Iperbole

Due


La mia professione mi porta a contatto con molte persone, tutte sofferenti. Ed è proprio nel dolore, in questo caso fisico, che la vera personalità salta fuori. Chi è discreto e conosce il pudore difficilmente sbraita, esige, pretende. Chi è furbo mette in atto qualsiasi mezzo per passare davanti. Chi è fondalmentalmente egoista... sta male solo lui. Chi è ignorante... non ci sono termini per descrivere... In genere il discreto... è quello che aspetta di più. Direi in quasi tutte le occasioni (o almeno, lo presumo). Ecco... di tutte le altre categorie non ne posso più. Ostentano, fingono, prevaricano, spesso pontificano come pure offendono. Esistono solo loro e il loro dolore non è paragonabile a nessun altro, non solo... si lamentano e criticano chi, guarda un po', assume lo stesso atteggiamento. A contatto con queste persone, a lungo andare, uno si imbruttisce, dentro. Ti monta la rabbia, il disgusto e amplifica l'impotenza (quella di mandarli a fanculo). E lo riscontro sempre più in ogni contesto. Come fai a mediare l'ignoranza? La furbizia maliziosa di chi ti sorride per interesse, l'egoismo dilgante di chi si sente il centro dell'universo? Ignori, sorvoli, divaghi ma non sempre è fattibile. E quando succede... tutti lì ad addidarti come stronza. Rivendicare un diritto (e non solo il proprio)  da tempo è obsoleto. Peggio. E' auotdistruttivo.