Flusso Di Coscienza

riflessioni


Non aveva mantenuto la promessa. Si era fatta nuovamente coinvolgere ed ora nno sapeva come uscirne. Aveva dovuto ammettere a se stessa di esserne innamorata. L'ammissione più difficile che aveva mai fatto.questa volta sarà diversolo aveva ripetuto così tante volte da crederci e , così, aveva abbassato la guardia. Aveva permesso a lui di infilarsi sotto la sua pelle.  Quasi rimpiangeva quel periodo in cui riusciva razionalmente a dire: non ho sentimenti, ho solo emozioni. Avrebbe voluto ripeterlo, ma quei sentimenti avevano bussato alla sua porta sotto mentite spoglie. Forse lei non li aveva riconosciuti, o forse si. Non aveva più importanza. Aprendo la porta si era spalancato un mondo che aveva faticato a tenere lontano.  Ancora lui, e ancora una volta la faceva sentire come non avrebbe mai voluto.Perchè doveva fare così male?Ogni volta che ci pensava gli occhi le si gonfiavano di lacrime; ma non poteva piangere. E così, alzava gli occhi al cielo, faceva un lungo sospiro e tratteneva tutto dentro di lei.Sapeva che prima o poi sarebbe esplosa, ma per adesso aveva bisogno di reprimere, fino a quando ne fosse stata capace. Era stato difficil guardarsi allo specchio e ammettere , non tanto di essere innamorata, quando di esserlo della persona sbagliata. Lei amava la persona sbagliata.E voleva rimediare a tutto questo. Si odiava per esserci caduta ancora una volta. Ma, io credo che lei non abbia mai smesso di amarlo. Ha creduto solo di averlo messo da parte perchè era più facile pensarlo così, come un ricordo del passato. I giorni sembravano meno pesanti.  Di lui cosa aveva? Aveva tante belle parole, tanti desideri che erano anche i suoi. Ma a lei nno bastavano più i discorsi.Non bastavano più le parole. Lei aveva bisogni di sguardi, di abbraci, di carezze. Lei aveva bisogno di sentirlo fisicamente vicino. Le parole ora facevano male. Erano pugnalate dritte al petto.Lame sottili che penetravano nel suo corpo lasciandola senza respiro.Lo amava. E si odiava per questo.Si odiava perchè stava sprecando uno sentimento così bello per qualcuno che non c'era. Si odiava perchè era diventata cinica, perchè iniziava ad essere invidiosa della felicità degli altri. Ma la sua non era cattiveria, era invidiosa di una felicità che desiderava ardentemente anche lei. Sembrava che per gli altri raggiungerla fosse semplice, invece lei aveva davanti a se mille montagne da scalare. Ed era stanca. Stanca di continuare a lottare. Lei voleva solo dimostrargli che c'era. Che se un giorno avesse avuto bisogno lei era lì pronto a dargli la sua mano. Si sentiva una stupida, perchè forsì li fuori, nel mondo, c'era qualcuno che aspettava solo di essere amato da lei...ed invece non riusciva a vedere altro che lui.