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LA BENEDIZIONE PASQUALE


Quando ero piccolo facevo il chierichetto, quindi servivo la messa la domenica e partecipavo con entusiasmo alle processioni.Poi, durante il periodo pasquale, andavo in giro col prete nelle case del paese per la tradizionale benedizione. Il lavoro consisteva principalmente nel reggere il predellino con l'acqua santa mentre si girava per le varie stanze; il prete benediva spargendo la suddetta acqua e recitando qualche latinorum sottovoce... ora pro nobis.. ego te absolvo... in dominum visuviscum blinda... eiaculatio praecox.. coitus interruptus.. etc etc...Per noi piccoletti era l'occasione per scagliare qualche dolcetto o caramella.Oggi non usa più portarsi dietro i chierichetti. Si dice che sia per questioni di privacy.Sarà, non lo metto in dubbio...Ma come si dice, nel segreto del confessionale... può succedere di tutto!Voi non credete che visitando qualche bella topolona, al prete non venga in mente di confessarla e poi redimerla dai peccati? Secondo me si... :-))A me non dispiacerebbe nemmeno mettermi nelle mani di qualche bella signora molto decisa, e lasciare a lei ampi margini di manovra... ehm... ehm... cioè farmi benedire nel modo che lei ritiene più opportuno...ahahahahaAnzi, se c'è qualcuna interessata, me lo faccia sapere, per Pasqua mancano ancora alcuni giorni e si può organizzare qualcosa... :-))Nella foto: una che benedirei moooooolto volentieri.. :-)