Creato da pinkstar1990 il 29/07/2009
I RAGA del Campo

Massimiliano Gentile

Non ti dimenticheremo mai, caro amico del CAMPO. Buon viaggio Max! Con affetto e stima.
I RAGA.

 

ARTICOLO 31 - GENTE CHE SPERA

 

QUESTO BLOG E' CONTRO LA PEDOFILIA LA VIOLENZA SULLE DONNE E SUI BAMBINI



LE DONNE NON SI TOCCANO! NEANCHE CON UN FIORE.

DIFENDILI! SONO IL TUO FUTURO O DIVENTERAI COMPLICE DEI LORO AGUZZINI.

 

Area personale

 


LORO NON TI ABBANDONEREBBERO MAI...... SE TU LO FAI SEI UN
BASTARDO!!!

 

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SE HAI IL CORAGGIO LEGGI FINO IN FONDO

Mamma, sono uscito con amici, sono andato a una festa e mi sonoricordato quello che mi avevi detto di non bere alcolici visto che dovevo guidare, così ho bevuto una Sprite. Mi sono sentito orgoglioso di me stesso, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se devo giudare., al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto la scelta giusta e il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a giudare senza essere in condizione di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero SOBRIO, non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava..... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiato sull'asfalto e sento un polizziotto che dice: "il ragazzo che ha provocato l'incidente era UBRIACO". Mamma, la sua voce sembra così lontana! Il mio sangue è sparso dappertutto e stò cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso solo sentire i medici che dicono:"questo ragazzo non ce la farà". Sono certo che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso DEVO MORIRE..... Perchè le persone fanno tutto questo mamma? Sapendo che distruggono delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con centinaia di coltelli contemporaneamente. Dì a mio fratello di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare...... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei vivo...... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere paura. Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento diperato..... mi piacerebbe poterti abbracciare un ultima volta, mamma, mentre sono sdraiato qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene. Per questo..... Ti voglio bene e..... ADDIO!

GUARDA IL VIDEO DI MAX

 

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LA SUA E' UNA RICHIESTA D'AMORE

 

 

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Mani che cercano le mie,
Mani che aprono le vie
Mani che accolgono sentimenti,
Mani che asciugano i tormenti,
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Mani che guariscono il dolore,
Mani che danno calore.
            Manu

 

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27 gennaio Giorno della Memoria

Post n°87 pubblicato il 26 Gennaio 2012 da pinkstar1990
 

«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati». Legge n. 211 del 20 luglio 2000.

È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare.
Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore.
Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte.
Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità.
Anna Frank

 
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STENTERELLO

Post n°86 pubblicato il 25 Gennaio 2012 da pinkstar1990
 

Stenterello è la maschera tradizionale di Firenze. Conosciuto come l'unica maschera del Carnevale e del Teatro fiorentino, secondo le testimonianze di Pellegrino Artusi e Pirro Maria Gabrielli, fu anche l'ultima maschera della commedia dell'arte antica.

Stenterello fu ideato nel XVIII secolo dall'attore fiorentino Luigi Del Buono (1751-1832), creatore di brillanti commedie popolari, tra cui Ginevra degli Almieri sepolta viva in Firenze, La villana di Lamporecchio, Sempronio spaventato dagli spiriti, La bacchettona, Il padre giudice del figlio.

Del Buono era, proprio come il suo personaggio Stenterello, magro, sparuto, gracilissimo, come colui "che pare cresciuto a stento". Piccolo di statura, di carnagione giallastra, la fronte spaziosa e le ciglia arcuate, aveva una naturale predisposizione alla recitazione briosa e alla composizione di dialoghi comici sia in versi che in prosa.

Di mestiere orologiaio, aveva la bottega in piazza del Duomo, vicino all'Arco de' Pecori (via de' Pecori). Ma la grande passione per il teatro lo portò ad entrare, a 25 anni, nella compagnia Giorgio Frilli e negli anni 1778-1779 diviene direttore degli Accademici Fiorentini al teatro Ognissanti. Nel 1782 sceglie definitivamente la carriera artistica vendendo la bottega d'orologiaio, e tre anni dopo entra nella compagnia di Pietro Andolfati, dove si specializza come caratterista. Fonda nel 1791 la propria compagnia, ed arriva all'apice del successo fondendo in una unica figura tutte le caratteristiche dei suoi personaggi. Una figura che il popolo chiamò scherzosamente Stenterello.

Gli Stenterelli successivi non furono sempre mingherlini e secchi, così come era lo stesso Del Buono. Ognuno lo impersonava secondo la propria persona e il proprio stile di recitazione. Il soprannome, di uso comune in Toscana, veniva dato a bambini e uomini "cresciuti con istento". Anzi, sembra che anche il Del Buono avesse fin da piccolo questo soprannome a causa del suo fisico stentato. Raffaello Landini - tra i più vicini al Del Buono - ricordando l'origine della maschera, raccontava che l'amico aveva preso l'idea del personaggio dai modi di fare e di essere di un mendicante, che stava sotto un tabernacolo di via della Scala. Per il linguaggio pareva essersi ispirato al garzone di un barbiere che parlava argutissimo.

