Italia da salvare

"Siamo pronti a tutto" dice La Russa


Se, arrivato con 20 minuti di ritardo a scuola mi venisse impedito di entrare in classe e dicessi "se non mi fa entrare sono pronto a tutto", finirei dal preside.Se alla segreteria universitaria si rifiutassero di consegnarmi prima del tempo il libretto e dicessi "se non me lo da sono pronto a tutto" verrei sbeffeggiato.Se alla coda per entrare in discoteca dicessi all'omone "se non mi fai entrare sono pronto a tutto", tornerei a casa sulla sedia a rotelle.Se al giudice durante l'udienza dicessi "O mi assolve o sono pronto a tutto", oltre ad essere deriso, sarei allontanato dall'aula e magari anche arrestato.Allora, come mai quando il ministro della Difesa La Russa, in merito all'esclusione delle liste PDL, Formigoni e Polverini afferma "Se ci impediscono di correre siamo pronti a tutto''...nulla si muove? Non è forse ritenuto grave che il Ministro della Difesa, con grande influenza sulle forze armate, affermi di essere 'pronto a tutto'? Non è una affermazione grave, che il Presidente della Repubblica Napolitano avrebbe dovuto stigmatizzare e dalla quale i colleghi di maggioranza si sarebbero dovuti dissociare? Sapete, l'Italia è un paese con delle regole. Se la lista del PDL è stata consegnata in ritardo perchè chi ne era incaricato è andato a papparsi un panino, se la lista di Formigoni contiene firme non valide...trovo non vi sia nulla di cui stupirsi se vengono rifiutate. Dei politici responsabili, avrebbero semplicemente agito per ricorso, senza spingersi a parlare di folli complotti o minacciare colpi di stato. La cosa ridicola, è che la colpa è tutta da ricercare tra le loro file. Sapete cosa penso? Pensano che stiano tastando il terreno. Sì, ogni tanto qualcuno se ne esce con queste frasi preconfezionate e al limite dell'eversivo, osserva la reazione della gente e delle istituzioni, e poi torna nella tana. Ho il timore, che le parole dette da Berlusconi sulla Corte Costituzionale e sul presidenzialismo all'indomani della bocciatura del Lodo Alfano, fossero il preludio di un piano già scritto e prossimo all'attuazione. Un piano, si capisce dalle avvisaglie, sicuramente non democratico e non liberale.