Giù lungo le costole

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 E' un'aria familiare ed oscura. Nera la notte.Piove e scende acqua tra le gambe.Mi prende questa nostalgia, mi avvolge come una seconda pelle.Muta di consapevolezza.Non è tristezza, non è rabbia, non è rimpianto, non è rassegnazione.E' il contratto degli opposti: una quiete caotica.Scende tra le gambe, s'adagia alle caviglie, ramifica ai miei piedi.