Giù lungo le costole

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 La mia voce, i miei occhi, le mie mani. Le labbra rosse. La gola riarsa.Ho sete. Ho fame.I bianchi istinti e la folle ragione.Ho bisogno di guardare. Di divorare il mondo. Fagocitarlo. Contenerlo nel grembo. Sentirlo fluire: attraverso le vene e le arterie. Pulsare. Come un cuore impazzito.La natura mi ha donato un carattere e un corpo spigoloso.Silenziosa.E chiusa,schiva,riservata,introversa,diffidente.Mi apro a fatica muovendo piccoli passi.Ma, tu stai cominciando a vedere.