Chiude il portale no global, in versione italiana, IndymediaL'annuncio sulla home page del sito che da 6 anni rappresentava il punto di riferimento per l'area no global e i centri sociali. Gli stessi promotori del sito spiegano però che si tratta di una pausa di riflessione per "ripensare il modo di essere media", e per farlo Indymedia "ha bisogno di silenzio, di tacere, ha bisogno di ripartire senza rete e di allargare la discussione a 360 gradi". Nessun funerale, quindi, si legge sulla home page del sito ma soltanto una pausa di riflessione.Appena ho letto il titolo del trafiletto ho avuto un sorriso spontaneo, pensavo che finalmente qualcuno si era accorto della pericolosità di quel sito e delle ideologie che sostiene, e che quindi lo avesse costretto a chiudere, invece nel leggere l'intero articolo il sorriso è svanito lentamente, purtroppo è solo una fase temporanea.
Chiude Indymedia
Chiude il portale no global, in versione italiana, IndymediaL'annuncio sulla home page del sito che da 6 anni rappresentava il punto di riferimento per l'area no global e i centri sociali. Gli stessi promotori del sito spiegano però che si tratta di una pausa di riflessione per "ripensare il modo di essere media", e per farlo Indymedia "ha bisogno di silenzio, di tacere, ha bisogno di ripartire senza rete e di allargare la discussione a 360 gradi". Nessun funerale, quindi, si legge sulla home page del sito ma soltanto una pausa di riflessione.Appena ho letto il titolo del trafiletto ho avuto un sorriso spontaneo, pensavo che finalmente qualcuno si era accorto della pericolosità di quel sito e delle ideologie che sostiene, e che quindi lo avesse costretto a chiudere, invece nel leggere l'intero articolo il sorriso è svanito lentamente, purtroppo è solo una fase temporanea.