BOYS DON'T CRY

18 maggio 1980


Chiudo gli occhi.In una stanza senza paretiSenza porte, né finestreNessun odore, nessun suonoRimbomba nelle mie orecchie.Un attimo che vola viaVarco la sogliaLeggiadro come una piumaSenza flettere un muscoloVerso mondi lontaniMentre rocce ancestraliCircondano bianchi arenili.Le creste delle onde Cristallizzate mi riportanoIn un luogo senza memoriaÈ l’asse del tempo che collassaSu se stesso arrestando immaginiDal passato che fotogrammaDopo fotogramma scorronoNella mia testa.Un Vuoto cosmicoMa Sospeso ad un filo contemploMiriadi di cometeChe attraversano la volta celesteSenza destinazione.Esse non chiedono il perchéDelle cose. Succedono e basta.Il cuore è libero dal peccato oraLa mia anima lo stesso.In una stanza senza paretiSenza porte, né finestreNon provo più nessun dolore Arriverà presto un Nuovo Ordine.Di me adesso una lapide a Macclesfield ricorda il mio esser vivoricorda il mio esser vivo