Amore, Bugie e ....

IL MOSTRO


TaaraBoys – LolloBand  7 - 6  La Sintesi: Segrate – Fortemente provato dalle ultime due batoste subite il nostro “Arrigo di Lambrate” non si da pace e, dopo notti insonni, partorisce l’idea in più che si rivelerà essere quella vincente. Contatta una sua vecchia amica, che attualmente lavora come massaggiatrice presso la pensione di Via Lulli, chiedendole di andare in soccorso del prode Jesuimovich ancora bloccato sulla Tangenziale Est di Milano.  Risultato? Jesuimovich “viene” sbloccato e TaaraBasten riassapora il gusto della vittoria.   Le Pagelle: LolloBand   BarbaLollo: Io sono infinito! Anche oggi, come ormai di consuetudine nelle ultime sfide, la partita passa dalle sue giocate. E’ il terminale offensivo più pericoloso dei suoi e si dimostra essere, ancora una volta, letale su tutti i palloni “vaganti” nell’area avversaria. Graziato dall’arbitro per un fallo di mano in area di rigore (rigore + espulsione!!!) su retropassaggio di BeppeBancomat, fino all’ultimo secondo fa di tutto per impedire il ritorno al trionfo di un TaaraBasten già pronto ad annegare in un lago di lacrime. MOSTRO DI LOLLCHNESS BeppeBancomat: Per lui oggi le notizie sono due, una buona ed una cattiva. La buona notizia è che finalmente la sua presenza si fa notare. La cattiva notizia è che si fa notare per un missile “SAM”, mascherato da  retropassaggio, scagliato a 200 km/h verso un impreparato quanto mai sconcertato BarbaLollo. Degna di nota una fuga sulla fascia che lascia TaaraBasten impietrito sul posto. Sicuramente è in miglioramento rispetto alle ultime prestazioni ma sembra ancora troppo smarrito in mezzo al campo. Più che Van Persie sarebbe più appropriato… VAN PERSO!!! Tauro: Parentesi da definirsi “nebulosa” questa dell’ormai inossidabile “disossatore di Rodi”. Annebbiato dallo stravolgimento tecnico-tattico messo in atto dal redivivo “Arrigo di Lambrate”, subisce uno sdoppiamento di personalità tornando a vestire i panni del più modesto (e meno truce) “Femminiello”. Le caviglie, che un tempo erano Ioni di Litio, ora sembrano trasformate in grissini Fagolosi ed il tanto vantato “dominio psicologico dell’avversario” sembra solo frutto dei troppi romanzi storici di Manfredi.ALEXANDROS Wolfgang Amadeus Marzius: Neanche il tempo di fischiare il calcio d’inizio e lo vediamo subito regolare un conticino in sospeso con le caviglie dell’Irritante. Fallo completamente inutile ed arbitro completamente orbo. Risultato? Distorsione sfiorata x un pelo e palla oltre la linea di fondo. Con queste premesse si capisce subito che le critiche della scorsa settimana l’hanno caricato a mille e, complice lo smarrimento del Tauro, stasera è lui ad assolvere i compiti del “disossatore”. Una nuova specie si è insinuata tra noi, il... MARZIOSAURO AngelOne: Sedotto ed abbandonato nel giro di sette giorni dal suo ormai ex-coach, cerca il riscatto a suon di gol. L’intesa con BarbaLollo lo galvanizza e le sue piovre tacchettate lo assistono in affondi oggettivamente impossibili per gli umanoidi. La convivenza non fa per lui e dalle tribune si capisce subito che in mezzo al campo c’è un BeppeBancomat di troppo a rubargli la scena. Si ritirerà mestamente in difesa cercando di limitare i danni e le sortite avversarie.  CASA RAMPAZZI   TaaraBoys  Maurinho: Versione 2.0 della diga insormontabile di qualche tempo fa. Rispetto al solito la sua posizione in campo è stata modificata (direttive del coach?) ed ora lo vediamo avanzare più spesso in cerca di gloria sotto porta. Questo avanzamento espone la difesa a pericoli più frequenti ma la sovrapposizione con TaaraBasten funziona perfettamente ed il “+ 1” finale è il giusto premio anche per i suoi sforzi. Stupisce tutti quando, dopo la randellata con cui il nuovo “disossatore” gli autografa la caviglia, mette in mostra il passo del fenicottero! MAURO-SAN Irritante: Schierato a sorpresa nello schieramento dei TaaraBoys, si mette subito in mostra rischiando caviglie e carrira nell’inutile quanto assassino intervento di Wolfgang Amadeus Marzius. Contribuisce alla vittoria segnando un gol da brivido (doppio palo!) ed un quasi gol con una torsione di testa che lambisce clamorosamnte l’incrocio. Rispetto al solito rientra meno in fase di copertura ma sente il piede alla temperatura giusta e l’occasione per sigillare l’impresa è troppo ghiotta.  POLDO TaaraBasten: Finalmente, dopo due disfatte consecutive, arrivano rinforzi e vittoria. La prestazione lascia più di qualche dubbio ma la convinzione e la tenacia con cui guida i suoi alla lunga viene premiata. Soffre maledettamente il duello sulla fascia con l’avversario di turno e quando BeppeBancomat lo brucia come un cerino in molti cominciano a metabolizzare l’idea di una terza clamorosa sconfitta. Ma lui no, l’Arrigo di Lambrate non si arrende! Affida le sorti del match alla mossa tattica (vincente) che lo vede riposizionato al centro della difesa a beneficio delle incursioni offensive di Maurinho.  SACCHIONE Ciccio-Lee-Na:  Qui qualcosa non va. Sarà per colpa della testa o per colpa delle gambe ma dobbiamo purtroppo assistere all’ennesima deludente prestazione del Van-Der nazionale. Nonostante la reunion con Jesuimovich lasci presuppore grandi cose, le aspettative vengono quasi tutte disattese e nei sessanta minuti giocati si vede solo in qualche lampo. Troppo troppo poco per il suo valore. SVALUTATO Jesuimovich: E’ bastato dare un’occhiata alla sua squadra per capire le intenzioni velleitarie dei TaaraBoys. La fase offensiva viene palesemente affidata alle sue giocate ed ai suoi gol e lui non tradisce le aspettative. Ha il grande merito di far impazzire la difesa avversaria insaccando da ogni angolo del rettangolo di giuoco ma, quando la LolloBand agguanta il momentaneo pareggio, un brivido gli attraversa la schiena. Stasera sicuramente il migliore in campo se solo BarbaLollo fosse rimasto a casa! BRIVIDO CALDO    Premio 10 €: Jesuimovich:Lo stop di petto ed il tiro al volo dalla fascia inceneriscono i guantoni del portiere avversario. Tutto molto bello!!!  Man Of The Match: BarbaLollo: Ormai, per lui, ogni ulteriore commento rischia di diventare superfluo.