Dal naso prominente, Stenterello è il tipico personaggio fiorentino chiacchierone, pauroso ed impulsivo; ma anche saggio, ingegnoso e pronto a schierarsi dalla parte del più debole, anche se la tremarella gli mette spesso i bastoni tra le ruote: ed è in questo contrasto il fulcro della comicità.

Assieme alla risposta pronta, ha sempre battute pungenti, espresse in vernacolo fiorentino, non volgare ma mite e brioso; come riporta infatti l'Artusi:

« ...dal palcoscenico Stenterello lanciava frizzi e motti scevri però di volgarità, tanto che famiglie intere assistevano al suo spettacolo. »

In esso è raffigurato il popolano fiorentino, di bassa estrazione, il quale oppresso da avversità ed ingiustizie, ha in sé sempre la forza di ridere e scherzare.

 
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TUMORE AL SENO - COLPISCE 1 DONNA SU 10

Post n°85 pubblicato il 24 Gennaio 2012 da pinkstar1990
 

Inserisci il codice fiscale AIRC 80051890152 nella tua dichiarazione dei redditi.


Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace.

In realtà non è una ghiandola sola, ma un insieme di strutture ghiandolari, chiamate lobuli, unite tra loro a formare un lobo. In un seno vi sono da 15 a 20 lobi. Il latte giunge al capezzolo dai lobuli attraverso piccoli tubi chiamati dotti galattofori (o lattiferi).

Il tumore del seno è una malattia potenzialmente grave se non è individuata e curata per tempo. È dovuto alla moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria che si trasformano in cellule maligne.

Ciò significa che hanno la capacità di staccarsi dal tessuto che le ha generate per invadere i tessuti circostanti e, col tempo, anche gli altri organi del corpo. In teoria si possono formare tumori da tutti i tipi di tessuti del seno, ma i più frequenti nascono dalle cellule ghiandolari (dai lobuli) o da quelle che formano la parete dei dotti.

Il tumore del seno colpisce 1 donna su 10. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 25 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne.

È la prima causa di mortalità per tumore nel sesso femminile, con un tasso di mortalità del 17 per cento di tutti i decessi per causa oncologica.

La familiarità: circa il 10 per cento delle donne con tumore del seno ha più di un familiare stretto malato (soprattutto nei casi giovanili).

Vi sono anche alcuni geni che predispongono a questo tipo di tumore: sono il BRCA1 e il BRCA2. Le mutazioni di questi geni sono responsabili del 50 per cento circa delle forme ereditarie di cancro del seno e dell'ovaio.

Gli ormoni: svariati studi hanno dimostrato che un uso eccessivo di estrogeni (gli ormoni femminili per eccellenza) facilitano la comparsa del cancro al seno. Per questo tutti i fattori che ne aumentano la presenza hanno un effetto negativo e viceversa (per esempio, le gravidanze, che riducono la produzione degli estrogeni da parte dell'organismo, hanno un effetto protettivo).

Le alterazioni del seno, le cisti e i fibroadenomi che si possono rilevare con un esame del seno non aumentano il rischio di cancro. Sono invece da tenere sotto controllo i seni che alle prime mammografie dimostrano un tessuto molto denso o addirittura una forma benigna di crescita cellulare chiamata iperplasia del seno.
Anche l'obesità e il fumo hanno effetti negativi.

Sono due i tipi di cancro del seno: le forme non invasive e quelle invasive.
Le forme non invasive sono due:

il carcinoma duttale in situ (o CDIS): è una forma iniziale di cancro al seno limitata alle cellule che formano la parete dei dotti. Se non viene curata può diventare invasiva.

il carcinoma lobulare in situ (CLIS): benché anche questo tipo di tumore non sia invasivo, è un segnale di aumentato rischio di formare tumori in ambedue i seni.

Le forme invasive sono due:

il carcinoma duttale infiltrante: si chiama così quando supera la parete del dotto. Rappresenta tra il 70 e l'80 per cento di tutte le forme di cancro del seno.

il carcinoma lobulare infiltrante: si chiama così quando il tumore supera la parete del lobulo. Rappresenta il 10-15 per cento di tutti i cancri del seno. Può colpire contemporaneamente ambedue i seni o comparire in più punti nello stesso seno.

È possibile ridurre il proprio rischio di ammalarsi con un comportamento attento e con pochi esami di controllo elencati più sotto. È bene fare esercizio fisico e alimentarsi con pochi grassi e molti vegetali (frutta e verdura, in particolare broccoli e cavoli, cipolle, tè verde e pomodori).

Anche allattare i figli aiuta a combattere il tumore del seno, perché l'allattamento consente alla cellula del seno di completare la sua maturazione e quindi di essere più resistente a eventuali trasformazioni neoplastiche.

