Messaggio N°564 06-10-2008 - 14:18 E ti svegli una mattina che l'unica cosa importante è salvarsi dall'alienazione, salvare dall'alienazione...il resto non importa...perché è autunno, e l'autunno tu, che vivi di solo nero e bianco, in fondo lo ami proprio per le sue sfumature...perché ha i colori del sangue...e così ti lasci accarezzare dal vento che entra da padrone, l'unico a cui concedi di condividere la tua stanza, la tua anima.E il vento muove i wind chimes con cui hai tappezzato il soffitto, e ti avvolge e ti rattrista... e la consapevolezza della vita la vedi fragile come il sole brillante, quasi eccessivo, eppure momentaneo, che ogni quarto d'ora è sconfitto da un nube gonfia e nera, quasi eccessiva, eppure momentanea...E per pochi minuti...forse istanti, sei Noa, scrivi qualcosa, sorridi, ma sei triste...e poi ti alzi, spegni lo schermo e ti rifugi di nuovo nella tua stanza-la tua anima- solo in compagnia del vento.Noa. scrive:E allora?Non me la invii la nuova versione?Di 'Latte' intendo...Il tuo messaggio mi ha reso felice;sapere insommache non hai rilegato la tua artein un cassetto di sogni nonrealizzati.Gli artisti hanno una marcia in più, non sacrificarla mai la tua arte su nessun altare...Qualsiasi fosse la grazia richiesta, non compenserebbe la perdita subitaVado...sono passsata ora...so che stai pranzando e preferisco così...poche parole oggi, e meglio se solo mieahahbacio
DAL BLOG DI UNA CARA AMICA
Messaggio N°564 06-10-2008 - 14:18 E ti svegli una mattina che l'unica cosa importante è salvarsi dall'alienazione, salvare dall'alienazione...il resto non importa...perché è autunno, e l'autunno tu, che vivi di solo nero e bianco, in fondo lo ami proprio per le sue sfumature...perché ha i colori del sangue...e così ti lasci accarezzare dal vento che entra da padrone, l'unico a cui concedi di condividere la tua stanza, la tua anima.E il vento muove i wind chimes con cui hai tappezzato il soffitto, e ti avvolge e ti rattrista... e la consapevolezza della vita la vedi fragile come il sole brillante, quasi eccessivo, eppure momentaneo, che ogni quarto d'ora è sconfitto da un nube gonfia e nera, quasi eccessiva, eppure momentanea...E per pochi minuti...forse istanti, sei Noa, scrivi qualcosa, sorridi, ma sei triste...e poi ti alzi, spegni lo schermo e ti rifugi di nuovo nella tua stanza-la tua anima- solo in compagnia del vento.Noa. scrive:E allora?Non me la invii la nuova versione?Di 'Latte' intendo...Il tuo messaggio mi ha reso felice;sapere insommache non hai rilegato la tua artein un cassetto di sogni nonrealizzati.Gli artisti hanno una marcia in più, non sacrificarla mai la tua arte su nessun altare...Qualsiasi fosse la grazia richiesta, non compenserebbe la perdita subitaVado...sono passsata ora...so che stai pranzando e preferisco così...poche parole oggi, e meglio se solo mieahahbacio