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La guerra come un "Lungometraggio"


Enzo Jannacci nella sua canzone "Lungometraggio" condanna la guerra israelo-palestinese, che solo nell'ultima operazione "Margine Protettivo" ha mietuto poco meno di 1800 vittime sia palestinesi che israeliane. Morti senza una giustificazione accettabile.Nella sua critica ad un mondo che si dimostra indifferente e scettico verso un conflitto che dura da ben 65 anni, Enzo Jannacci non fa altro che evidenziare la sua grandezza come artista e soprattutto come uomo, sempre attento ad esporre in maniera realistica e talvolta cruda la dura realtà in cui vivono i due popoli.  
 Lungometraggio Israele Palestinadite la veritàdite se è proprio veroche la vostra è una realtà.Israele Palestinama qualcuno che vi dicasempre uguali le notiziese la ride il mio re.
Come un lungometraggioche non va al festivalci vediamo anche se domaniil terrore verrà.Israele Palestinavite fatte a metàla domanda continuala risposta non va.Questo è un lungometraggioma lo sfondo non c'èdov'è il mitra e nessunoche gli freghi di te.
Israele Palestinavoi lo sapete giàanche questa mattinamorti: 63Israele Palestinaocchi smorti in camminocome pane la pauramorte come eredità.Come un lungometraggiosenza mai veritàe i mandanti di morte guidano la realtà.Israele Palestinaabitudine e thé...anche il camion salta in ariasto morendo con te.
NO! Non è un lungometraggiopiù finzione che realtàperché amare la mortesolo il re riderà.Un padrone ha il cappellosulle ventitrèl'altro si gusta la sua folliae poi ride di sé.L'argomento certo é scottantela canzone lo sase ho sbagliato a parlarne chi vivrà capirà.
 Non si sbagliaa parlarese chi muorevivrà.