Giù lungo le costole

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 Una luna piena che danza uno spicchio che diventa donna.Assemblo ed estraggo frasi nelle notti insonni. Quando i pensieri non hanno più barriere, così si fanno fluidi,indefiniti e continui. Rubano voce alla notte.A-mors, senza morte.Gli antichi greci usavano più parole per esprimere concetti più o meno simili : agape, philia,eros,himeros ecc. Noi, invece, usiamo solamente “amore”e al massimo ci aggiungiamo un aggettivo , come platonico o sessuale e via discorrendo.Parole diverse che definiscono più sfumature di una stessa idea rendono il linguaggio più ricco e così, il suo popolo.A-mors, il sentimento più intenso che qualcuno possa esprimere indica, invece, assenza.Assenza di morte, di fine, di quella paura irrazionale ed ancestrale che portiamo dentro come un marchio genetico.Amore è un atto di coraggio?Amore fa dimenticare la morte?Amore sconfigge la morte? Credo di No.Ma mi sento a mio agio in questa mancanza.Mi fa sentire meno incompiuta.