La mammografia è il metodo attualmente più efficace per la diagnosi precoce. L'Osservatorio nazionale screening, dipendente dal Ministero, suggerisce una mammografia ogni 2 anni, dai 50 ai 69 anni di età, ma la cadenza può variare a seconda delle considerazioni del medico sulla storia personale di ogni donna. Nelle donne che hanno avuto una madre o una sorella malata in genere si comincia prima, verso i 40-45 anni.

L'ecografia è un esame molto utile per esaminare il seno giovane, dato che in questo caso la mammografia non è adatta. Si consiglia di farvi ricorso, su suggerimento del medico, in caso di comparsa di noduli.

La visita: è buona abitudine fare una visita del seno presso un ginecologo o un medico esperto almeno una volta l'anno, indipendentemente dall'età.

L'autopalpazione: è una tecnica che consente alla donna di individuare precocemente eventuali trasformazioni del proprio seno. La sua efficacia in termini di screening è però molto bassa: questo significa che costituisce un di più rispetto alla sola visita e alla mammografia a partire dall'età consigliata, ma non può sostituirle.
FONTE: AIRC

 
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LAMPO IL CANE VIAGGIATORE

Post n°84 pubblicato il 23 Gennaio 2012 da pinkstar1990
 

UN SINGOLARE COMPAGNO DELL'UOMO
LAMPO IL CANE VIAGGIATORE

Alla stazione di Campiglia, discesa obbligatoria per recarsi a Piombino e all'Isola d'Elba, c'è un piccolo monumento che ritrae un cane, zampa destra protesa, con accanto un berretto d'ordinanza da ferroviere. E' Lampo, il cane viaggiatore. In un luogo di gatti, c'è posto anche per lui.

Elvio Barlettani, il suo amico umano-ferroviere, nel 1962 scrisse un libro, ristampato nel 2002, sulla vita del quattrozampe traveller.
La storia  inizia con un'adozione, come tante, agosto 1953. Lampo trova casa grazie alla figlia di Barlettani, Virna. Per una notte... non di più. Ma l'indomani Lampo è ancora là, nell'ufficio della stazioncina. "Da quel giorno divenne la mia ombra - ha scritto Barlettani - e visto che era comparso all'improvviso, come un lampo, lo chiamammo così con gli altri ferrovieri". Lampo inizia a frequentare i vagoni passeggeri, quelli ristorante, è del tutto indipendente, sicuro di sé, fa su e giù dai convogli da stazione a stazione. Per tornare sempre a Campiglia. Nel timore di una fuga temporanea, una volta parte anche un ordine di servizio a tutte le fermate fra Grosseto e Civitavecchia:"Chi vedesse Lampo, fermarlo e spedirlo alla stazione di Campiglia con il primo treno utile". Un settimanale americano gli dedica la copertina: così arriva una scatola di biscotti per lui da Buffalo, Usa, via aerea...
La sera del 22 luglio 1961, il capomanovra di Campiglia, in lacrime, comunica a Barlettani che Lampo è stato investito.
Lo seppelliscono ai piedi dell'acacia della stazioncina, in un giardinetto tranquillo.

 
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MAMMA

Post n°83 pubblicato il 22 Gennaio 2012 da pinkstar1990
 

UN BIMBO STAVA PER NASCERE E SI RIVOLSE AL SIGNORE....

Mi dicono che domani mi farai scendere sulla terra. Come potrò vivere così piccolo e indifeso?...Fra tanti angeli ne ho scelto uno per te. Lui ti proteggerà. – rispose Dio. E continuò: Il tuo angelo canterà per te parole dolci e tenere,con infinita pazienza e tenerezza ti insegnerà a parlare. Ma il bambino chiese con apprensione: Come potrò parlare ancora con te? Il tuo angelo unirà le tue manine e ti insegnerà a pregare. Rispose Dio con dolcezza infinita. Ho sentito dire che la terra è abitata da uomini cattivi… Chi mi difenderà? Chiese il bimbo preoccupato... Dio, guardandolo con tenerezza gli rispose: Il tuo angelo ti difenderà a costo della propria vita.Ma il mio cuore sarà sempre triste, Signore, perché non ti vedrò più! Disse il bimbo con molta tristezza…Il tuo angelo ti parlerà di me e ti indicherà il cammino per ritornare alla mia presenza; sappi, però, che io sarò ogni istante accanto a te!In quel momento si diffusero delle voci e dei rumori ed il bambino angosciato gridò a gran voce: Signore, sto scendendo verso la terra! Dimmi ancora una cosa: qual è il nome del mio angelo?E Dio sorridendo rispose: IL NOME NON IMPORTA TU LO CHIAMERAI "MAMMA"

 
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BUON FINE SETTIMANA DAI RAGA!

Post n°82 pubblicato il 20 Gennaio 2012 da pinkstar1990

 

BUON FINE SETTIMANA DAL CAMPO!

RIPOSATEVI!!!!!!!!!

