WHILE MY GUITAR...

Eccomi, finalmente.

Ho passato gli ultimi 10 giorni in Germania per una fiera, lontano da casa, chitarra, amici e Lei.
Sono stato lontano, anche con la testa, da ciò che di solito riveste un ruolo primario nella mia vita.

Intanto, torno e scopro che Dam e Ric (tastierista e batterista), hanno litigato a morte, e non sarà facile ricucire lo strappo.
In fin dei conti, forse è la via più breve per completare questo benedetto album: a malincuore, devo dire che Ric era diventato un problema, e non so cosa lo abbia fatto cambiare, ma è insopportabile. Sempre nervoso, irascibile, spara a zero su tutto e tutti.
Io prendo le parti di Dam, perchè so come è andata e non trovo giusto che Ric si comporti così, soprattutto con chi si è sempre ritenuto un suo amico, oltre che una persona con la quale ha sempre condiviso moltissime esperienze.

Ovviamente, assieme a Ric andrà via Roby, che è la sua ragazza e suona il basso. Questo mi dispiace davvero. Eravamo e siamo molto amici, c'è un affetto reciproco davvero grande, ma lei non sa schierarsi per difendere le proprie idee, complice la giovane età.

Nel caso, le auguro solo un futuro raggiante, perchè lo merita tutto.

Questa cosa mi butta giù, ma devo guardare avanti, per il bene del progetto, di me stesso, e di quel "qualcosa" che queste canzoni rappresentano, per quel "qualcosa" che "hanno".

Hanno qualcosa. Porco Giuda, lo dicono tutti, anche gente non molto incline a fare dei complimenti.

Resterà da decidere se usare le tracce registrate da Ric e Roby, o se re-incidere la sezione ritmica con altre persone. Io spero sinceramente che non ci sia questa necessità, i ragazzi hanno fatto un gran lavoro, davvero. Non vorrei suonare la chitarra sul lavoro fatto da altri, nuovi musicisti.

Per il futuro sarà tutto diverso, e i concerti e le canzoni che verranno (alcune stanno già arrivando) saranno suonate da una nuova sezione ritmica.

Questo mi stringe il cuore, ma gli errori si pagano, e io non avrei mai voluto o potuto rinunciare al sodalizio con Dam, il musicista che mi è più affine.

Beh dai, un batterista e un bassista si trovano, ed ho già in mente qualche nome.

A breve si completano le riprese, e poi si va a Torino per il missaggio!

Che strano, vivo momenti di esaltazione alternati ad altri di frustrazione e di "...perchè?...".

All Things Must Pass.

A presto, vi voglio bene. Passerò da voi a vedere che si dice.

Oggi me ne sto qui nel mio ufficio, la porta è chiusa ed ho chiesto di non passarmi nessuna telefonata.
Dalle stupide casse del mio Pc vengono fuori le note del Lago dei Cigni, e mi crogiolo nella malinconia. 
Che è più o meno la stessa da dieci anni (9) a questa parte.

Oggi tuttavia è forse un pò peggio. Tra altri due ascolti del Lago mettu su una nostra canzone, The Boys Have Grown, che parla proprio di quei giorni.
Quella del '96 fu una delle estati più belle.

E mi duole ammettere che se non fosse stato per la scelta di una certa ragazza, e non mia, 10 anni fa, di darmi un'illusione fugace dell'amore, di una visione di quella che secondo i miei canoni dovrebbe essere la Donna Ideale, oggi la mia vita sarebbe totalmente diversa. Probabilmente peggiore.
Ma io per una scelta sua oggi sarei un altro. Oggi starei con tutt'altra gente, e forse avrei anche una relazione con un'altra persona invece di chi ho accanto oggi, e la scelta no, non sarebbe mai stata mia.

Perchè io volevo stare con Lei. Era tutto ciò che mi interessava. L'ho ripetuto migliaia di volte a me stesso, piangendo in silenzio.  Era tutto, all'alba della mia età razionale, dieci anni fa.

Poi Lei ha scelto cosa fare della mia vita, ed io ho dovuto accettare, non senza lottare, non senza soffrire, la sua decisione. Ed ho dovuto ricominciare quella ricerca che credevo fosse terminata, povero illuso, della Donna Ideale.

Ben presto, negli anni, capii che non esiste la Donna Ideale, ma che esiste eccome la Donna Cattiva Ideale. Ed io l'avevo incontrata. The Ideal Mean Woman, quella così ricorrente oggi nelle mie canzoni.
Ricorre, perchè seppure io abbia trovato di meglio da fare che perder tempo idolatrandola come lei voleva, ella mi ha segnato a fuoco, marchiato indelebilmente come sua vittima, marchiato nel cuore.
Perchè la verità è che io da allora ho dovuto crescere in fretta, per non sprofondare nel vuoto che lei aveva tentato di creare sotto i miei piedi.
Io reagii, si, e parecchio bene, ma non la dimenticai, non nei miei incubi più belli.

E' quel dannatamente affascinante mix di pericolo, bellezza pura e romanticismo bohemien che mi tiene ancora legato al ricordo, oltre al fatto che, effettivamente, lei prese il mio cuore e ne fece brandelli, al tempo.

Non so che dire, ma ogni anno è così. E' diventata una nuova ricorrenza, come Halloween, che 10 anni fa non se lo filava nessuno.

Perchè perchè perchè ne ho divorate a schiere, pure ed innocenti come delle Sybil Vane del nostro tempo, e non ricordo nemmeno tutti i loro nomi, ed invece ricordo questa amata e odiata ricorrenza con un sentimento nell'anima che riesco solo ad associare all'amore o all'odio?

Perchè se capita di incrociarsi in macchina o per strada ci si saluta come due vecchi compagni di avventura, o due veterani di diversa bandiera scampati a una guerra, quando ci sarebbe così tanto in più da dire? Anche solo un insulto. O un indulto, che tanto di questi tempi...

Dovrei dirle tipo: " Guarda sei la più grande puttana del pianeta, ma io ti perdono, anzi non mi frega più nulla, vorrei offrirti un aperitivo e mandarti al diavolo, ti va?"

E via, basta, per sempre lontana dalla mia mente confusa. Invece, solo schifosi maledetti convenevoli, come fossimo due vecchi rincoglioniti rivali cui l'età ha fatto dono di dimenticare tutte le botte che si sono dati anni addietro.

Ma ci fa o ci è? Ha dimenticato davvero o è solo una schifosissima bugiarda falsa che potrebbe però ambire a un Oscar o almeno a un Leone d'Oro?

Sapete una cosa? Non mi interessa, ma questa data rimarrà silente dentro me per molti, molti anni, la mia silenziosa ricorrenza, che celebrerò da solo, chiuso nel mio ufficio o sul mio divano per tutta la notte, a suonare la mia chitarra acustica, a bere del vino (anche se quella volta consumammo altro), con una coperta di pile sulle gambe stanche, vecchio combattente sconfitto o forse vincente, chè il periodo comincia a farsi più freddo, come se in questa data, giorno di cambiamento, il ghiaccio venisse fuori dal mio cuore anzichè da fuori.

Buon anniversario, Mean Woman, nel bene e nel male io non ti dimenticherò mai.