Città simbolo, si, da sempre religioso, nel '900 diventa sociale, politico e culturale.Nel 1948 le Nazioni Unite la trasformano in Città internazionale, patrimonio dell'umanità... un valore straordinario. Ma la storia non è ancora pronta a questi concetti è la città fu tale per un solo giorno.Da allora fu giordana per 20 anni e israelina per i successivi 40.Dopo quattro secoli di oblio, persa nella vastità dell'impero ottomano, Gerusalemme diventa il desiderio e il simbolo di due culture, similissime ma contrapposte. Una brama che cresce ogni giorno, che oscura la mente, che fomenta il nazionalismo più estremista. Ecco la frattura, voluta o inevitabilmente generata dalla storia del '900, e la nascita del nuovo simbolo.Ora non mi sento di proseguire oltre su questo argomento, per evitare di giudicare le scelte dei protagonisti di questa storia, ma non nascondo che le sensazioni che si percepiscono, alcuni giorni, sono la proiezione di questo conflitto sociale. Allo stesso tempo, altri giorni, nella molteplicità culturale, che attraversa queste strade, si ha l'illusione che quell'ambiziosa idea di univesalità di questo luogo sia possibile.
Gerrusalemme, nascita del simbolo contemporaneo
Città simbolo, si, da sempre religioso, nel '900 diventa sociale, politico e culturale.Nel 1948 le Nazioni Unite la trasformano in Città internazionale, patrimonio dell'umanità... un valore straordinario. Ma la storia non è ancora pronta a questi concetti è la città fu tale per un solo giorno.Da allora fu giordana per 20 anni e israelina per i successivi 40.Dopo quattro secoli di oblio, persa nella vastità dell'impero ottomano, Gerusalemme diventa il desiderio e il simbolo di due culture, similissime ma contrapposte. Una brama che cresce ogni giorno, che oscura la mente, che fomenta il nazionalismo più estremista. Ecco la frattura, voluta o inevitabilmente generata dalla storia del '900, e la nascita del nuovo simbolo.Ora non mi sento di proseguire oltre su questo argomento, per evitare di giudicare le scelte dei protagonisti di questa storia, ma non nascondo che le sensazioni che si percepiscono, alcuni giorni, sono la proiezione di questo conflitto sociale. Allo stesso tempo, altri giorni, nella molteplicità culturale, che attraversa queste strade, si ha l'illusione che quell'ambiziosa idea di univesalità di questo luogo sia possibile.