 

UN SALUTO DAI RAGA

 
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'Time for rocking', festival e lotteria per aiutare i bambini dislessici

Durante i concerti di musica rock saranno messi in palio simpatici cimeli appartenuti a campioni dello sport
e della musica. Il ricavato andrà tutto in beneficenza.

NAPOLI - Imprenditori e professionisti con la passione della musica che si mettono insieme per fare cultura e per sostenere i progetti di chi opera nel sociale. Parte il 18 gennaio, ma andrà avanti per le prossime settimane, la seconda edizione di «Time for Rocking», il festival musicale organizzato da Brunello Canessa e Peppe Iervolino che vedrà la partecipazione di 31 band, tutte o quasi composte, per lo più, da professionisti e imprenditori cantanti o musicisti amatoriali.

UNA BELLISSIMA INIZIATIVA!!!!!!!


Durante i concerti che si terranno ogni mercoledì all’«Up Stroke» di Napoli, saranno venduti i biglietti della lotteria di beneficenza «Rock the Number» che mette in palio simpatici cimeli appartenuti a campioni dello sport e della musica: la maglia di Diego Armando Maradona dell’addio al calcio nel 2001; le scarpette di Fabio Cannavaro; l’armonica di Edoardo Bennato. Il ricavato andrà interamente in favore del progetto contro la dislessia infantile «Einstein… uno come me», sostenuto dalla Fondazione Onlus Cannnavaro-Ferrara con la quale il festival ha siglato un protocollo di intesa.

 
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COME LA COSTA ANCHE L'ITALIA CON LA SUA GIUSTIZIA AFFONDA

Post n°80 pubblicato il 16 Gennaio 2012 da pinkstar1990

Le indagini di forze dell'ordine e autorità marittime confermano quanto trapelato fin da subito sulle cause del tragico incidente della Costa Concordia. La nave viaggiava troppo vicina all'isola, a 150 metri dalla costa, con una velocità di 16-17 nodi. Nonostante non si sappia ancora se il Gps funzionasse regolarmente, gli esperti della Capitaneria di porto messi in campo dal procuratore Franco Verusio, sono orientati sempre più a credere che si sia trattato di un errore umano, in questo caso di un errore del comandante Francesco Schettino, in carcere a Grosseto in attesa dell'udienza di convalidà (oggi) e accusato di disastro e omicidio colposo plurimo oltre che di abbandono della nave. La misura è motivata dal sospetto degli inquirenti che Schettino potesse fuggire e addirittura recuperare e sabotare la scatola nera.

Purtroppo il destino dei questa nave è stato sconcertante e speriamo che venga fatta giustizia !  Giustizia Italiana................
è già un pò  che, ha cominciato ad affondare...

I RAGA

 
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La giostra della vita

Post n°78 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da pinkstar1990
 

Immaginate la vita come un'immensa giostra nella quale vi sono tante "attrazioni" da provare. Uno può, finché gira, provarle tutte, alcune o limitarsi a guardare gli altri andare a giro. Non crearti barriere, limiti e non spaventarti di provare sensazioni nuove; prima o poi "la giostra della vita" si fermerà e Tu non potrai più scegliere ed ogni occasione svanirà per sempre.
Antonio Pistarà

Quando nasciamo compriamo un biglietto per salire sulla giostra, quanto il giro durerà non lo possiamo sapere, possiamo però divertirci e godercelo a pieno.

Manuela e i RAGA del CAMPO

 
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DISLESSICO O DIVERSAMENTE LETTORE?

PROPOSTA DI MANUELA E DEL BLOG DISLESSIA:

Visto e considerato che i DIS sono stati quasi tutti aboliti, proporrei di abolire la parola DISLESSIA (anche se ci sono affezionata) e introdurre il DIVERSAMENTE LETTORE, in fondo anche se a nostro modo, anche noi riusciamo a leggere!!!! Che ne dite? (questa cavolata poteva essere proposta solo da una dislessica!!!!! Ahahahahahahah!!!!!)

 
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INDIFFERENZA

Post n°76 pubblicato il 08 Gennaio 2012 da pinkstar1990
 

PER OGNI PONZIO PILATO CHE SE NE LAVA LE MANI UN CRISTO VIENE CROCIFISSO.


Questa frase, di Manuela,  rende bene l'idea dell'INDIFFERENZA che oggi dilaga; chi resta indifferente davanti al dolore degli altri è un carnefice. Aiutare il prossimo è aiutare se stessi, impariamolo e mettiamolo in pratica, la vita di tutti e il mondo sarà migliore.


