Giù lungo le costole

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Quando mi rivolgo al passato vedo il tempo fermo. È la vita che si (s)compone in fotogrammi. Tutti i cerchi si chiudono e le storie si ripetono: un altro passo ti viene chiesto di fare.Sospinto dal vento. Bagnato dalla pioggia.Sento l'aria pungente entrare, è la mia lingua che risponde.Un'onda,un mare mi avanza dentro. Il mare del ricordare.Farò pace con il mondo,come la Terra chiama il Mare, come un campo di rughe. 
 Foto di Martin Dablaja