Il Blog di JK

Bianco e nero


Eppure il mio paese era – e continua ad essere – una terra di contrasti e di contraddizioni insanabili. Distese infinite e ghiacci polari a sud, pianure fertili dove vedi pascolare il bestiame al centro, paesaggi lunari e dall’atmosfera quasi rarefatta a nord, terre dalla vegetazione lussureggiante ad est, al confine con il gigante dell’America Latina. Questo è il mio paese, terra di enormi ricchezze naturali e di miseria inimmaginabile;  “il granaio del mondo”, come ci diceva la maestra a lezione, dove però i bambini del nord muoiono di fame, proprio come i più poveri paesi dell’Africa, devastati dalla carestia e dalle guerre civili.Terra di amori e di odi, di passioni laceranti, come solo l’amarezza e la melanconia delle note del tango possono descrivere.Paese di efferati dittatori, di autori che hanno lasciato il segno, di indimenticabili eroi…