 
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Buon 2012 e buona Befana

Post n°75 pubblicato il 29 Dicembre 2011 da pinkstar1990

 

 

Buon 2012 e buona Epifania dai RAGA del CAMPO

 

 
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FIABA DI BABBO NATALE

Post n°74 pubblicato il 21 Dicembre 2011 da pinkstar1990
 

A Nord del Circolo Polare Artico, nell'Europa settentrionale, esiste una regione: la Lapponia


In questa terra viveva un giorno un simpatico vecchietto da cui nasce la fiaba di BABBO NATALE

In una capanna del bosco, tra boschi e ruscelli, Natale coltivava il suo orticello, curava le sue renne, viveva tranquillo. Vestiva sempre di rosso, il suo colore preferito.
Era un vecchietto assai buono e generoso ed aiutava tutti i suoi vicini.
Un giorno pensò che era troppo poco quello che stava facendo e decise di studiare come dare agli altri qualcosa di più. Fece un sogno:


Nel sogno gli apparve un angioletto: era molto bello e grazioso
e, con voce soave, gli parlò del mondo lontano dove
tanti bambini aspettavano un dono che però mai avrebbero potuto avere.

L'angioletto gli disse che avrebbe dovuto partire e caricare la sua slitta con tanti regali: glieli avrebbe fatti trovare lui.
Gesù Bambino l'avrebbe guidato e mai gli sarebbe mancato il suo aiuto. Fiducioso Natale  rispose che avrebbe ubbidito.
Al risveglio ricordò il sogno e decise subito di partire.
Chiamò i suoi figlioli e li invitò ad accompagnarlo.


Il maggiore, Nat, fu felice della proposta e, con i tre fratellini più piccoli, aiutò il Babbo a prepararsi. Uscirono dalla loro casetta



Attaccarono alla slitta le renne più forti e così Natale divenne BABBO NATALE
e cominciò la sua avventura.

Era più bello il natale quando anche noi RAGA credevamo a Babbo Natale!

 
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Lettera di un bambino dislessico a Babbo Natale

Post n°73 pubblicato il 15 Dicembre 2011 da manuela1966
 

Settimana dell'educazione speciale, dell'autismo, dell'ADHD (deficit di attenzione), del DSA (Disturbo Specifico dell'Apprendimento).

La Dislessia è un Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA). Con questo termine ci si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche ed in particolare a: DISLESSIA, DISORTOGRAFIA, DISGRAFIA E DISCALCULIA.
AID (Ass. Italiana Dislessia)

"Lettera a Babbo Natale"

Caro Babbo Natale,
non chiedo regali
non oggetti materiali,
vorrei da te un dono
che tutti mi accettassero come sono,
con il mio balbettare
leggere male, esitare,
scrivere con gli errori d'ortografia
con la discalculia
Donami di poter usare la calcolatrice
la sintesi vocale che dice
cosa nel libro c'è stampato
il controllo ortografico computerizzato.
Donami i libri col CD
per me più facile è così
leggere ascoltando,
imparare quasi giocando.
Dona ai bimbi come me
tranquillità affinchè
più facile sarà la scuola
e gioioso andarci ancora.

Manuela

 
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“Tutti per uno e uno per tutti”

Post n°72 pubblicato il 12 Dicembre 2011 da pinkstar1990
 

l motto lo conoscono tutti anche se il libro non l’hanno letto. L’urlo dei Tre Moschettieri e del loro capo D’Artagnan, mentre si fanno strada nel diciassettesimo secolo in Francia, durante il regno di Luigi XIII.


Quando il 30 novembre 2002 le ceneri di Alexandre Dumas entrarono nel Pantheon di Parigi, il feretro del celebre scrittore era avvolto in un pesante drappo blu con l’iscrizione della frase più nota de I tre moschettieri e che ne sintetizza la filosofia - tous pour un, un pour tous - pronunciata da d’Artagnan nel capitolo IX del suddetto romanzo. Il motto, nato per descrivere l’amicizia tra i quattro protagonisti (Athos, Porthos, Aramis e d’Artagnan) - unendo idealmente il gruppo pur rispettandone le individualità - è diventato, col tempo, uno slogan adottato in svariati settori che continua, ancora dopo 167 anni, ad avere fortuna.


Tra il 1907 e il 1908 il fiorentino Luigi Bertelli, in arte Vamba, pubblicò Il Giornalino di Gian Burrasca a puntate sul Giornalino della Domenica che, successivamente, dato il successo, venne ripubblicato a Firenze nel 1920 anche in volume. Nel 1866, quando Vamba aveva circa otto anni, Dumas soggiornava nuovamente a Firenze. C’era già stato nel 1840 per un anno intero risiedendo a Villa Palmieri, che celebrerà in un volume di ricordi. Chissà che l’autore de I Tre Moschettieri non sia rimasto impresso nella mente di quel bambino! Nel suo “diario”, Gian Burrasca parla di una “società segreta” tra ragazzi, dal nome Uno per tutti e tutti per uno.


Potremmo dire che Dumas ha ideato uno degli slogan pubblicitari, più flessibili e duraturi di tutti i tempi!

IL MOTTO PREFERITO ANCHE DAI RAGA!!!!


