Irradiazioni

Ebraismo e Cristianesimo


Secondo George Steiner andrebbe esaminato se il Cristianesimo sia, in alcuni punti fondamentali, il prodotto dell’odio degli ebrei per se stessi, per cui l’aver testardamente rifiutato il Cristo significa continuare ad ucciderlo. Ma è, secondo Steiner, in alcune parti delle Lettere di Paolo che la persecuzione degli Ebrei appare quasi come un obbligo per la nascente Chiesa Cristiana, per cui Israele sarà redento soltanto ed esattamente nella misura in cui smette di essere se stesso e fintantoché esso esiste, con la sua stessa e sola presenza, l’ebreo tiene in ostaggio l’intera umanità, impedendo la sua piena redenzione.Dopo l’Olocausto, alcuni teologi hanno cercato di ridefinire i rapporti fra Ebraismo e Cristianesimo. Secondo una prima tesi il Cristianesimo ha di fatto sostituito l’Ebraismo, che non ha, quindi, più alcuna ragione di essere. Ovvero, il resto ebraico ha solo la funzione di mostrare che il ministero di Cristo non si è ancora compiuto. Una terza posizione, più autocritica, vede ciascuna delle due religioni come una spina nel fianco nell’altra, per cui l’Ebraismo pone al Cristianesimo delle domande, come quella della tragedia inusitata della Storia, cui quest’ultimo non sa rispondere. Infine, le due religioni sono soltanto complementari fra loro.