma anche delle difficoltà mentali delle rossoblù, incapaci di reagire ai propri errori. Un film del genere, a pensarci bene, era accaduto pure nel derby di sette giorni fa; primi due set iniziati bene ma che si erano complicati. Dunque, non è cambiato nulla? No! Ad Imola sotto 2 a 0 la Pieralisi non è andata alla deriva ma ha continuato a lottare, sorretta da una ricezione che non ha mai tremato, una Spicocchi leader e da Angeloni, venuta fuori alla distanza dopo un avvio molto difficile.

Quando coach Luciano ha messo a sedere la schiacciatrice abruzzese nel finale di secondo set, Agnese una volta rientrata, tra terzo e quarto set, ha messo a referto nove punti, (appena tre invece, nei primi due). Il bello del pomeriggio imolese è stato proprio questo, che in ogni frazione c'è stata una protagonista differente: Paolucci nel primo set, Milletti nel secondo, Angeloni e Spicocchi nel terzo. L'altra faccia di questa medaglia è proprio la fatica fatta dalle altre compagne in attacco. Parlando di fatica, gli errori in battuta (13, come quelli nel derby) continuano ad essere troppi, a fronte di quattro ace. Coach Luciano ha perfettamente ragione quando parla di rischi/benefici dell'intensità al servizio ma alcuni errori arrivati in momenti decisivi del match, sono stati più dolorosi degli altri. In questa corsa alla salvezza diretta purtroppo, nulla va lasciato al caso, non si possono fare troppi regali all'avversario. Nelle ultime due partite non basterà di certo il "brodino caldo" imolese ma servirà di più, molto di più per evitare di rivedere un drammatico finale, come quello della scorsa stagione ma che stavolta non avrebbe tutti gli alibi del passato. FORZA JESI!!! NRB. 

La Pieralisi Pan sconfitta ad Imola. La salvezza non è ancora sicura

CAMPIONATO SERIE B1 FEMMINILE 2022/23 - GIRONE D

Risultati 11a giornata di ritorno 

Csi Clai Imola - PIERALISI PAN JESI 3-1 (25-22, 25-22, 21-25, 25-16)

Tieffe Zerosystem San Damaso Modena - Bleuline Libertas Forlì 0-3

Clementina 2020 - Corplast Corridonia 3-2

Mosaico Ravenna - Tirabassi & Vezzali Campagnola Emilia 3-1

Vtb Fcredil Bologna - Lucky Wind Trevi 3-0

Angelini Elettromeccanica Cesena - Tenaglia Altino 3-1

Riposa: Volley Modena.

LA CLASSIFICA.

Bologna 62 (23)

Altino 46 (22)

Imola 42 (22)

Forlì 37 (22)

Ravenna 37 (22)

Cesena 36 (22)

Clementina 2020 33 (22)

Trevi 33 (22)

Campagnola Emilia 30 (23)

PIERALISI PAN JESI 30 (22)

Corridonia 26 (22)

San Damaso 12 (22)

Volley Modena 8 (22).

() fra parentesi le gare giocate.