BOYS DON'T CRY

Liv Aid


 Rompendo ogni protocollo previsto dal rigido servizio di sicurezza, scende dal palco - in mezzo alla folla - per poi risalirvi abbracciando e ballando affettuosamente con una ragazza prelevata tra il pubblico" La lunghezza dell'esibizione fu tale che per la band fu impossibile eseguire l'altra canzone prevista, ovvero Pride (In the Name of Love) che doveva concludere la loro partecipazione. Gli altri 3 membri si infuriarono con Bono per il suo fuori programma, ma solo una settimana dopo si resero conto che fu proprio il suo gesto improvvisato a divenire un'immagine simbolo dell'intero Live Aid."