 
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Canile del Termine Firenze

Post n°71 pubblicato il 10 Dicembre 2011 da sergioilmoneta
 

Oggi siamo andati al canile, abbiamo trovato una cucciola che non potevamo non prendere, l'abbiamo regalata a Ele. Forse la migliore terapia per farle tornare il sorriso.

Vi segnalo la nuovissima pagina Facebook ufficiale del Canile (e gattile) del Termine di Sesto Fiorentino (Fi), dove  rimanere aggiornati su eventi, incontri e raccolte fondi!

Per chi non lo sapesse il Canile del Termine è dell’Unione amici del cane e del gatto che si occupa della gestione del canile e della salute dei suoi “ospiti”. Ufficialmente il canile si trova sul territorio del Comune di Sesto Fiorentino tuttavia non di rado contribuisce a soddisfare esigenze particolari o improvvise del Comune di Firenze.

E QUESTA E' ELE CON LA PICCOLA SAFIRA

BENVENUTA SAFIRA!!!!!!!! LA MASCOTTE DEL CAMPO!!!!!

 
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Perché ci si sente così male quando muore un animale di compagnia?

Post n°70 pubblicato il 09 Dicembre 2011 da pinkstar1990
 

DEDICATO A TUTTE QUELLI CHE HANNO PERSO IL PROPRIO AMICO E A CHI LO STA' PERDENDO

Perche' non ti chiedono nulla, ti amano senza porti condizioni, giocano con te, sono terapeutici, dolci, morbidi, si fanno coccolare e ti fanno un sacco di coccole, non ti abbandonano....


perchè lui ha condiviso con te dei momenti intimi, era un tuo amico se non di più... mi dispiace so come ti puoi sentire è brutto ma non chiuderti troppo.


 

perche quando un animale, che sia un gatto, un came, un pappagallo o una tartaruga o qualsiasi altro, quando vive in casa con noi per molto tempo, e ci prendiamo cura di esso, ci affezioniamo come se fosse un figlio, e quando ci viene a mancare il dolore e forte.


perchè eri affezzionata a lui cm se fosse una persona... ormai faceva parte della famiglia e la mancanza si sente..


Perché condividiamo gran parte della nostra vita con i nostri animali accanto a noi. E la loro scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella nostra vita...


Perchè ci si affeziona e gli animali sono capaci di darti affetto incondizionato sempre e comunque!


perchè quando torni a casa dopo tanto che ne sei stato fuori il tuo cane o il tuo gatto ti corrono incontro festosi leggendo la gioia nei loro occhi? si chiama amore, e l'amore non sempre fa gioire, purtroppo: perchè credo proprio che quando stanno con noi in casa, gli animali non sono più tali, ma diventano nostri fratelli e sorelle, ed è impossibile non provare amore per loro.

 

perchè ci si affeziona,e quando vivono per tanto tempo,o anche solamente poco,con te,ti conquistano con la loro simpatia e voglia di vivere.entri in sintonia con loro ed è come se diventassero tuoi amici,tuoi compagni di giochi e di sventure.

 

Stamattina ho dovuto sopprimere Leila, la mia amica, la mia sorella, la mia vita. Addio sorellina mia! Ele

 
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Pensioni, Ici e Patrimoniale Ecco quanto ci costerà la manovra

Post n°69 pubblicato il 07 Dicembre 2011 da sergioilmoneta
 

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Famiglie, contribuenti, imprese: dentro le novità del decreto Grilli: l'acconto di dicembre per gli immobili potrebbe slittare

ROMA - Un salasso da 11 miliardi all'anno. Tanto costeranno agli italiani le tasse sulla casa appena introdotte dal governo Monti. L'avvio dell'Imu garantisce da solo più di un terzo della manovra (30 miliardi di cui 20,1 per assicurare il pareggio di bilancio nel 2013), ma un forte contributo lo daranno anche l'aumento delle accise e la riforma delle pensioni. Il rincaro di benzina e gasolio porterà 4,8 miliardi l'anno, mentre dalla previdenza arriveranno 3,8 miliardi già nel 2012 con il blocco dell'indicizzazione degli assegni, anche se a regime il risparmio garantito dalla nuova riforma sarà di ben 20 miliardi all'anno.
Altra voce di peso nella manovra è il nuovo bollo titoli che frutterà 2,1 miliardi nel 2012 e 3,8 dal 2013, mentre la «tassa-bis» sullo scudo fiscale assicura 2,1 miliardi (e chi non paga perderà l'anonimato). A pesare sulle tasche dei cittadini saranno anche le addizionali regionali Irpef, che l'anno prossimo costeranno 2,2 miliardi. Per non parlare dell'Iva, che potrebbe essere alzata a settembre 2012. Non è detto che l'aumento di due punti delle aliquote del 10 e del 21% scatti, ma in bilancio l'incasso è già previsto: 3,3 miliardi per il 2012. In alternativa c'è il taglio delle detrazioni fiscali: dall'una o dall'altra parte, in ogni caso, dovranno arrivare 13,1 miliardi nel 2013 e 16 nel 2014. Il pacchetto crescita vale poco più di 4 miliardi, di cui 3 assorbiti dagli sgravi Irap. Nel decreto, però, c'è anche il finanziamento di nuove spese, come le missioni di pace all'estero e i fondi per il trasporto locale.


