Non se ne può più

Nessun uomo è un'isola


Prendo a spunto la famosa frase iniziale della poesia di John Donne, poi usati anche da Hemingway, per una meditazione meno profonda di quella intesa dal poeta (che aveva a cuore più il significato di comunità e unione degli esseri umani).Però è un pensiero che mi rimastico da tanto tempo e che fa parte integrante dei miei dubbi esistenziali sul rinascere e ripartire sul sentiero della vita sentimentale...Le chat e le messaggerie sono strapiene di persone: Digiland. Meetic etc etc metteteci tutte quelle che conoscete; tutti cercano di contattare tutti in ogni modo, sotto ogni forma e in tutti i modi: eleganti, sessual provocatori, amichevoli... Eppure, è pur vero che nessun uomo è un'isola. Cioè nessuno vive da solo (maschi soprattutto, che quelli sono incapaci di stare da soli e di non avere una donna appresso non fosse solo per avere le comodità necessarie alla loro esistenza...
) Quindi, ogni volta che ricevo un contatto la prima domanda che mi faccio, mentre guardo il pofilo è: ma fin'ora dove sei stato? Di sicuro non in un'isola deserta e dato che non credo all'ascetismo maschile parto quindi già certa che questo personaggio, comunque, nell'istante in cui mi contatta di sicuro ha un'altra per le mani.. la quale magari, poverella, si sta pure affezionando allo stesso.. e lui, se ne va in giro in cerca di una migliore.... Di conseguenza, parto già non credendo nelle "buone intenzioni" dello scrivente.. e come potrei? Quello che non mi consola è scoprire che, nei fatti, ho sempre ragione.Anche queste meditazioni mi hanno portato a chiudere le porte e sbranare chiunque cerca di avvicinarsi: non credo nella buona fede delle affermazioni che scrivono; non credo nella loro necessità di trovare una persona con cui ricostruire una strada perchè probabilmente ne cambiano una a settimana; non credo nelle profferte di amicizia; insomma: non credo a niente di quello che mi viene scritto.... E mi da un pò fastidio quando questi personaggi (che così rivelano di non essere mai soli) mi scrivono/dicono: "Ma non mi dire che tu davvero stai sola da anni, dai non è possibile.. ci sarà pure stato qualcuno, qualche avventuretta.... dai.. ammettilo.. che ti costa?"Beh, non mi costerebbe niente... ma non mi piace dire le bugie e non capisco perchè mi devo inventare situazioni sentimental-erotiche mentre la realtà è che, a partire dal 12 ottobre 2003, io me ne sto da sola essendo arrivata alla conclusione che le storie a metà non mi interessano, mi fanno sentire usata senza avere in cambio niente di positivo, anzi, lasciano dei ricordi che è meglio cancellare al più presto.E quà arrivano le frasi dei deficienti che in pvt mi scrivono (prima che gli arrivi il mio "ignora"): ma allora perchè stai in chat se non vuoi essere contattata?Perchè, piccoli imbecilli deficienti e rincoglioniti, in chat ci vado quando alla tv non fanno niente e non ho voglia di uscire; quando non ho voglia di giocare con i miei giochi nel pc... insomma quando voglio leggere e dire scemenze con gli amici (che ce ne sono di persone che in questi anni ho conosciuto e mi piace e diverte scherzare con loro)Ci sono dei casi in cui il personaggio è proprio solo... ma vi risparmio la descrizione fisica.. che non mi va di farvi venire il mal di pancia... per darvi giusto un'idea: il peso medio di questi parte da almeno 110 kg..... QUindi: nessun uomo è un'isola.... le donne possono anche esserlo, perchè in fondo noi siamo da sempre delle isole vaganti..alla ricerca di un continente a cui attraccarsi per sempre