Italia da salvare

Art18 Statuto dei Lavoratori a rischio


L'Art 18 dello Statuto dei Lavoratori, tutela i lavoratori dal licenziamento ingiusto. Permette infatti al giudice di rendere nullo il licenziamento e imporre il reintegro del lavoratore, con tanto di risarcimento danni. Grande conquista degli anni 70, questo articolo, soprattutto in tempo di crisi, è prezioso per il popolo in quanto costituisce una fortissima garanzia. Con un DDL della maggioranza ora presente in Senato, collegato all Finanziaria, si estende la possibilità di ricorre all'arbitrato, un procedimento per risolvere le controversie non gestito da un giudice in un processo ma da un terzo che si pronuncia tramite un "lodo". Il ricorso all'arbitrato, sarebbe possibile in due casi: in caso di contratti collettivi (caso meno problematico in quanto le parti stabiliscono i limiti dell'arbitrato stesso) e nel caso il lavoratore accettasse un contratto che preveda l'arbitrato per la risoluzione di controversie. In quest'ultimo caso, ci sarebbe la possibilità di bypassare le norme come l'art 18 stracciando i diritti sanciti del lavoratore. Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil afferma "Lo denunciamo da tempo. Questo ddl opera una vera e propria controriforma delle basi del diritto del lavoro italiano" E prosegue "In questo modo naturalmente si rende il lavoratore più debole. Se lo si fa addirittura nel momento del suo ingresso nel lavoro lo si segna per tutta la vita. Per questo siamo contro questo principio e speriamo che non venga approvato. In ogni caso faremo ricorso se ci sono le condizioni di legittimità costituzionale". Di parere opposto è il ministro del lavoro Murizio Sacconi. "La polemica dei soliti noti su un testo di legge alla quarta lettura in Parlamento, dopo due anni di esame, è l'ennesima prova della malafede di chi vuole sempre accendere tensione sociale". Che dire? Per un giovane come me, che attende un  futuro precario, le notizie di come lo stato di diritto stia continuando ad essere lentamente logorato da questo governo, non posso che causare sconforto. Voglio concludere con un memorandum:A tutti i giovani, a tutti i precari, a tutti gli operai, a tutti i lavoratori dipendenti che hanno votato PDL o che hanno intenzione di farlo:  se dove esprimere il vostro dissenso da questa proposta, non lamentatevi nei forum o con i vostri partner, non lagnatevi l'anima davanti alla TV, non pensate "intanto non posso fare niente". Esprimete il dissenso ma fatelo in sede di elezioni regionali, negando il vostro voto a chi vi prende in giro. Solo così, dopo, avrebbero qualche senso le vostre lamentele.