i-ronica

IO E LA MIA LONDRA...


Questa estate ho bighellonato un pò in giro per l’Europa: io ragiono “da singola” e faccio un lavoro che mi costringe a stare per otto ore al giorno 5 giorni a settimana, in mezzo a milioni di persone, delle quali a fine giornata non ricordo facce né nomi.FORSE E’ ANCHE PER QUESTO MOTIVO QUA CHE RAGIONO “DA SINGOLA” E CHE NON MI PIACE UNIFORMARMI ALLA MASSA: se la massa il 15 agosto va tutta in spiaggia ad accalcarsi, io preferisco starmene in casa con l’aria condizionata accesa e il televisore puntato su un vecchio kolossal. Se la massa il venerdì sera ama fare file assurde per entrare nei locali, io nei locali ci vado di martedì, quando non c’è nessuno.IO SONO FATTA COSI’, E INFATTI MOLTI UOMINI NON MI CAPISCONO: MI SCAMBIANO PER UNA SNOB ASOCIALE, QUANDO INVECE IO AMO LE PERSONE…E’ SOLO CHE NON LE AMO TUTTE!!! (ANZI, A DIRE IL VERO, FORSE NE AMO SOLO CINQUE O SEI!!!!). Fatto sta, che siccome come scrivevo nel post precedente, questa è stata l’estate delle grandi consapevolezze, ho deciso di passarla un pò per conto mio, e un pò con pochi buonissimi amici che ho ritrovato in giro per l’Europa: amici di quando ero bambina e passavo le estati da mia zia a Londra, amici che si sono trasferiti per lavoro e altri buoni amici di sempre che mi hanno accompagnata in un paio di queste città affascinanti.A fine luglio, ero a Madrid con un amico “ritrovato” dopo un breve allontanamento e con altri due amici meravigliosi che ora vivono là e che non vedevo da un anno.Mentre, a fine agosto, indecisa sul da farsi, un giorno me ne stavo sdraiata sul mio divano sotto l’aria condizionata (mentre tutti probabilmente erano a sciogliersi in spiaggia!!!!), e leggevo l’ultimo libro di Daria Bignardi, quando ad un certo punto, mi sono imbattuta in un capoverso: “la bellezza di Londra è struggente. Vago per le strade affamata di gallerie, teatri, negozi, bramosa di integrarmi il più in fretta possibile. Ecco cosa mi mancava, ecco come voglio vivere: senza nessuno che mi conosca e con tanti cinema tra cui scegliere, quartieri da scoprire, parchi, teatri, persone di ogni parte del mondo da conoscere…” (da, “un karma pesante” Daria Bignardi n.d.a.). In due minuti, mi identifico talmente tanto in quel capoverso, che chiudo il libro, mi alzo, vado al pc, spedisco una mail a mio cugino inglese e ad un pò di amici che sono su, e comunico che vado a trovarli per una breve toccata e fuga. In realtà però, HO VOGLIA DI STARMENE A LONDRA DA SOLA COME QUANDO AVEVO 20 ANNI, DI GIRARE PER MERCATINI VINTAGE E NEGOZI CURIOSI, DI TORNARE ALLA TATE MODERN, E DI RESPIRARE L’ARIA DELLA CITTA’ CHE E’ DA SEMPRE L’OMBELICO DEL MONDO, quindi cosa faccio? Mi prenoto un albergo e fisso degli appuntamenti con queste persone, e per ultimo, invito il mio amico gay a raggiungermi, ma solo dopo che sarò stata da sola con la mia Londra per un pò di tempo. Mi piace tornare a Londra almeno una volta l’anno: trovo che ogni innovazione parta da lì, mi piace scoprire nuovi gruppi e comprarmi i 45 giri nei negozi di Tottenham. Mi piace passeggiare a St. James Park, e guardare gli italiani chiassosi con gli zaini invicta, vestiti tutti uguali farsi le foto davanti a Buckingham Palace.Da quando ero bambina, ogni estate la passavo a Londra coi miei nonni, perché metà della mia famiglia era là, ed è grazie a Londra se sono cresciuta con una mentalità un pò diversa da quella degli altri ragazzini italiani della mia età.L’anno scorso ho avuto un breve scazzo con mio cugino inglese (al quale sono legatissima), perché per motivi di lavoro non sono potuta andare al suo matrimonio, MA ORA E’ IL MOMENTO DI TORNARE SORRIDENTE DA LUI E DI METTERE DA PARTE IL RANCORE. Eccomi di nuovo a Londra, pronta per una passeggiata a Bond Street e per un Jacket potatoes in qualche sobborgo. Eccomi pronta a mettermi in fila per entrare al British Museum, o prendere un cab al volo per tornare in albergo e sorseggiare una tazza di tè.Sono io da sola, ed è meraviglioso. Domani rivedrò un paio di amici veri a cui voglio bene e più tardi mi raggiungerà M. da Roma col penultimo volo: rideremo insieme perché quando camminiamo per strada, lui rimorchia più di me!!! Ma si sa che tra gay è più semplice… Stasera ho deciso di scrivere questo post per dare “una pacca” a tutti quelli che non sanno accettare la propria solitudine e non sanno trovarne il lato positivo, E VOGLIO DARE LORO UN MODO PER AUTOCONVINCERSI DEL CONTRARIO: TUTTI QUELLI CHE MAGARI STANNO SOFFRENDO PER AMORE, PERCHE’ SONO STATI LASCIATI DA POCO E LA TROVANO UNA COSA INGIUSTA (lì per lì, a freddo, voi non potete rendervi conto di quanto invece tutto sia scritto e “giusto” nella vostra vita…di quanto, se una persona non deve essere vostra, è perché è giusto che sia così, anche se ora vi sembra la cosa più ingiusta del mondo). OPPURE MI RIVOLGO A TUTTI QUELLI CHE PENSANO CHE L’UNICO MODO DI CONCEPIRE LA VITA SIA “A DUE”…E INVECE NON E’ AFFATTO COSI’! ESISTE ANCHE GENTE CHE L’ALTRA META’ DELLA MELA NON LA TROVERA’ MAI, O NON LA TROVERA’ ADESSO, MA QUESTO NON SIGNIFICA CHE NON POTRA’ ESSERE FELICE!Ebbene, prendete poche cose: uno zaino, una mappa del London’s tube, una carta di credito per prenotare un volo e un albergo e andate (O TORNATE!) a Londra!Lei vi amerà e vi accoglierà sempre…PERCHE’ LONDRA AMA E ACCOGLIE TUTTI! Giratela a piedi, andate al British Museum con in mano una guida, sorseggiate il vostro tè ad Hyde Park, e SOPRATTUTTO ASCOLTATE VOI STESSI E IMPARATE AD AMARVI. UNA COSA E’ CERTA: POTRETE ESSERE FELICI SOLO SE PRIMA DI TUTTO SARETE SERIAMENTE FELICI E A POSTO CON VOI STESSI, SOLO SE PRENDERETE LO ZAINO IN SPALLA E AVRETE IL CORAGGIO DI ANDARE A FARE L’AMORE CON LONDRA, E DI FARLA DIVENTARE ANCHE UN PO’ LA VOSTRA CITTA’! Quando tornerete a casa, sarete pronti a leggermi, e insieme ci inventeremo il modo di predisporci positivamente a questo autunno che ci aspetta! A lunedì! I-ronica