Post n°19 pubblicato il 31 Luglio 2016 da Amal.Nabila.Nur
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Post n°20 pubblicato il 31 Luglio 2016 da Amal.Nabila.Nur
Bara Farid Abu- Dheir è un ragazzo giovane, un ottimo giornalista e professore, che sin dall'infanzia ha avuto dei danni cerebrali, i quali non gli hanno impedito di dimostrare le sue capacità e la sua forza d'animo.
Bara è attualmente detenuto dalle autorità israeliani ed è stato costretto a confessare crimini che non ha commesso. In prigione si è rotto un polso e le sue condizioni mentali sono nettamente peggiorate, perchè sottoposto ad un'intensa attività interrogativa e ad un'estrema pressione nel centro investigativo di Petah Tikva.
Questa è solo una delle tante storie di rapimenti e detenzioni illegali di cui si stanno macchiando le autorità israeliane.
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Post n°21 pubblicato il 05 Agosto 2016 da Amal.Nabila.Nur
Sciopero della fame nelle prigioni israeliane. A dare il via a questa iniziativa è stato Bilal Kayed, rinchiuso da oltre 15 anni in carcere, che sarebbe dovuto uscire a giugno di quest'anno, ma si è visto il permesso negato e la sua pena commutata in detenzione amministrativa (cioè può essere rinnovata ad libitum); sono oramai 50 giorni che Bilal continua nella sua protesta. Il suo spirito ha contagiato anche altri detenuti palestinesi, soprattutto prigionieri politici, quali Ahmad Saadat, segretario generale del Fronte popolare di liberazione della Palestina, e Mohammad Arman, capo di Hamas, anch'essi impegnati nello sciopero. Pochi giorni fa Bilal ha scritto una lettera indirizzata "al popolo palestinese e alle persone libere di tutto il mondo". |
Post n°22 pubblicato il 11 Agosto 2016 da Amal.Nabila.Nur
Udi è un ragazzo israeliano che ha poco più di 20 anni. E' nato ed ha sempre vissuto in Israele, e come previsto dallo stato, al compimento della maggiore età avrebbe dovuto arruolarsi per prestare servizio militare nei territori occupati della West Bank e della Striscia di Gaza. Ma Udi ha urlato: "Israele può continuare questa operazione, ma non nel mio nome. Io non combatto". Udi ha trascorso sei mesi nella Prison Six, il carcere che "accoglie" coloro che disertano o che si rifiutano di arruolarsi.
Udi fa parte di quel gruppo di israeliani che si oppone al massacro del popolo palestinese, che si oppone alla politica neonazista del governo dello stato ebraico, che reclama a gran voce la pace e il dialogo. Ha preso questa scelta difficilissima, sapendo di avere un fratello maggiore già arruolato nell'esercito, sapendo che coloro che approvano il genocidio avrebbero isolato, criticato, allontanato dalla comunità sia lui che la sua famiglia. Per fortuna, mentre l'86% degli israeliani si è dichiarato a favore per le operazioni militari, la restante percentuale, anche con l'appoggio dell'associazione ebrea ortodossa "Neturei Karta", un movimento antisionista nato a Gerusalemme nel 1938, ha alzato la propria voce, condannando le uccisioni indiscriminate di palestinesi e il piano di sterminio di un intero popolo.
Allora che dire di questo ragazzo così coraggioso da sfidare un intero sistema?
Rispetto! |
Post n°23 pubblicato il 11 Agosto 2016 da Amal.Nabila.Nur
Carta d'Identita'
Ricordate! Ricordate! Ricordate! Ricordate! Perciò! |
Inviato da: shangri.la
il 28/08/2014 alle 09:39
Inviato da: Amal.Nabila.Nur
il 26/08/2014 alle 21:09
Inviato da: shangri.la
il 25/08/2014 alle 20:23
Inviato da: Amal.Nabila.Nur
il 24/08/2014 alle 23:17
Inviato da: shangri.la
il 24/08/2014 alle 20:47