Ciclismo e non solo

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Giuseppe Saronni, vincitore del Giro d'Italia nel 1979 e nel 1983, valuta positivamente la decisione di Lance Armstrong di partecipare al Giro d'Italia del centenario: ''I ritorni non mi entusiasmano molto, ma quello di Lance Armstrong e' particolare, perche', conoscendolo, penso che se ha scelto di farlo vuol dire che e' convinto di poter ancora fare cose importanti" ha commentato. "Personalmente sono contento, ho avuto sempre grande simpatia per Armstrong - ha aggiunto il team manager della Lampre - e penso che il suo ritorno portera' curiosita' e interesse negli sportivi". E sul piano tecnico cosa sara' in grado di dare? "Se uno come lui torna a correre vuol dire che e' certo di essere competitivo: dara' filo da torcere a chi vuole vincere la corsa rosa". Francesco Moser e' incredulo dopo l'annuncio di Lance Armstrong, che dopo tre anni di inattivita' tornera' a correre e soprattutto partecipera' per la prima volta al Giro d'Italia. L'ex campione trentino, che trionfo' al Giro nel 1984, dice: "A 37 anni, tornare a gareggiare dopo 3 anni di stop, e' una scelta che non capisco e mi sembra azzardata. Correre anche il Tour nello stesso anno non e' una cosa semplice". Lo scetticismo di Moser emerge nella frase successiva: "E' come se io annunciassi che torno a correre, mi sembra impossibile, ci credero' solo quando lo vedro' schierato alla partenza"Il Mio; Armstrong mi ha sempre affascinato, la tenacia, l'eleganza nella pedalata, la freddezza, ed il non vederlo pių in sella aveva lasciato un vuoto, ma il rischio, č che dopo 3 anni, non sia pių, il pių forte, il protagonista, lo ammiro per il fatto di rimettersi in discussione a 37 anni..................... grande !!!!