Authority - Vengono snellite negli organi di amministrazione, ridotti in genere a tre membri, ma rafforzate nelle funzioni. L'Antitrust, ad esempio, potrà intervenire anche contro la pubblica amministrazione se un atto viola le leggi sulla concorrenza.


Benzina - La sorpresa forse più amara svelata dal testo definitivo del decreto. Per correggere i conti scatta un aumento delle accise su benzina e gasolio, che saliranno di 8,2 e 11,2 centesimi di euro al litro. Da subito.


Casa - Tra Imu e nuovi moltiplicatori delle rendite catastali, le imposte sugli immobili fanno la parte del leone nel decreto. La tassa sulla prima casa costerà 3,8 miliardi, quella su seconde e terze case comporterà un aggravio di 7,2 miliardi rispetto all'Ici attuale, il cui saldo per il 2011 (atteso entro il 16 dicembre) potrebbe slittare all'anno prossimo, dice il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli. Una boccata d'ossigeno ai consumi natalizi.


Donne - Forse le più penalizzate dalla riforma delle pensioni. Nel privato, dal 2012, dovranno lavorare almeno fino a 62 anni. In compenso, sarà più facile per loro l'ingresso sul mercato del lavoro, grazie all'aumento delle specifiche deduzioni Irap a favore delle imprese.

Ecobonus - Entrato nell'ultimo decreto del governo Berlusconi in forma "leggera", poi sparito del tutto, l'incentivo fiscale per la riqualificazione energetica delle abitazioni è riemerso nel primo decreto Monti. Lo sgravio fiscale resta del 55% e sarà godibile in dieci anni. Confermato anche il bonus del 36% sulle ristrutturazioni edilizie.

Garanzia - Tutti si augurano che non ce ne sia bisogno, ma il governo mette le mani avanti ed assicura alle banche, in linea con gli accordi europei, la garanzia statale sui finanziamenti ricevuti dalla Banca d'Italia, fino al giugno 2012, per fronteggiare eventuali «gravi crisi di liquidità».

Irap - Uno sgravio fiscale doppio per le imprese, destinato a premiare l'occupazione. Dal 2012, infatti, le aziende potranno dedurre dall'imponibile Ires e Irpef la quota dell'Irap relativa al costo del lavoro. E nello stesso tempo aumentano le deduzioni forfettarie per chi occupa le donne ed i giovani con meno di 35 anni.

Liquidazioni - Dolori acuti per i supermanager a fine carriera, in attesa di buonuscite spesso milionarie. Per loro, la quota del Tfr che supera il milione di euro non sarà più sottoposta a tassazione separata, ma finirà nell'Irpef. E ci si pagherà un'imposta del 43%.

Maxiyacht - La nuova tassa sui ricchi colpirà l'uso di motoscafi e grandi barche, ma anche il possesso di areoplani da turismo e automobili di grossa cilindrata, a partire da 185 kw. Per le barche si pagherà una tassa di stazionamento nei porti, commisurata alla lunghezza dell'imbarcazione.

Pensioni - L'incubo, avveratosi, di parecchie generazioni di italiani. Dal 2012 tutti in pensione con almeno 42 anni e un mese di contributi (41 e un mese per le donne), oppure con un minimo di 66 anni di età, che scendono a 62 per le donne nel privato. Stop anche alla rivalutazione per l'inflazione di tutti gli assegni superiori a 935 euro mensili, anche se il governo, ha detto ieri sera il ministro Elsa Fornero, potrebbe aumentare la soglia.

Regioni - I governatori, a differenza del solito, protestano poco contro la manovra. Non ci sono per loro grandi tagli in vista (anche se Sicilia e Sardegna dovranno fare forti sacrifici, come le altre Regioni a statuto speciale), ed anzi arrivano soldi in più. Il livello massimo delle addizionali Irpef viene elevato dallo 0,9 all'1,24%. Il che significa, per i contribuenti, altri 2,2 miliardi di tasse in più da pagare.

Trasparenza - La nuova battaglia della guerra contro l'evasione parte da lì. Con l'uso della carota, insieme a quello del bastone: chi accetterà i pagamenti tracciabili avrà sconti e semplificazioni fiscali non indifferenti.

Zero - Sono le riforme che non costano nulla al bilancio dello Stato, ma sono anche quelle sulle quali il governo scommette di più per rilanciare la crescita. La liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali, della vendita dei medicinali di fascia "C", delle professioni e dei loro Ordini, del trasporto locale.

Mario Sensini

CORRIERE DELLA SERA


NOI LA VOSTRA CRISI NON LA PAGHIAMO - VOGLIAMO UN FUTURO!!!!

