It Is Probably Me

Post N° 12


NON MI PIACCIONO LE FRASI FATTE E NEPPURE QUELLE NATE NELLA MENTE ALTRUI.. MA QUESTO E' SOLO UNO SPUNTO DI RIFLESSIONE...
Una visione chiara del possibile e dell'impossibile, del facile e del difficile, delle fatiche che separano il progetto dalla messa in opera, basta a cancellare i desideri insaziabili ed i vani timori: da questo, e non da altro derivano la temperanza ed il coraggio, virtù senza le quali la vita è solo un vergognoso delirio. (Simone Weil) Avere il coraggio di sognare e allo stesso tempo aver paura di gurdarsi dentro è come vivere nell'ombra.Ognuno di noi ha desiderato, almeno una volta nella vita, di essere diverso da quello che è, magari sperando di cambiare la propria identità da un giorno all'altro.Cambiare. Oggi sembra più facile. La tecnologia ci permette innanzi tutto di intervenire sul nostro corpo. Possiamo cambiare il nostro sesso oppure il volto, che da sempre è espressione più diretta della nostra identità. Ma la società moderna spinge ognuno di noi a ridefinirsi anche su un altro piano, imponendoci di interpretare ruoli diversi e sempre meno delineati. A differenza delle passate generazioni non ci identifichiamo più con un lavoro, perché probabilmente lo cambieremo più volte, nel corso della nostra vita. Questa condizione ci garantisce più libertà nel costruire la nostra individualità, ma presenta anche un lato problematico perché numerose sono le sollecitazioni, i modelli a cui possiamo ispirarci. Tutto ruota intorno a una domanda: che cosa vuol dire cambiare? Cambiare non vuol dire solo trasformarsi in altro da sé, ma anche diventare se stessi. In questo caso il desiderio di cambiare rientra nella costruzione della propria identità e rappresenta il senso pieno della crescita di una persona verso la sua maturazione. Il percorso è segnato da continui sforzi per migliorare e da conflitti da risolvere, perché il cambiamento è innanzi tutto il frutto della conoscenza di sé, ottenuto dal confronto costante con la realtà esterna e il proprio modo d'essere. Ma se tutto deve cominciare dal riconoscimento dei propri limiti, il vero cambiamento non è forse quello di sapersi accettare?QUESTO è UN SITO INTERESSANTE ALL'ARGOMENTO: http://www.women.it/amabo/coraggio.html#