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PIAZZA W. VELTRONI - BUONISTA (1955-20??)


Non faccio in tempo a dargli dello scemo, che subito Veltroni ne combina un'altra delle sue. Ovvero:Intitolazione in pompa magna di una piazza alla giornalista russa Politvskajya (o come cazzo si chiama, manco ci perdo tempo a trovare il cognome esatto).Il tutto con la presenza delle autorità cittadine, ufficiali in alta uniforme, e gregge di giornalisti pronti a raccogliere il memorabile discorso del sindaco più inconsistente al mondo.Ora, io non conosco nel dettaglio i problemi di Roma però immagino che avendo un paio di milioni di abitanti (o giù di lì) i cazzi da pelare siano un bel po':viabilità, parcheggi, trasporti pubblicisicurezzainquinamentosviluppo urbanisticofasce deboli della popolazioneimmigratietc. etc.Ma Veltroni se ne frega, lui ha cose ben più importanti da fare, per esempio intitolare strade e piazze a un pincopallino chiunque, e solo perché nella retorica e nel buonismo lui è abituato a farci il bagno, e pretende che ce lo facciano anche gli altri.Per carità, i morti ammazzati son morti ammazzati, ma allora perché non intitolare una viuzza anche al commissario Calabresi? (a Roma non c'è, almeno Google Maps non dà alcun risultato... però di sicuro Gramsci, Togliatti, Berlinguer, Lenin, etc etc... ci sono di sicuro, vogliamo scommettere?)In ogni caso Veltroni se ne frega, lui ha cose ben più importanti da fare, per esempio impegnarsi nella costruzione del Partito Democratico, partecipare a tavole rotonde, dibattiti, incontri, riunioni, meeting, etc. etc... E poi ci sono le interviste... e poi anche il truccatore, e che diamine! mica ci si può presentare al pubblico con le rughe, sarebbe poco rispettoso, e lui è così buono...Ma alla fine Veltroni se ne frega, lui ha cose più importanti da fare, no?Lui c'ha la pace tra i popoli, la fratellanza, i gemellaggi, le intitolazioni, il PD, le fotointerviste... e se tra un'intervista e una commemorazione, una commemorazione e un'intervista, scopre che si è fatto tardi ed è ora di andare a dormire, poco male, Roma può attendere, in fondo è lì da 2.000 anni...