Post n°7 pubblicato il 31 Agosto 2011 da nuvoladipolline
La massima parte di ciò che veramente mi serve sapere su come vivere, cosa fare e in che modo comportarmi l'ho imparata all'asilo. La saggezza non si trova al vertice della montagna degli studi superiori, bensì nei castelli di sabbia del giardino dellinfanzia. Queste sono le cose che ho appreso: ...Dividere tutto con gli altri. Giocare correttamente. Non fare male alla gente. Rimettere le cose al posto. Sistemare il disordine. Non prendere ci che non è mio. Dire che mi dispiace quando faccio del male a qualcuno. Lavarmi le mani prima di mangiare. I biscotti caldi e il latte freddo fanno bene. Condurre una vita equilibrata: imparare qualcosa, pensare un po e disegnare, dipingere, cantare, ballare, suonare e lavorare un tanto al giorno. Fare un riposino ogni pomeriggio. Nel mondo, badare al traffico, tenere per mano e stare vicino agli altri. Essere consapevole del meraviglioso. Ricordare il seme nel vaso: le radici scendono, la pianta sale e nessuno sa veramente come e perché, ma tutti noi siamo così. I pesci rossi, i criceti, i topolini bianchi e persino il seme nel suo recipiente: tutti muoiono e noi pure. Non dimenticare, infine, la prima parola che ho imparato, la più importante di tutte: GUARDARE. Tutto quello che mi serve sapere sta lì, da qualche parte: le regole Auree, l'amore, l'igiene alimentare, l'ecologia, la politica e il vivere assennatamente. Basta scegliere uno qualsiasi tra questi precetti, elaborarlo in termini adulti e sofisticati e applicarlo alla famiglia, al lavoro, al governo, o al mondo in generale, e si dimostrerà vero, chiaro e incrollabile. Pensate a come il mondo sarebbe migliore se noi tutti, l'intera umanità prendessimo latte e biscotti ogni pomeriggio alle tre e ci mettessimo poi sotto le coperte per un pisolino, o se tutti i governi si attenessero al principio basilare di rimettere ogni cosa dove l'hanno trovata e di ripulire il proprio disordine. Rimane sempre vero, a qualsiasi età, che quando si esce nel mondo è meglio tenersi per mano e rimanere uniti. di Robert Fulghum |
Post n°6 pubblicato il 31 Agosto 2011 da nuvoladipolline
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Post n°5 pubblicato il 30 Agosto 2011 da nuvoladipolline
...in queste notte che son sempre più lunghe da far passare è bello avere di nuovo un posticino tutto mio dove venire a rifugiarmi...dove poter scrivere i miei reali pensieri...le mie reali emozioni...senza nasconderle dietro una facciata di apparenza...senza un falso sorriso di circostanza in viso...potendo piangere se mi va....urlare se mi va...stare in silenzio senza per forza riempire vuoti e mancanze di altri....senza dover coprire...mutare....gli altri e farli apparire agli occhi della gente solo per il quieto vivere..... ...finalmente ....sono qui...io con tutto ciò che purtroppo sono diventata... ......buona notte |
Post n°4 pubblicato il 29 Agosto 2011 da nuvoladipolline
mi sembra di essere estranea a tutto e tutti...di vivere in una realtà che non mi appartiene...mi rendo conto di essere diversa...me ne...vado in giro col sorriso in viso....e vedo intorno solo visi imbronciati e incazzati col mondo...... ...cammino per le vie persa tra i miei pensieri e i miei sogni...facendo ad ogni passo...un passo sempre più verso le mie nuvolette tutte rosa...costruendo castelli in aria...fatti di carte colorate.....e mi rendo conto di vivere in una realtà tutta mia così fragile....e debole.... |
Post n°3 pubblicato il 29 Agosto 2011 da nuvoladipolline
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace. Henry Scott Holland ...PAROLE STUPENDE.. |
Inviato da: RavvedutiIn2
il 30/12/2016 alle 19:23
Inviato da: forever_green3
il 04/01/2015 alle 20:41
Inviato da: Anna_cuoca_speciale
il 23/09/2013 alle 12:43
Inviato da: frabonvi
il 10/02/2013 alle 08:01
Inviato da: leonardo_fibonacci
il 17/08/2012 alle 18:00