E lunghe ore a ingannarci cosìa dire lui e lei, sempre gli altrie i palliativi son sempre tantiper non ammettere che siamo quiE Charlie Brown e Mafalda e la scuolastorie un pò vere a volte inventatenei pomeriggi d'inverno e d'estatedi strani voli su di una parola.Quando cantavo Plaisir D'amourtu mi guardavi e ridevi più fortenon lo capivi che ti facevo la corteo forse capivi e la furba eri tue mi hai sospeso su un filo di lanae mi ci terrai ancora per moltogiovane amore, fiore non coltoo forse sì; ma da un'altra mano.E chi lo sa se anche tu mi vuoi benea volte credo di esserne certoa volte invece sembra tutto uno scherzofuggono gli occhi come faleneamica mia sorella speranzaquello che vuoi io non ti diròquelle voglio io non sentiròquello che c'è dietro l'indifferenza.E tutto è morto e tutto è ancor vivoe solamente tutto è cambiatoquello che provo l'ho sempre provatoe credo ancora in ciò in cui credevoe il fiocco nero è l'unica cosache mi è rimasta con la malinconiama insieme a questa stanca anarchiavorrei anche te, amica mia.Ma dimmi tu non è meglio così?immaginare ed illudersi semprequi ad aspettare qualcosa o nientequi ad aspettare un no o un siche in ogni caso sarebbero finedi tutto questo che almeno è un ricordocosì studiato giorno per giornofatto di tanti cristalli di brina.