Istoriando

Post N° 94


Sei milioni di depressi in Italia. Ecco la nuova moltecola per curare la malattiaMercoledí 12.03.2008 16:30 Si stima siano circa 120 milioni le persone al mondo che soffrono di depressionePer curare questa patologia, negli Usa oltre 15 milioni di persone hanno utilizzato una nuova molecola chiamata bupropione che, da un punto di vista farmacologico, è attualemnte il primo farmaco della classe del NDRI (inibitori del riassorbimento della noradrenalina e della dopamina) in grado cioè di agire nello stesso tempo su questi due neurotrasmettitori, responsabili di sintomi specifici nel soggetto depresso, ovvero rispettivamente apatia, assenza di motivazione e volontà e la mancanza di euforia, desiderio e piacere. E dunque, questa molecola è arrivata in Italia. Purtroppo la depressione è una brutta bestia, capisco chi la vive e chi l'ha passata.Un male strano che spunta al'improvviso è ti stravolge l'umore facendoti perdere ogni interesse e tirandoti fuori una grande tristezza.Oltre alle medicine, serve, un grande appoggio dei familiari degli amici e di chi vive ntorno a te.Il depresso non vive più la realtà come noi oggettivamente la vediamo, ma la soggettivizza a suo piacimento. Risultato è che spesso non si comprende a fondo il malessere del depresso ma lo si sminuisce o, nei casi peggiori, si mette da parte, credendo di poterlo aiutare lasciandolo meditare sui suoi problemi.Il depresso stesso si sente abbandonato e vuoto e al peggio finisce per recare danno a se stesso togliendosi la vita.Dobbiamo capire e aiutare, cercando di tirare fuori questa persona dal suo torpore melanconico, farla uscire e riportarla alla vita, sarà così positivo per lui e per noi.con affetto..Istoriando 08
In Europa sarebbero affetti dalla patologia oltre 23 milioni di individui, 6 in Italia, e 4 pazienti su dieci non ricevono il trattamento di cui hanno bisogno. La depressioni è causa di circa il 40% dei casi di invalidità per patologie psichiatriche nelle donne e del 30% negli uomini; inoltre, si prevede che nel 2020 sarà la seconda causa di disabilità dopo le patologia cardiovascolari. Sono i dati diffusi oggi a Milano nel corso di un incontro organizzato da GlaxoSmithKline. ( fonte libero.it)