 
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ARTICOLO 31 - GENTE CHE SPERA

Post n°68 pubblicato il 06 Dicembre 2011 da pinkstar1990
 

ARTICOLO 31

GENTE CHE SPERA

 

Quando Vedi Che Sei Solo A Sto Munn', - Quando Il Mondo Che Sta Attorno Va N'bunn - Quando Cadi E Ti Rialzi Com'è? - Quando Piangi E Ti Domandi Il Perché, - Quando Crollano I Tuoi Sogni Campione, - Vai Cercando Un Pò Di Forza Nel Cuore, - Quando Il Mondo Che Volevi Migliore, - Ti Sorrise Col Suo Ghigno Peggiore Noi, Gente Che Spera Cercando Qualcosa Di Più In Fondo Alla Sera alla Sera alla Sera alla Sera - Noi, Gente Che Passa E Che Va, Cercando La Felicità sopra sta terra-sta terra-sta terra -sta terra - Torto: L'intera Umanità Che Si Chiede Il Perché Di Una Rincorsa Senza Fine - Verso Ciò Che Non C'è - Tu Mi Chiedi: "Che C'è?", Io Ti Dico Che È Troppa La Sofferenza Che La Gente, Come Me, Sente Sulla Sua Pelle - Tirano Colpi Dopo Di Che Danno - La Colpa A Te - Se Il Mondo Cade In Brace E Non Fuma Pace Con Il
Calumet ?E? Colpa Di Noi Selvaggi - Coi Tatuaggi - Sarà Che Ci Facciamo Viaggi - Ma È Sognare Che Ci Rende Saggi - È Uno Tra I Vantaggi - Di Una Vita Imprecisa ?Ma Che Rifiuta Decisa L'ingiustizia Come La Divisa - Ragazzi Della Crisi Dei Valori Riempiamo Diari Con Pensieri Migliori - Non Vogliamo Vinti O Vincitori Ma Tempi Migliori - Per Chiunque Ha Sofferto - E Siamo Uguali Da Milano A Bari Nonostante Umberto - C'è Chi Studia Per L'esame All'università Chi Si Sposerà - Chi Ha Il Cuore Spaccato A Metà - Chi Della
Terra È Stufo E In Cielo Cerca Gli Ufo - Chi Al Giorno C'ha Il Rifiuto E Vive Orari Da Gufo E Non Vogliamo Più Eroi - Nessuna Bandiera - Qui Sono
Tutti Cowboy - Ma Indovina Chi Vuole La Pace Stasera - Revo: Noi, Gente Che Spera Cercando Qualcosa Di Più In Fondo Alla Sera alla Sera alla Sera alla Sera - Noi Gente Che Passa E Che Va, Cercando La Felicità sopra sta terra-sta terra-sta terra -sta terra - Quando Vedi Che Sei Solo A Sto Munn', - Quando Il Mondo Che Sta Attorno Va N'bunn - Quando Il Mondo Che Volevi Migliore Ti Sorrise Col Suo Ghigno Peggiore - Quando Vedo - Crollare Quello In Cui Credo - Poi Mi Sollevo Riparto Da Zero - E So Che Ogni Cosa La Devo - Alle Palle Quadre Di Mio Padre - Al Suo Sudore - Al Sorriso Di Mia Madre Al Viso Di Ogni Nonno
Che Proietta Amore - A Mio Fratello Piccolo Ora Più Alto Di Me E Nonna Mi Protegge Sulla Stella Più Bella Che C'è - Eee? Ai Miei Amici Esauriti -
Alle Notti Felici Di Vizi Proibiti Realizzi Che Lo Stile È Quando Siamo Uniti - Solo Quando Stiamo Assieme - La Sturia È Vivibile - Passa Parola A Ogni Persona Visibile - Tutto Possibile - Per Chi Non Si Arrende E Difende Il Sogno Che Ha - Mentre Il Sole Che Scende Saluterà - Revo: Noi Gente Che Spera, Cercando Qualcosa Di Più In Fondo Alla Sera alla Sera alla Sera alla Sera Noi, Gente Che Passa E Che Va, Cercando La Felicità sta terra-sta terra-sta terra -sta terra - Torto: È L'intera Umanità Che Si Chiede Il Perché Di Una Rincorsa Senza - Fine Verso Ciò Ce Non C'è - Tu Domandi: "Chi?", Io (Rispondo) Sono
Il Torto, Sto Cercando Pace Tra La Guerra Che C'è - L'intera Umanità Che Si Chiede Il Perché Di Una Rincorsa - Senza Fine Verso Ciò Che Non C'è - Tu Mi Chiedi: "Che C'è?", Io Ti Dico Che È Troppa La Sofferenza Che La Gente, Come Me, Sente - Sulla Sua Pelle - Revo: Noi, Gente Che Crema, Cercando Qualcosa Di Più In Fondo Alla Sera alla Sera alla Sera alla Sera - Noi, Gente Che Passa E Che Va, Cercando La Felicità sopra sta terra-sta terra-sta terra-sta terra.

 
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