Is'Mart

siamo orgasmi


vuoi sapere chi sono… guardami meglio. Ascoltami veramente, il bene che ti dimostro non è uguale alla mia personalità. Dovrei ascoltare le mie emozioni litigare tra loro, mi rendo conto che dovrei dividerle e non farle più incontrare. Farle stare meglio. Se stanno meglio loro sto meglio anche io. Mio padre aveva la sua vita complessa, perché non ha mai aperto i suoi pensieri al mondo. Li ha sempre soffocati, castrati. Io non voglio fare il suo stesso errore. Devo imparare da lui. I suoi errori devono essere il mio sapere, la mia strada. Quanto mi ha insegnato lui, pur non facendolo. Basta osservare, non giudicare mai, comprendere. La comprensione è la fonte della filosofia. Comprendere ciò ce ti è vicino. La scoperta di se stessi, della propria identità, e quindi la sessualità, i rapporti umani, sociali, emozionali. Siamo anime, materia, carne, sangue, acqua. Siamo pace, dolore, amore, crudeltà. Siamo emozioni che hanno gambe. Io sono emozione per chi mi sa vedere. Tu sei emozione per chi ti sa guadare. Non si coglie sempre lo stesso nettare, il sapore cambia. Credo ci siano delle combinazioni chimiche che fanno unire le anime. se capovolgi il mondo io sarò sempre con i piedi per terra ma con la mente sempre “sballata”, nell’aria. E’ sarò sempre più alta, per poter guardare da lontano ciò che mi tiene attaccata alla crosta terreste. La morte. La vera rinascita. Siamo degli orgasmi. Nostro padre ha avuto un orgasmo per creare parte della nostra vita. Siamo complessi e siamo vita, morte, peccato, benedetti, malati, altruisti, insicuri. Siamo tutti uguali fatti di sperma, ovuli. Siamo il continuo nutrimento dei nove mesi di nostra madre. Siamo lacune affettive, siamo pane per i poveri, acqua per gli assetati, siamo sesso, siamo latte, siamo ombre, siamo ciò che diventiamo. Siamo materia e anima in una vita che forse non ci appartiene più. Siamo chiusi nelle case, ammucchiati in angoli sperduti a fare nulla, un nulla che fa paura. Voglio un orgasmo. Voglio la vita.