JAMBOREE

The Wolf Of Wall Street


 Dove più che un lupo c’è un volpone, che è Martin Scorsese, e dove Wall Street sono tutti i soldi che si porta a casa ogni volta che fa un film. Perché funziona così: lui si fa venire un’idea, (che deve essere ambientata a New York, sennò non gli vien bene, un po’ come la mia nonna che se non faceva le raviole sul tavolone di marmo poi le venivano mollicce e tutto il ripieno ti faceva ciao), ci mette uno bravo (spesso Di Caprio), e poi passa direttamente alla cassa.E’ così, non si scappa.Perché Scorsese avrà fatto dei bellissimi film, non provo nemmeno a dir di no, ma non è che tutto quello che fa sia un capolavoro.  Prendi questo qui per esempio: The Wolf Of Wall Street.Che già il protagonista, voglio dire. Uno che la truffa ce l’ha nel dna, che non si pente nemmeno un momento, che non ha il benchè minimo rimorso né ripensamento. Un personaggio più piatto di una prima di reggiseno. E dire che in 3 ORE di film qualche occasione per redimersi ce l’avrebbe anche avuta, se vogliamo. Ma lui niente, dritto e ritto fino ai titoli di coda. E’ basato su una storia vera e ognuno è quello che è, obietterebbe Scorsese. Va bene, ma anche Gino, il fornaio sotto casa mia, è vero verissimo, ma se ti racconta la sua vita ti addormenti in 3 minuti netti. Non è che ne devi parlare per forza.Ma che la noia sia in agguato lo sa anche Scorsese secondo me. Infatti (ve l’ho detto che è un volpone), in queste 3 BELLE ORETTE (scusate se insisto, ma 3 ORE sono tante), ci mette dentro anche molto altro: perché c’è mica solo il protagonista, ci mancherebbe. Ci sono anche i suoi amichetti. Che si drogano tantissimo, fanno sesso a stecca e bevono abbestia. E nel mentre trovano anche il tempo di fare una paccata di soldi. Per drogarsi tantissimo, fare sesso a stecca e bere abbestia, naturalmente.Il tutto per mostrare che chi ha i soldi vive in un mondo tutto suo, senza regole, freni, né inibizioni.  Ma che, davvero? Ciumbia che genialata. Ci voleva Scorsese per dirlo.Ma se osanniamo The Wolf Of The Wall Street come un capolavoro, il fatto che Don Matteo sia arrivato alla nona stagione ha finalmente un senso.Ciao Guys.