Il Blog di JK

Il paese delle meraviglie


“È un paese di merda”, era il motto ricorrente di mio padre con il quale soleva chiosare qualunque commento riguardante uno dei paesi più a sud del mondo. E chi l’avrebbe mai detto che avrebbe continuato a dirlo proprio nella sua terra natia!Figlia di un padre così, non potevo che crescere sprezzante di ogni regola, ipercritica di ogni costume nazionale, per quanto adorato dalle masse, così diversa, indipendente, indifferente ma sensibile e quindi sola, ma fiera di esserlo.Amavo tirare su dei muri alti come la torre di Babele ma mi piaceva anche abbatterli con quei pochi grandi ed indimenticabili amici con cui riuscivo ad instaurare un legame.Gabriella, Eli, Claudia, Rosita, Dario, battete un colpo se ci siete…. Io sono qua, cambiata dal trascorrere del tempo e dalla vita ma mi piace credere nell’idea che una minuscola parte di noi sia rimasta proprio così: tenera e coraggiosa – come quegli anni così intemperanti.Ed è questa parte – che ci lega al filo della memoria – che non dobbiamo tradire mai…