WHILE MY GUITAR...

PEANUTS SHUFFLE


Eccellere. In ogni momento della nostra stupida vita. Ho pensato una cosa, stamattina, mentre tutto di fretta preparavo il borsone per la partita di tennis di stasera, ed è stata come una rivelazione, o come un pugno nello stomaco:            L’azione di giocare a tennis mi consente uno dei pochi momenti in cui io non mi senta obbligato ad eccellere, come per il resto della vita.             Non credo di essere il solo, no.            Insomma, un po’ tutti ci alziamo la mattina, cerchiamo di fare un orario decente al lavoro, ovviamente trascorriamo la giornata dando il meglio, perché dobbiamo essere migliori di tutti gli altri, se vogliamo stare a galla. Vedo i miei amici correre come forsennati per raggiungere questo scopo.            Poi ognuno di noi ha beh, le sue passioni, nelle quali cerca di essere il numero 1. Nel mio caso, la musica, alla sera arrivano le prove o una seduta di registrazione in questo periodo, o qualche serata in giro, ed è ovvio che debba dare il massimo, debba arrivare oltre me stesso, se voglio andare avanti.             Nelle relazioni personali chiunque di noi tenterà di essere gradevole, simpatico, il più gradevole, il più simpatico. Non si può cercare di non piacere al massimo alla propria donna, o alla propria mamma. Quindi: ho capito che tutta la vita è incentrata sulla ricerca del miglioramento, dell’eccellenza. E che in questo contesto l’azione che viene fatta per il gusto di farla, e non per vederne il risultato, prende un valore aggiunto, un sapore dolcissimo, che sa di infanzia nella via a giocare a pallone o a raccogliere le coccinelle dentro una boccia col tappo bucherellato per poi liberarle qualche ora dopo, con aroma di BMX e ginocchia sbucciate. Fantastico.Questo è il motivo per cui gioco a tennis. E a tennis faccio cagare, dopotutto, considerato il fatto che ho cominciato a 13 anni. Bello, insomma, il fatto che io sia scarso a tennis e che non debba dimostrare il contrario, voglio urlarlo al mondo: SONO SCARSO A TENNIS, E NON ME NE FREGA UNO STRACACCHIO! Mi piace giocarci, mi distende, e continuerò a farlo, fregandomene dei miei risultati. Giocherò a tennis come leggo i fumetti di Snoopy, che adoro, senza aspettarmi nessun risultato, e vai!  E’ per questo che la chiamerò la Peanuts Shuffle, la Mossa Peanuts, ogni azione che affronterò con questo spirito. Mi sento bene.             Poi ci scriverò su una canzone, e dovrà essere la migliore del mondo…