Isval for Emilia

la Solidarietà del dopo...


In soli quattro giorni, nell’Azienda in cui Lavoro, abbiamo raccolto quattordici bancali di materiale di prima necessità, destinato alla zona di Modena colpita dal terremoto …Spesso affermiamo che la gente è distratta, individualista, egoista e può anche darsi sia così in quest’epoca, che spero di “transizione”, tuttavia è stato davvero bello accorgersi che basta dare la prima nota e subito qualcuno si mette al tuo fianco, in modo Disinteressato.La metafora della “goccia nell’oceano”, tanto cara ad una Persona della quale nessuno può dubitare, l’abbiamo fatta nostra per qualche giorno e ci siamo riusciti, pur essendo lontani anni luce da Madre Teresa di Calcutta … operai ed impiegati insieme almeno per una volta, piena disponibilità dell’Azienda nel concedere gratuitamente spazi e mezzo di trasporto, hanno permesso a persone tanto diverse tra loro, di realizzare un gesto forse piccolo, ma comune a tutti noi.E’ stato un passa parola “d’Amore” che ha coinvolto altre Aziende collegate alla nostra, che hanno dato una risposta nei fatti e non solo nelle parole, perché di parole ne diciamo tutti troppe, senza mai “realizzarle” in un progetto … anche se poi, a dire il vero, con il materiale trasportato c’era anche una lettera di un gruppo di Famiglie di Inzino, che avrà di certo dato anche un po’ di conforto Morale.Si, non salveremo noi la gente di Modena, Ferrara, o Mantova, ma speriamo che quel che abbiamo realizzato sia come un seme e che qualcuno senta il bisogno di “replicare” con altri gesti d’Amore, perché anche se i telegiornali non ne parlano già più ed il più grande quotidiano Italiano, mette ormai a pagina ventidue la notizia, l’emergenza terremoto non è affatto terminata ed anzi, la Solidarietà “del dopo” è importante quanto e forse anche di più della Solidarietà immediata, sempre utilissima, ma legata più all’istinto che al Cuore.