Juventus

mercato, gol e fantasia


TORINO. Il signor Rossi, quell’altro Diego, crazy Rakitic e folletto Afellay. Il poker d’assi per sognare nuovi orizzonti. Per carità, la Juve d’altura pesca per bene al suo interno, visto che gen te come AlessandroDel Pie ro non solo non tramonta mai ma segna pure a ripeti zione e gol d’autore. Solo che per vincere su tutti i fronti nessuna squadra al mondo può pensare di stare ferma. Questione di concorrenza, questione di sopravvivenza tra le big. IN ALTO Sarà Juve grandi firme? L’idea è quella, ma va associata al bilancio e alla fi losofia di restare nei para metri.Insomma, spesa folle se si può. E allora l’aiuto ar riva dalla Champions, per ché più avanti si andrà più saranno a disposizione nel portafoglio zebrato le risorse da investire nel mercato.OBIETTIVO Giuseppe Ros si, il ragazzo meraviglia del New Jersey, è da oltre un an no nel mirino della Signora. Attrazione fatale o giù di lì. Perché il ragazzo piace a tut ti, dall’allenatore Claudio Ranieri al direttore sportivo Alessio Secco e via discor rendo. Ma c’è quella clausola rescissoria da una quaranti na di milioni che spaventa. E difatti, a precisa richiesta, il Villarreal ha risposto: ok, vale tanto il nostro baby. In somma, ci vorrebbe una for zatura: del giocatore ventu­nenne che preme per torna re in Italia, di Marcello Lip pi che amerebbe seguirlo più da vicino visto che su di lui ha puntato a costo di lascia­re a casa il Del Piero lussu rioso di questi tempi, del campionato tricolore che vuole riprendersi la scena degli Anni 90, prima della grande emigrazione ( Vialli al Chelsea, idem Zola e tan ti altri a seguire, compresi gli spagnoli da Carboni in poi). BRASIL L’altro Diego, per chi non lo sapesse, è Diego Ribas da Cunha, 23 anni, trequartista e uomo ovun que dell’attacco Werder. Il ragazzo, nazionale brasilia no con passaporto italiano, ritiene sia giusto portare a conclusione la sua avventu ra in terra tedesca: addio Brema, mi aspetta l’Italia, o la Spagna, o l’Inghilterra. In somma, il ragazzo ha man dato il papà-procuratore in missione bianconera a Tori­no, ma pure nelle altri gran di capitali d’Europa. Il suo club, forte di un contratto che scade nel 2011, vorrebbe trenta milioni, la Juve po­trebbe spingersi a venti. Quindi, accordo possibile a metà strada. EREDI Una delle missioni principali, se non la Missio ne per definizione, però, è la ricerca del vice Nedved. I giovani italiani accostati al ruolo sono finiti ai margini (l’anno scorso Raffaele Pal ladino, quest’anno Seba stian Giovinco). Porta quan tomeno sfiga essere accosta ti alla Furia Ceca. Chissà se toccheranno ferro Ibrahim Afellay e Ivan Rakitic. L’o­landese del Psv Eindhoven e il croato cresciuto in Svizze ra ma lanciato dallo Schalke in Germania hanno in comu ne alcuni elementi: sono gio vani, scattanti, fantasiosi e animati da infinita voglia di far gol, di stupire, di esagera re. Per una Signora al passo con i tempi.